Le triple di Gri fanno sorridere Aviano

L'esterno classe 1997 produce una partita da 7/11 nel tiro dalla lunga distanza ed è il miglior giocatore nella larga vittoria dei pedemontani contro Tolmezzo.

Torniamo a parlare di numeri, cifre e prestazioni, nella nostra consueta rubrica del martedì, dedicata al quintetto ideale della settimana. Andiamo a spulciare, minuto dopo minuto, i dettagli dell’ultimo weekend cestistico regionale, dove alcuni giocatori si sono messi in luce portando le rispettive formazioni alla vittoria.

PLAYMAKER: Il miglior playmaker della settimana è certamente Gianluca Carcangiu, regista del San Vito Trieste. Classe 1996, 184 centimetri, questo giocatore è alla corte gialloblù da alcune stagioni ma è diventato oramai un punto fermo del quintetto di coach Reale: nonostante i 22 anni, ha già esperienza in C Gold e C Silver, con la maglia della Servolana, società nella quale è cresciuto ed ha potuto maturare tecnicamente e fisicamente. Contro la Pallacanestro Grado, è stato determinante con 23 punti a bersaglio, segno che si tratta di un play “moderno”, capace di guardare il canestro con continuità e bravo sia nel trovare punti in penetrazione che con il tiro dalla lunga distanza: se il San Vito Trieste si è sbloccato in campionato, una bella fetta di merito è certamente sua, che ha trascinato il team di Reale alla vittoria per 67 – 53.

GUARDIA: Uno degli elementi di spicco della Vida Latisana che continua a vincere è la guardia Matteo Rubin; giocatore di trentadue anni e 188 centimetri, “Rubo” è un simbolo della squadra bassaiola e, nelle ultime stagioni, ha fatto la spola proprio fra Latisana e Caorle. Esterno dotato di un tiro micidiale e grande attitudine offensiva, nella partita contro Sacile si è dedicato a sfruttare i suggerimenti dell’estroso Palombita per mettere a ferro e fuoco la difesa liventina dal perimetro. I suoi numeri parlano chiaro: per “Rubo”, 18 punti complessivi con 2/5 da due, 4/7 nelle bombe, 2/2 in lunetta, oltre a 7 rimbalzi e 3 assist. La squadra di Silvio Coassin sta viaggiando con un buonissimo ritmo in campionato e certamente Rubin è uno dei protagonisti di quest’ottima stagione, assieme al sopracitato Palombita e ad un Cargnelutti che non fa mai mancare il suo apporto dentro l’area.

ALA PICCOLA: Menzione speciale, come ala piccola della settimana, per Andrea Gri (Aviano Basket). Giocatore di 188 centimetri classe 1997, in Serie D è un elemento devastante che può sciorinare il suo talento a tutto tondo sul parquet: la sua squadra, l’Aviano Basket, ha regolato senza troppi problemi la matricola Tolmezzo con un perentorio 90 – 54 e lui è stato di certo il migliore dei suoi. Una prestazione chirurgica, che lo ha visto mettere a segno 23 punti in 26 minuti, con 1/2 da due e 7/11 nelle triple, un numero certamente importante, ma non solo: alla qualità in attacco ha aggiunto pure quantità nelle altre zone del parquet, visto che ha collezionato anche 6 assist e 5 rimbalzi, riuscendo a farsi trovare pronto anche in settori meno “nobili” rispetto a quelli dei punti segnati. Il suo talento offensivo è certamente importante per Aviano, che su di lui conta parecchio per poter fare un campionato importante.

ALA FORTE: Non si può assolutamente lasciare fuori dalla nostra selezione del martedì un emblema del basket regionale come Roberto Bullara (Dinamo Gorizia). Si, perchè se un giocatore di cinquantaquattro anni continua a fare la differenza in Serie C Silver, beh certamente un encomio è doveroso farglielo: classe 1964, l’inossidabile “Roby” è ancora determinante con il suo micidiale tiro da fuori e, stante il particolare assetto tattico della Dinamo, si sacrifica anche sotto canestro a combattere contro lunghi e mezzi lunghi di categoria. Nella vittoria sofferta in quel di Romans, Bullara ha fatturato 20 punti (3/3 da due, 3/5 dalla lunga distanza, 5/7 ai liberi) e 11 rimbalzi, collezionando quindi una “doppia-doppia” che ha permesso al sodalizio allenato da Ardessi di staccare un altro referto rosa: ci sono persone che, alla sua età, hanno smesso di giocare da un bel pezzo, ma lui sembra divertirsi ancora, eccome…

PIVOT: Come “5” del nostro quintetto ideale scegliamo un veterano, ovvero Joel Zacchetti (Calligaris Corno di Rosazzo). Alla bella età di 36 primavere, il talento di Bagheria ancora non si è stufato di correre su e giù per il campo, dopo anni e anni ad altissimo livello: 208 centimetri di pura classe, con il tempo la mano è rimasta quella di sempre e in C Gold può far pesare stazza e altezza dentro al pitturato. Lo ha fatto molto bene nella trasferta vincente di Padova, dove contro l’Unione Basket ha fatturato 18 punti (5/9 da due, 2/5 da tre, 2/2 in lunetta), 7 rimbalzi e 3 stoppate. Di certo, per la Calligaris, è un uomo importantissimo perché dà profondità e peso ad un reparto lunghi che conta parecchio su di lui, insieme al guerriero Macaro ed all’eclettico Franco.

SESTO UOMO: Il miglior sesto uomo della settimana è Riccardo Tossut, ala piccola di 193 centimetri classe 1996 della Pontoni Falconstar Monfalcone. La squadra biancorossa non si è fatta sorprendere in casa dalla Vigor Conegliano e, alla Polifunzionale, si è imposta per 95 – 79 con un’ottima prestazione offensiva di squadra: di sicuro i vari Scutiero, Bonetta, Kavgic e Colli hanno offerto concretezza e dato una prima “spallata” alle ambizioni venete, ma diamo anche un pò di merito a questo giocatore che, alzandosi dalla panchina, ha spremuto al massimo i 15 minuti concessigli da coach Gigi Tomasi chiudendo con 14 punti, frutto di un 3/4 da due, 2/5 nelle triple e 2/2 ai liberi, oltre a 4 rimbalzi. Cresciuto nel vivaio biancorosso, è un pò il simbolo della Falconstar degli ultimi anni: un giocatore che, quando viene chiamato in causa, si fa costantemente trovare pronto e sa stare al suo posto, in un team dove il reparto esterni ha certamente moltissima qualità.

COACH: Citazione come allenatore della settimana per Andrea Beretta (Intermek 3S Cordenons), che con la sua squadra va ad espugnare il parquet della OFM Lussetti Servolana nel posticipo domenicale. Certamente andare alla “Don Milani” e staccare il referto rosa non è mai facile, ma la giovane formazione pordenonese ha dimostrato ancora una volta di avere grandissima qualità: la prova balistica dei ragazzi di Beretta (12/27 dal perimetro) ha fiaccato qualsiasi tentativo di resistenza da parte dei triestini e, con un Michael Luis davvero in forma, Cordenons si è presa i due punti. Una stagione buona, fino a questo momento, per i biancoverdi, che nonostante l’età media molto bassa si stanno ritagliando un ruolo da protagonisti in questo campionato.