Trieste obbligata a battere Mantova

A -2 da Bologna e +4 su Treviso, l’Alma non può sbagliare.

Roberto "Bobo" Prandin in palleggio (foto Panda Images).

Campionato 2017/2018 – Capitolo secondo. Per la prima volta dall’inizio del torneo, l’Alma non guarda più tutti dall’alto, ma si trova “costretta” ad inseguire la Fortitudo che lunedì scorso ha approfittato della netta vittoria di Treviso per passare in testa al girone, faticando comunque non poco contro l’arcigna Imola. I ragazzi di coach Dalmasson sono quindi chiamati ad una prova di forza e di orgoglio per ritrovare geometrie e morale in vista di un’ultima parte di regular season in cui l’obiettivo, ora, è di non bruciare il fieno messo in cascina nei primi due terzi del campionato. Con la pericolosa Treviso impegnata nella difficile trasferta di Verona, partendo dall’attuale 11-0 in casa, Coronica e soci domenica pomeriggio dovranno avere la meglio sulla Dinamica Generale, già sconfitta all’andata in terra virgiliana. Reduce anch’essa da tre sconfitte nelle ultime cinque giornate, Mantova – che dopo aver inserito nel roster Alex Legion ha rinunciato a Jared Brownridge – è sospesa al limite della zona playoff a quota 24, attualmente penalizzata dal doppio confronto diretto con Ferrara e pertanto nona in classifica.

In trasferta i ragazzi di Davide Lamma hanno ottenuto quattro vittorie e sette sconfitte, con l’ultima affermazione registrata a Ravenna l’antivigilia di Natale. In totale sono stati 1.628 i punti segnati (74 di media) e 1.662 quelli subiti, corrispondenti al penultimo attacco ed alla settima difesa. Con la decima valutazione media del girone (79,9), gli Stings nelle realizzazioni sono ultimi (con Jesi) da due punti (47%), penultimi dai 6 e 75 (32%) e quarti (assieme ad Imola e Ravenna) dalla linea della carità (76%). Con 10,8 rimbalzi offensivi, 26,3 difensivi e 37,1 complessivi sono rispettivamente quarti (con Bologna), noni e quarti, mentre le 2,1 stoppate valgono l’ottava piazza. Settima per palle perse (12,9) e ultima per palle recuperate (5), Mantova distribuisce 13,6 assist a gara, quintultimo valore del girone est.

Trieste nelle ultime tredici giornate ha sempre vinto in casa (sette affermazioni) e ha sempre perso in trasferta (sei gare), trovandosi ora al secondo posto in graduatoria a quota 32. Nelle 22 giornate fin qui disputate i biancorossi hanno messo a referto 1.816 punti (82,5 di media), valore corrispondente al miglior attacco essendo inoltre l’unica squadra ad aver superato quota 1.800, subendo nel contempo 1.609 punti, quarta miglior prestazione del girone. Seconda per valutazione media (93,1) dietro a Treviso, Trieste è sul secondo gradino del podio anche nelle realizzazioni da due punti (54%), condividendo poi con Verona la terza piazza nei tiri da oltre l’arco (37%) e mantenendo la vetta nei canestri a gioco fermo (83%). A rimbalzo l’Alma è ottava in attacco (9,7), quintultima in difesa (25,6) e nona complessivamente (35,3), mentre nelle stoppate date è al secondo posto (2,8). Risulta infine quinta assieme a Bologna per palle perse (13), terza per recuperi (7,4) e ancora terza per assist (16,4).

Le statistiche individuali di Mantova mettono in luce in particolare la coppia formata da Francesco Candussi, che sta giocando una delle migliori stagioni della sua carriera, e da Bobby Jones. Il primo è al 6° posto per stoppate date (0,9), all’11° nei rimbalzi complessivi (7,1) e nei rimbalzi offensivi (2,2), al 13° nei rimbalzi difensivi (4,9), al 17° nei tiri totali (46,1%) ed al 20° per valutazione media (15,6). Il secondo è 9° per valutazione media (17,6), 9° nei rimbalzi totali (7,5), 10° nei rimbalzi difensivi (5,2), 11° nei rimbalzi offensivi (2,2) e 15° dalla linea della carità (80,4%). I 315 punti del primo e i 294 del secondo corrispondono al 37,4% della produzione offensiva di Mantova. Ci sono poi Luca Vencato quarto negli assist (5) e Riccardo Moraschini 10° dalla lunetta (84%), 17° per palle recuperate (1,2) e 19° per rimbalzi difensivi (4,7).

Javonte Damar Green, assente nell’ultima gara, è il nome più diffuso per Trieste nelle graduatorie delle prestazioni dei singoli: secondo per valutazione media (21,5) e per recuperi (2,3), 8° nei tiri da due punti (58,9%) e nei tiri totali (52,1%), 9° per stoppate (0,6), 10° dalla lunetta (84%), 12° per punti (17,5) ed infine 16° per rimbalzi totali (6,6). Juan Manuel Fernandez è 17° per palle recuperate (1,2). Green con 350 punti e Fernandez con 230 hanno prodotto il 31,9% del fatturato complessivo dell’Alma. Matteo Da Ros è terzo per assist (5), 8° per rimbalzi difensivi (5,5), 17° per rimbalzi totali (6,6) e 20° per stoppate (0,4). Nelle posizioni di rilievo ci sono poi Lorenzo Baldasso terzo dall’arco con il 46,9% e Laurence Bowers terzo nei tiri da due punti (60,7%), quarto per stoppate (1,2), 6° nei tiri totali (53,5%) e 15° per rimbalzi offensivi (2,1). Infine troviamo Daniele Cavaliero 15° dai 6 e 75 (40,2%).

 

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori giocatori di ciascuna squadra:

% 2 PUNTI

MANTOVA – Candussi 52, Vencato 51, Jones 50

TRIESTE – Bowers e Janelidze 61, Green 59

 

% 3 PUNTI

MANTOVA – Candussi 37, Moraschini 35, Jones 33

TRIESTE – Baldasso 47, Cavaliero 40, Loschi 39

 

% TIRI LIBERI

MANTOVA – Moraschini 84, Jones 80, Cucci 73

TRIESTE – Loschi 96, Cavaliero 90, Fernandez 89

 

RIMBALZI

MANTOVA – Jones 164, Candussi 156, Vencato 102, Moraschini 100

TRIESTE – Green 132, Da Ros 105, Bowers 96, Janelidze 95

 

ASSIST

MANTOVA – Vencato 104, Moraschini 61, Jones 27

TRIESTE – Da Ros 80, Fernandez 73, Cavaliero 49

 

All’andata il PalaBam fu terra di conquista per i giuliani, che si assicurarono i due punti vincendo 84 a 74 ed esaltandosi con le prestazioni di Matteo Da Ros e Javonte Damar Green: career high per il primo con 33 punti (conditi da 7 rimbalzi, 5 assist ed una valutazione finale di 38), 24 punti per il secondo (con 6 rimbalzi. 3 rubate, 2 assist e 29 di valutazione finale). A Mantova non bastarono le doppie doppie dell’ex di turno Francesco Candussi (23 punti + 12 rimbalzi, con 29 di valutazione finale) e di Bobby Jones (18 punti + 14 rimbalzi, con 28 di valutazione finale).

 

Marco Torbianelli