Udine si smarrisce nella neve di Jesi: Termoforgia a +4

La formazione bianconera perde troppi palloni e presta il fianco, nel finale, allo scatenato Marques Green, decisivo per la squadra marchigiana.

La GSA Apu Udine perde in quel di Jesi, in mezzo alla neve marchigiana che nel weekend sarà la protagonista della Coppa Italia LNP: e proprio la formazione bianconera sarà una delle pretendenti al prestigioso trofeo offerto da Lega Nazionale Pallacanestro, ma nel frattempo ha dovuto subire un rovescio nel posticipo del mercoledì sera.

Freddo, gelo e neve: queste le tre caratteristiche che hanno lanciato la trasferta in quel di Jesi per la formazione udinese, con un match che è cominciato in grande equilibrio. La Termoforgia parte bene, colpendo specialmente dal perimetro, mentre Udine deve ancora prendere ritmo: il piano partita è quello di bloccare ovviamente Kenny Hasbrouck, il principale pericolo per la difesa bianconera, ma nei dieci minuti iniziali la mossa sembra funzionare. Si chiude 15 – 14 al decimo, poi nel secondo periodo Udine continua a perdere troppi palloni ed a concedere molto, in difesa, ai tiratori di Cagnazzo: Piccoli e Marini (5/10 da due, 1/7 nelle triple, 5/9 ai liberi, 8 rimbalzi, 7 falli subiti, 5 recuperi, 3 assist), stelle tricolori, piazzano triple velenose, ma dall’altra parte risponde presente un ottimo Dykes (9/10 da due, 1/5 dalla lunga, 2/2 in lunetta, 4 rimbalzi) e un capitan Ferrari che lotta come un leone su ogni possesso. La partita è comunque in equilibrio, la GSA conclude sul +3 il secondo quarto e va al riposo prendendosi un necessario the caldo di metà partita, mai espressione verbale fu più adeguata per la temperatura esterna di questi giorni.

Nella ripresa, continuano a scialacquare possessi i ragazzi di Lardo e Jesi non si fa pregare: Fontecchio è importante per la manovra jesina; l’ala pescarese sente “odore di derby” con coach Lino Lardo, e Jesi riesce a riprendersi un vantaggio di cinque lunghezze. Udine non molla, grazie a Raspino (2/3 da due, 2/3 da tre, 6 rimbalzi, 4 assist) che indovina un tiro pesante, ma comunque la Termoforgia mantiene nelle proprie mani il pallino del gioco: ogniqualvolta la GSA riesce ad allontanarsi, la formazione di Cagnazzo torna vicina, nuovamente con Green che, dall’alto dei suoi 168 centimetri, dimostra di essere ancora un gigante in quanto a cuore, ed il terzo quarto si chiude sul 58 – 62 Udine.

Nell’ultimo quarto, succede di tutto: errori su errori per i bianconeri, con scelte tattiche sciagurate; Green ringrazia e, con una bomba, porta avanti nel punteggio la Termoforgia. Nonostante gli sforzi di Dykes, è ancora una volta Marques Green (0/1 da due, 3/6 da tre, 2/2 ai liberi, 4 assist) il killer dei friulani, con un altro tiro pesante che affonda definitivamente i sogni di gloria di Veideman e compagni: finisce 78 – 74, Udine rimane nelle Marche con il referto giallo in mano, in attesa di giocarsi il primo turno di Coppa Italia nella giornata di venerdì.

 

AURORA JESI – APU UDINE   78 – 74

Termoforgia Aurora Jesi: Green 11, Piccoli 12, Montanari ne, Valentini ne, Rinaldi 16, Marini 18, Gallano ne, Massone 3, Fontecchio 11, Hasbrouck 7, Kouyate ne. All. Cagnazzo
GSA Apu Udine: Dykes 23, Pinton ne, Mortellaro 4, Veideman 16, Raspino 11, Chiti ne, Nobile, Ferrari 6, Pellegrino 9, Diop 2, Bushati 3. All. Lardo

Parziali: 15-17; 35-38; 58-62
Arbitri: Terranova di Ferrara, Radaelli e Barbieri di Milano