L’opinione di Attila Frizzo: le divise del Consorzio

Stilizzati un pallone di basket e la bianca alabarda di San Sergio, il tutto completato dal numero di iscrizione al Consorzio triestino che supporta la maggiore società cestistica del capoluogo regionale. Ovviamente rosso il colore e sicuramente “a pagamento” la concessione delle uniformi sportive.
La società triestina di basket ha tra i suoi non pochi finanziatori e sostenitori il gruppo di aziende triestine che, oltre all’iscrizione al Consorzio che costa 1000 euro, versa un contributo annuale che va da duemila a ventimila euro. Ben si merita dunque il gruppo triestino di indossare colori e ornamenti simili alla società supportata.
Purtroppo l’apparire delle “pregiate indumenta” ha coinciso con la puerile prestazione, con conseguente batosta, di Green e compagni in quel di Piacenza.
La sconfitta subita nell’ultimo turno del campionato è stata determinata, più che altro, dai 21 palloni gettati nelle mani degli avversari, che senza fatica hanno avuto 21 possessi in più.
Trieste si è presentata senza l’apporto di Parks e Coronica perdipiù con Bossi e Cittadini in non perfette condizioni fisiche, ma queste situazioni non giustificano quanto è occorso durante i 40 minuti di gioco, allorquando le rotazioni sono state eseguite come se tutti fossero presenti e trascurando il potenziale quasi incontenibile sciorinato da Da Ros, sia quando ha giocato fronte a canestro che con le spalle contro il ferro nemico.
La squadra incontrerà, è cosa arcinota, il quintetto udinese nell’angusto palasport di Cividale del Friuli, capace appena di 2800 posti. Trieste deve far rinascere la caparbietà in difesa e la continuità in attacco, siano presenti o meno gli attuali infortunati, diversamente la modestissima formazione friulana potrebbe far suo il derby, anche se il suo – best one Ray – potrebbe non essere presente. Ad ogni modo il lettone Weidman sarà sul parquet grazie all’ottima prova fornita nell’ultima gara disputata.
Da tener presente che dopo la trasferta di Cividale del Friuli Trieste ospiterà al Palarubini la capoclassifica Segafredo Bologna, un confronto tutt’altro che facile per i boys di Dalmasson.

Attila Frizzo