Trieste di fronte alla sua prima “killer” stagionale

All’Alma serve una vittoria per mantenere il primo posto solitario.

Roberto "Bobo" Prandin (Foto Panda Images)

Trieste e Verona, due squadre ferite nell’orgoglio dall’ultimo turno di campionato e con una fortissima voglia di riscatto. Verona è reduce dal ventello preso a Ferrara, quarta sconfitta nelle ultime sei gare dopo un inizio d’anno molto positivo, che aveva rinvigorito le velleità di post-season del gruppo guidato da coach Luca Dalmonte. Le importanti vittorie casalinghe contro Ravenna e soprattutto contro Treviso non sono evidentemente state sufficienti a dare serenità ai gialloblù, il cui calendario, in ogni caso, almeno sulla carta sembra non metterne troppo a repentaglio la qualificazione ai playoff, nonostante la difficilissima trasferta nel fortino triestino. I padroni di casa, dopo tre vittorie consecutive tra casa e trasferta, sono usciti con le ossa rotte dal PalaTriccoli di Jesi per la seconda volta in meno di un mese, dopo una gara rocambolesca e persa al secondo supplementare. Ciononostante, la vetta della classifica è ancora appannaggio dei ragazzi di coach Eugenio Dalmasson – complice la sconfitta di Bologna a Forlì – e il mantenimento di questa invidiabile posizione sarà la spinta emotiva che guiderà l’Alma alla ricerca della quattordicesima affermazione consecutiva all’Alma Arena, tuttora inespugnata in questo campionato.

Il rendimento totale in trasferta della Scaligera è stato finora di 9 sconfitte e 4 vittorie, l’ultima delle quali ottenuta a Mantova alla ventesima giornata. Con 1.999 punti segnati (mediamente 76,9) ha il nono attacco, con 1.998 punti subiti (76,8 di media) ha la nona difesa e con 81,3 ha la nona valutazione media del girone. Al tiro i veronesi realizzano con il 50% da due punti (sesti con Roseto e Imola), con il 37% da tre punti (secondi con Trieste e Treviso) e con il 75% dalla linea della carità (sesti con Bologna, Roseto, Forlì, Mantova e Jesi). Quartultima per rimbalzi in attacco (9), terzultima per rimbalzi difensivi (24,3) e ultima assieme a Roseto per rimbalzi complessivi (33,3), la Tezenis è settima per stoppate date (2,2 come Mantova e Orzinuovi) e terzultima per palle perse (11,5), oltre ad occupare la sesta piazza nei recuperi (6,3) e l’ottava nella distribuzione degli assist (14,4).

Trieste schiacciasassi in casa (13 su 13) ha realizzato complessivamente 2.170 punti (83,5 ad allacciata di scarpe) subendone 1.937 (74,5 di media), cifre che corrispondono al miglior attacco ed alla quarta miglior difesa, impreziositi dalla seconda valutazione media dei propri giocatori (93,3). Il primo posto in attacco è supportato dalle cifre delle realizzazioni, che vedono i giuliani secondi da due punti con il 55%, secondi da tre punti con il 37% (come Treviso e Verona) e primi dalla lunetta con l’83%. Settima per rimbalzi offensivi (9,7), quartultima (con Orzinuovi) per rimbalzi difensivi (25,2) e decima per rimbalzi totali (34,9), l’Alma è la sesta squadra a perdere più palloni (13), mentre occupa il gradino più basso del podio nelle stoppate (2,7), nelle palle recuperate (7,7) e negli assist distribuiti (16,4).

Le statistiche veronesi evidenziano Mattia Udom: 8° nei tiri da due punti (59%), 9° nei tiri totali (50,2%), 11° per rimbalzi difensivi (5), 12° per rimbalzi totali (7,1) e per rimbalzi offensivi (2,1), 18° per valutazione media (16) ed infine 20° per palle recuperate (1,2). Phillip Edward Greene IV è invece 9° per punti realizzati (18) e nei tiri dai 6 e 75 (41,4%), 14° per valutazione (16,5), 17° dalla lunetta (78,5%). Jamal Jones è 8° per stoppate (0,7) e 20° per produzione offensiva (14,6 punti di media). I 469 punti di Greene e i 364 di Jones valgono il 41,7% del fatturato di squadra. Nei primi venti posti delle varie graduatorie c’è ancora il solo Andrea Amato 16° nella distribuzione di assist (3,4)

Nelle prestazioni individuali per Trieste brilla Javonte Damar Green secondo per valutazione media (22,2) e per recuperi (2,4), quinto nei tiri da due punti (59,5%), 7° dalla lunetta (83,8%), 8° nei tiri totali (52,9%) e per produzione offensiva (18,2) e poi 11° per stoppate (0,5), 14° per rimbalzi difensivi (4,9) e per rimbalzi totali (6,9), 15° per rimbalzi offensivi (2). Juan Manuel Fernandez è 15° nei tiri totali (46,3%) e negli assist (3,3), 18° nei tiri da due punti (53%) e 20° nei recuperi (1,2). Laurence Bowers è quarto per stoppate (1,2) e nei tiri da due punti (60,7%), quinto nei tiri totali (54,3%) e 15° per rimbalzi offensivi (2). I 436 punti di Green e i 257 di Bowers valgono il 31,9% dell’attacco biancorosso. Matteo Da Ros è quarto per assist (4,9), 9° per rimbalzi difensivi (5,3), 18° per rimbalzi totali (6,3) e 15° per recuperi (1,3). Dai 6 metri e 75 ci sono poi Lorenzo Baldasso secondo (47,3%) e Daniele Cavaliero 14° (39,8%).

 

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori giocatori di ciascuna squadra:

% 2 PUNTI

VERONA – Udom 59, Palermo 58, Greene 49

TRIESTE – Bowers 61, Green e Janelidze 59

% 3 PUNTI

VERONA – Greene 41, Udom 36, Jones 34

TRIESTE – Baldasso 47, Cavaliero 40, Fernandez, Loschi e Prandin 36

% TIRI LIBERI

VERONA – Amato 86, Palermo 84, Greene 78

TRIESTE – Loschi 94, Cavaliero 92, Fernandez 85

RIMBALZI

VERONA – Udom 184, Jones 112, Greene 90, Palermo 80

TRIESTE – Green 165, Da Ros 120, Bowers 117, Janelidze 104

ASSIST

VERONA – Amato 88, Greene 84, Palermo 71

TRIESTE – Da Ros 93, Fernandez 77, Cavaliero 64

 

Come recita il titolo, l’AGSM Forum fu teatro della prima sconfitta in campionato per Trieste, che nella gara di andata cedette l’onore delle armi a Verona per 71 a 69, grazie ad un canestro di Greene sull’ultimo attacco al ferro a 2 secondi dalla sirena finale. Tre giocatori in doppia cifra per Verona (Greene e Amato con 21 punti e Jones con 16) e quattro per Trieste (Cavaliero con 27, Da Ros con 11 e la coppia americana Bowers-Green con 10 punti ciascuno).

 

Marco Torbianelli