Treviso spazza via un’Alma a pezzi

Una DeLonghi al completo e più energica infierisce su un'Alma ferita e incapace di rialzarsi dopo l'ennesima caduta; pesano le pesanti assenze di Da Ros e Green.

Un altro derby del Triveneto irrompe nelle case degli appassionati di pallacanestro nell’inconsueto orario pomeridiano: la DeLonghi può contare sul tifo amico e su un avversario ancora troppo acciaccato; sia Green che Da Ros, infatti, non saranno della partita e Bowers si è allenato a singhiozzo durante la settimana.

I quarto

Palla a due e 9-2 Alma, grazie ad una partenza fulminante dell’inedito quintetto odierno:  Pillastrini chiede il timeout sul 14-4 per provare a svegliare i suoi. Treviso risponde difendendo “alto” sui pick and roll, spadroneggiando a rimbalzo e costringendo i giuliani a forzare 4 attacchi consecutivi; Trieste si ostina a ripetere quei giochi che oramai i padroni di casa non solo conoscono a memoria ma che marcano con raddoppi fruttuosi e che illuminano il +4 (22-18) che chiude il primo quarto.

II quarto

Bowers prova a fare la voce grossa, ma la DeLonghi ha lo spazio per infiammare la retina con un ottimo 4/5 dall’arco: Treviso ha più fiato, più velocità, più incisività sulla pressione difensiva e coach Dalmasson si gioca la carta Coronica per provare a tenere le incursioni di Swann; la difficoltà di Trieste è ben espressa dai cinque falli di squadra a metà quarto (mentre i veneti non ne hanno ancora speso uno). Bowers ne mette 14, ma i folli passaggi orizzontali dopo il pick and roll (Cavaliero ha già 5 palle perse) e la poca lucidità lanciano i trevigiani al 46-35 che manda tutti negli spogliatoi. [Proprio Bowers, sull’ultima azione, cade male ed esce dal campo zoppicando, forse per una distorsione]

III quarto

Alma testarda e recidiva: la palla non gira, i lunghi sono troppo lontani dal ferro e le scelte di tiro sono quasi sempre forzate; i due registri biancorossi (Cavaliero e Fernandez) assommano 5 punti e ben 10 palle perse, mentre la DeLonghi vola addirittura sul +20 (57-37). Ufficiosamente la partita finisce in questo momento, a giudicare da linguaggio del corpo di entrambe i quintetti: la terza frazione termina sul 62-43 a favore di Treviso.

IV quarto

Sull’onda dell’entusiasmo Swann firma 18 punti tirando col 4/6 da tre e senza fatica gli uomini di Pillastrini mantengono il ventello di distacco fra sè e i malcapitati ospiti; per l’Alma – comprensibilmente – è tutto difficile, quando la “testa” vorrebbe che il cronometro scorresse più veloce del previsto. Una capolista acciaccata, arrabbiata e sfortunata per quel che concerne le assenze nel roster rischia dunque di perdere il primato in classifica, nel caso Bologna dovesse superare Imola nel posticipo di domani sera. DeLonghi vince, dominando, con un poderoso 83-63.

 

TREVISO – TRIESTE   83 – 63

 

Alma Pallacanestro Trieste: Cavaliero 2, Cittadini 8, Bowers 14, Prandin 8, Loschi 6, Janelidze 7, Fernandez 9, Deangeli, Baldasso 7, Schina 2, Coronica. All. Dalmasson
Dè Longhi Treviso: Bruttini 2, Fantinelli 12, Brown 6, Sabatini 2, Imbrò 6, Antonutti 10, Negri, Poser, Lombardi 13, Musso 5, Swann 27, Nikolic. All. Pillastrini

 

 

Rajone