La penultima fatica porta l’Allianz a Varese

Allianz Pallacanestro Trieste sempre più vicina ai playoff, ma c’è Varese nel mezzo: la prossima trasferta (domenica 25 aprile, ore 20.30 – diretta televisiva su Eurosport 2, in streaming su Eurosport Player e in diretta radiofonica su Radio Punto Zero Tre Venezie) vedrà infatti i biancorossi impegnati all’Enerxenia Arena di Masnago contro una Openjobmetis impegnata nella lotta per la salvezza e attualmente al dodicesimo posto a quota 20 punti (10 vittorie – 16 sconfitte). 

La formazione di Eugenio Dalmasson, nella gara di andata, si era pesantemente imposta all’Allianz Dome (108 – 83 il finale), con le ottime gare di Doyle ed Alviti, oltre alle doppie cifre di Fernandez, Da Ros e Upson, vanificando le prestazioni degli ex Strautins e Ruzzier e dell’eterno Scola. 

Massimo Bulleri (Foto Panda images)

La società varesina, che come head coach ha Massimo Bulleri, ha recentemente inserito in rosa il pivot nigeriano John Egbunu (208 cm per 111 chili), ventisettenne proveniente dal campionato sudcoreano, che sta contribuendo con 8.3 punti, 7.6 rimbalzi, 1.6 stoppate e 1.6 schiacciate ad incontro (53.8% da due, 46.4% ai liberi), riuscendo peraltro a togliere pressione dalle possenti spalle dell’argentino Scola e permettendogli di giocare da “4” per la maggior parte del tempo. Il veterano ex Nba, nonostante le 41 primavere continua a mettere assieme numeri di tutto rispetto: 18.4 punti, 6.8 rimbalzi e 4.6 falli subiti ad allacciata di scarpe, tirando con il 52.9% da due, il 43.8% nelle triple ed il 70.9% ai liberi. 

Luis Scola (Foto Panda images)

L’ala piccola designata è l’ex biancorosso Arturs Strautins, che ha fisicità e tiro per fare molto bene, con molti minuti a disposizione: lo sta dimostrando, visto che in 27 minuti di media sul parquet produce 11.1 punti e 6.5 rimbalzi, con il 38.4% dalla lunga distanza. Il trentacinquenne Toney Douglas, invece, giostra come “2” con licenza anche di creare: i suoi 188 centimetri non lo rendono un colosso per il ruolo, ma ha grande capacità di trovare il canestro in diverse maniere ed infatti è il secondo miglior realizzatore della Openjobmetis (14.8 punti, ai quali accoppia 4.9 rimbalzi e 4.1 assist), con il 50.5% da due ed il 37.2% da tre. In cabina di regia, nel quintetto base, c’è il triestino purosangue Michele Ruzzier: ventotto anni, è oramai un veterano del massimo campionato italiano e viaggia a 8.6 punti e 5.1 rimbalzi, con il solito “killer instinct” nei momenti che realmente contano. 

Arturs Strautins (Foto Panda images)

Il sesto uomo designato è il classe ’94 Anthony Beane, guardia di 188 centimetri che dopo aver iniziato il campionato con la Virtus Roma ha vestito quasi immediatamente i colori della Openjobmetis: capace di accendersi in pochi minuti, segna 11.3 punti con 2.6 assist, ed ha il 53.4% da due ed il 32.8% nelle triple. Dopo l’addio di Jakovics, il playmaker di riserva Giovanni De Nicolao (191 cm, 1996) ha assunto maggior peso nelle rotazioni di Bulleri ed in 13.1 minuti di media produce 4.5 punti con il 34.4% da tre, mentre Anthony Morse (203 cm, 1994) è il cambio del centro e, pur non avendo molti centimetri, si fa valere nei pressi del ferro con 4.4 punti e 3.4 rimbalzi in 12.9 minuti. Le due ali di riserva sono Niccolò De Vico (198 cm, 5.1 punti e 3.9 rimbalzi), che può giocare sia da “3” che da “4” ma ha un interessante tiro da fuori, e capitan Giancarlo Ferrero (3.3 punti in 11.9 minuti), storica presenza in maglia Openjobmetis.