Gli “squali” fanno già paura: Trieste cade 81 – 94

Una gara che si sapeva essere difficile, e che viene gestita con acume dalla formazione ospite.

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Il prosieguo della Supercoppa fa nuovamente tappa all’Allianz Dome, che ospiterà la sfida fra Trieste e Trapani, corazzata che ha scosso il mercato estivo con alcune “spese pazze”. Nella panchina dei biancorossi, si rivedono Vildera e Bossi (anche se la loro presenza in campo non è certa) mentre Coach Parente potrà schierare l’ex “triestino” Fabio Mian, che – assieme a Marini e Imbrò – è disceso dalla massima serie per giocare con la formazione siciliana.

I QUARTO

Subito Trieste avanti col pick and pop di Candussi e gustoso duello Ruzzier-Marini nel playmaking: biancorossi avanti 8-2. Gli “squali” tornano a contatto con i canestri di Renzi, ma la presenza di Reyes, anche assist man, sospinge i padroni di casa sul +4 (12-6); un assolo fulmineo di Notae riduce lo svantaggio ad una sola lunghezza, nel momento in cui i giuliani sembrano aver perso l’abbrivio in fase offensiva. Un plauso va esteso ai lunghi di Coach Christian, che stanno abilmente fungendo da perno smistando con velocità la sfera. Con pazienza i trapanesi trovano il primo vantaggio (21-18), infilando qualche tripla con qualche metro di troppo di spazio (3/6 le medie dall’arco), e chiudono avanti 29-27 dopo dieci minuti di partita.

II QUARTO

Sanguinosi sono i “battesimi” dei difensori biancorossi sui tiratori ospiti e ormai nel basket moderno tutto il quintetto è in grado di punire dalla lunga: sempre +3 per gli Shark (37-34); grande punto interrogativo nella metà campo difensiva per Trieste, che pareggia grazie alla mano calda di Filloy, ma che palesa evidenti affanni (39-39). L’esperienza di Imbrò si fa sentire, i padroni di casa provano alcuni raddoppi ma il 6/16 da tre è un pessimo segnale (50-44 per gli ottimi Shark); secondo quarto da dimenticare per Brooks e compagni, vittime di una compagine solida, e qualitativamente superiore (per ora). Trapani avanti 54-49.

III QUARTO

Candussi temporaneamente out dopo trenta secondi per una scavigliata, Ruzzier inanella altri turnover e commette il suo terzo fallo, spianando la strada a Notae (20 i punti per lui), che allunga sul 62-55. In questo frangente di scoramento ci si affida a Brooks e Ferrero ma fioccano le triple dei siciliani, solidamente a +11 nel punteggio prima che Christian chiami timeout (68-57); brilla, a tratti, la stella di Reyes, che salta, si getta sul pallone, e mette a referto 17 firme, buone per il -8 (64-72), ma anche l’apporto di Brooks è una risposta importante al blackout di questa terza frazione. Dopo trenta giri di orologio, Shark sempre al comando sul punteggio di 72-68.

IV QUARTO

La bomba di Brooks nella prima azione è il segnale della svolta? Notae replica da “casa sua” e Christian toglie sia il suo play che un fondamentale Reyes (i suoi uomini migliori!): scelta rischiosissima, con gli Shark a +5 (79-74). Due efficaci azioni di Mobio rilanciano gli isolani sul +7 (81-74) ma anche col ritorno dei titolari gli alabardati non reagiscono a dovere, paiono stanchi e senza idee; una tripla fortunosa di Imbrò, nonché uno stupido fallo di Filloy preludono ai titoli di coda anticipati, che celebrano una Trapani qualitativamente superiore.

Pall. Trieste 2004 vs Trapani Shark 81 – 94 (27-28, 49-54, 68-72)

Trieste: Bossi, Filloy 5, Rolli, Reyes 20, Deangeli 1, Ruzzier 8, Camporeale, Campogrande 3, Candussi 13, Vildera 4, Ferrero 5, Brooks 22. All. Christian

Trapani: Notae 27, Renzi 9, Imbrò 12, Mian 9, Dancetovic, Cusenza, Mobio 12, Marini 5, Rodriguez 9, Pullazzi 11. All. Parente

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