Futurosa vincente nel derby con l’EMT Oma

C’era una gran voglia di riscatto in casa Oma Basket dopo il rammarico per la sconfitta con la Mestrina. C’era anche chi confidava nella buona sorte che il campo Primo Maggio aveva portato ai colori gialloblù qualche stagione fa,  quando, in una semifinale dei play off al cardiopalma, Stefania Filippas con una tripla all’ultimo secondo aveva regalato all’Emt la vittoria nella partita d’andata contro la forte Viareggio.

Tutto questo sovraccarico di emozioni e di motivazioni non è però servito a dare la spinta giusta alle salesiane, che si sono da subito disunite contro l’esuberanza delle giovani rosanero (Sammartini su tutte). Tanto che nel pr,imo quarto le ragazze di coach Jogan non riescono a bucare la retina avversaria, se non coi tiri liberi, chiudendo la frazione sul 19 a 10.  In finale di quarto, il cronometro inizia a fare le bizze azzerrandosi del tutto e costringendo la coppia arbitrale a bloccare il gioco per qualche minuto in attesa che il cronometro ufficiale di gara torni a funzionare.

Nel secondo quarto, la solita Darma Milic suona la carica alle sue con una bella tripla seguita da tiro libero. Ma è un fuoco di paglia, con il Futurosa ancora sugli scudi che allunga fino al + 12 e le gialloblù che tengono botta con qualche buona (ma isolata) iniziativa di Castelletto e Filippas.

Nel terzo quarto sale in cattedra Alice Policastro che, con una bella tripla, dimostra di crederci ancora e nonostante la gran prova della Turel (una spanna sopra le altre anche se ha solo 16 anni!), le giallonere danno concreti segni di risveglio, anche da Veronica Abrami che con un’ottima conclusione pesante tiene Futurosa a soli 9 punti di distacco con il quarto che si chiude sul 48 a 39 per le rosanero, ma con un parziale di 16 a 13 per le gialloblù.

Nell’ultimo quarto l’Emt Oma riduce ancora lo scarto, con un’altra tripla di Alice Policastro subito seguita da un canestro da due della Milic, che porta le salesiane sul – 7. L’inerzia del match pare avere finalmente deciso di svoltare a favore dell’Emt. Bloccate in attacco grazie alla grande difesa a zona delle ragazze di Jogan, le rosanero fanno una gran fatica ad avvicinarsi al canestro. Ma succede l’imponderabile: a metà del quarto, il cronometro è impazzito; il tempo scorre velocemente dal quinto al terzo minuto ma i protagonisti in campo, con gli occhi sull’altro lato del campo, non si accorgono di questa situazione surreale. Così la rimonta dell’Oma si fa ancora più difficile. Si sale fino al – 5 ad un minuto e 36 dal termine con un tiro libero della Filippas, ma è un fuoco di paglia. E’ la Rosini a riportare sul + 7 le rosanero e poi anche a + 8 con un tiro libero aggiuntivo. Darma Milic, dopo il time out, non ci sta e con un altro bel canestro ricuce a – 6 con 56 secondi da giocare.  Ma che non sia giornata lo attesta qualche ulteriore svarione offensivo delle ospiti, con Futurosa che controlla il match con la solita Turel e chiude sul 65 a 55.

Ennesima sconfitta dell’Emt Oma Basket, il cui girone di andata è davvero da dimenticare con due sole vittorie su 12 incontri sinora disputati. È giunta l’ora di voltare rapidamente pagina perché la salvezza non è un diritto acquisito e costerà fatica, sudore e concentrazione per tutti e quaranta minuti di ogni singolo match a partire dalla ripresa delle ostilità il 12 gennaio ad Altura contro Treviso. È l’ ultimo match del girone di andata che regala alle gialloblù una preziosa chance di tornare alla vittoria.

Quanto al mistero dei minuti scomparsi,  alla luce della conferma nel post partita intervenuta a seguito della visione del video della gara, Emt Oma Basket, a tutela dei suoi legittimi diritti, si riserva di presentare una apposita segnalazione alla Fip.

 

Futurosa – Emt Oma Basket   65 – 55

Oma: A. Policastro 16, Castelletto 13, Tence, F. Manin 1, Abrami 5, Cattaruzza, Gantar 2, Sacchi, Milic 12, Filippas 6, Tiberio, Castellan. All.: Jogan
Futurosa: Turel 21, Croce 6, Sammartini 19, Rosini 5, Giannelli 2, Iob 6, Dobrigna 4, Degrassi 2. All.: Scala

Parziali: 19-10; 35-23; 48-39