Solida, concreta e compatta: Trieste demolisce Rimini 81 – 62

L'infortunio di Johnson ha cambiato il volto di questa partita, che Trieste fa sua con autorità e sicurezza.

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Nel prepartita, i più attenti avranno notato un grandissimo ex, tra le fila dello staff riminese: Larry Middleton, storica guardia dell’era Stefanel. Trasferta non semplice per Trieste, che recupera Brooks ma che deve proseguire nel percorso di crescita dopo i due positivi derby contro Udine e Cividale.

I QUARTO

Tanti, troppi, i tiri da tre punti in questo incipit, ma tutto il Flaminio trattiene il fiato quando Johnson rimane a terra dopo uno scontro fortuito al volto: partita finita per il lungo statunitense, che viene immediatamente trasportato in ospedale (e che per fortuna riesce a salutare il pubblico, dalla barella, dopo attimi di profonda preoccupazione). Dopo un quarto d’ora – tempo necessario all’arrivo dell’ambulanza – la contesa riprende con i padroni di casa avanti sul 6-5. Anumba punta Filloy ma quest’ultimo risponde dall’alto della sua esperienza: equilibrio perfetto sul 12-12. Ruzzier cambia decisamente marcia all’attacco giuliano, Brooks è precisissimo dall’arco e in poche battute Trieste sale sul +4 (17-13): Tomassini e Masciadri martellano il canestro con punti importanti, Brooks gioca un finale di quarto eccellente (11 punti finora) ma i rivieraschi si rifanno sotto per il 23-23 che chiude la frazione.

II QUARTO

Dopo cinquanta secondi Christian cambia l’intero quintetto (peccato non aver sfruttato il buon momento di Campogrande, strepitoso cecchino nell’ultima partita) ma i giuliani si rifugiano nel tiro da fuori, invece di provare a dominare l’area pitturata: Marks accende i motori per il +2 romagnolo (28-26). Il talento soccorre Trieste, che sale sul +9 in virtù un concentrato Reyes e di un “letale” Brooks, autore di venti punti in quattordici minuti di utilizzo (37-28 per gli ospiti). Dopo il timeout di Dell’Agnello, lì dove avrebbe dovuto scavare un gap nel punteggio, la formazione alabardata spreca alcuni possessi, concedendo alla Rivierabanca di tornare sul -7 (35-42) prima che la sirena fermi temporaneamente le ostilità.

III QUARTO

Marks è il principale terminale offensivo dei suoi e i suoi canestri “inciderebbero” il -6, prima che Filloy non replichi con una bomba spettacolare: Trieste guida 51-42 ma non riesce a coinvolgere adeguatamente i suoi lunghi. La squadra di Dell’Agnello ci prova ma non è – finora – in grado di giocare un buon basket con continuità, pena lo “scivolamento” sotto di 12 lunghezze, dopo la tripla di Reyes (54-42 per gli ospiti). Il bonus falli di squadra penalizza i giuliani (Filloy, Vildera e Candussi hanno 3 falli) ma i romagnoli non ne profittano e un’accelerazione firmata da Bossi e Reyes sospinge gli ospiti sul +16 (61-45). L’inerzia è biancorossa e un ultimo lay up di Brooks vale il +19 (66-47) dopo trenta minuti.

IV QUARTO

La sfiducia s’impossessa delle “teste” dei riminesi, che trovano qualche segnatura solo affidando la sfera a Marks: il siluro di Filloy coincide col +20 (73-53); notevole l’apporto odierno di Vildera, oggi capace di compensare le deficienze nelle prestazioni di Reyes e Candussi e di far sentire i propri chili ai suoi marcatori. L’esito del match pare già scritto. Negli ultimi minuti l’agonismo abbandona il parquet e a Brooks e Ruzzier viene affidato il compito di traghettare la squadra verso il porto sicuro di una vittoria conquistata con personalità, con volizione e pienamente meritata.

RivieraBanca Basket Rimini vs Pall. Ts 2004 62 – 81 (23-23, 35-42, 47-66)

Rimini: Marks 21, Simioni 6, Tassinari 2, Johnson, Mari, Masciadri 6, Scarponi 4, Tomassini 9, Grande 2, Bonfò, Anumba 12, Abba. All. Dell’Agnello

Trieste: Candussi 9, Ruzzier 6, Reyes 13, Brooks 24, Deangeli 2, Bossi 2, Campogrande 4, Vildera 8, Ferrero, Filloy 11. All Christian

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