Due piazze storiche della pallacanestro italiana, gli infortuni, l’assenza di Boniciolli, l’assenza di Da Ros, tutti gli ex, il mercato fortitudino, la garra di Amici e l’agonismo di Green: questa lotta per la prima posizione in classifica si arricchisce di una trama dal sapore epico. Tutti pronti per godere di questo splendido spettacolo sportivo: palla a due!
I quarto
Inizio scoppiettante: 8-5 Trieste grazie ad un ruggito di Cavaliero, oggi ispirato dal clima ostile; i padroni di casa affidano il proprio attacco all’estro di Cinciarini (già 7 a referto), colpevolmente ignorato dai difensori giuliani, e grazie all’esperienza di Gandini la “F” trova il pareggio (13-13) a metà quarto. Lo stesso ex triestino (Gandini) spadroneggia su tutti i 28 metri di campo, stoppando uno spento Green e portando a scuola i lunghi avversari. Dalmasson osserva inerte il tracollo del suo quintetto (un timeout non avrebbe fatto male), mentre la sirena ferma il punteggio sul 25-17 per Bologna.
II quarto
I play biancorossi non stanno brillando e i lunghi hanno già speso svariati falli (Janelidze 3, Bowers 2); Bologna però non sfrutta il momento propizio, si disunisce e concede il fianco al parziale targato Bowers: 35-27 per gli emiliani a metà frazione. Amici si esibisce nella consueta “porcata” colpendo all’inguine Loschi, poi commette un altro fallo e si fa comminare un tecnico: espulsione inevitabile e Alma a -2 (36-34); la Fortitudo va al riposo sul +3 (39-36) ma i giochi sono apertissimi.
III quarto
Coronica è il leader difensivo dei suoi ma il quintetto giuliano viene sanzionato con cura certosina dagli arbitri e ora l’inerzia è tutta della Consultinvest (47-42). Il bonus di squadra è una chiave mentale importante: gli attacchi Alma sono superficiali e la difesa non può raggiungere quell’intensità che Dalmasson esige dai suoi; la Fortitudo domina con un poderoso 26 a 10 in termini di rimbalzi totali, e mentre Trieste spadella tirando con scelleratezza il vantaggio dei padroni di casa sale a +11 (55-44).
IV quarto
Capolista alle corde: la squadra una volta energica e assatanata si ritrova melliflua e senza costrutto in cabina di regia: La Fortitudo potrebbe gestire, ma concede ancora una volta il fianco ai giuliani, che sorprendentemente si rifanno sotto sul -3 (60-57). Cavaliero trasuda orgoglio cestistico e due liberi di Green dicono “parità” sul 62-62 con 2.30 da giocare: sfida bel-lis-si-ma. Mancinelli torna con personalità in partita, Cinciarini cuce il +4 e le ultime preghiere giuliane non vengono ascoltate dagli dei del basket. Bologna vince con merito e da questa sera condivide con gli avversari odierni la vetta della serie A2 Est (senza contare la differenza canestri, favorevole a Trieste).
FORTITUDO BOLOGNA – TRIESTE 71 – 65
Alma Pallacanestro Trieste: Prandin 4, Baldasso 6, Cittadini 2, Cavaliero 9, Green 13, Bowers 19, Coronica 2, Deangeli, Janelidze, Fernandez 4, Loschi 6, Schina. All. Dalmasson
Consultinvest Fortitudo Bologna: Mancinelli 12, Cinciarini 21, Rosselli 5, Fultz 5, Gandini 15, Chillo 6, Italiano 3, Amici 2, Boniciolli, Montanari, Pini 2, McCamey. All. Comuzzo
Rajone