La domenica perfetta della Energy Lab Falconstar contro Tarcento

Efficaci sia in attacco che in difesa, i biancorossi di Federico Franceschin hanno messo in luce un collettivo che ha saputo dare risposte pronte in ogni momento nel derby regionale.

Il gruppo della Falconstar Monfalcone che affronterà lo Jadran Trieste.

Uno spettacolo, e allo stesso tempo la dimostrazione di come si possa, con l’applicazione, la disponibilità, il lavoro, costruire risultati sportivi sorprendenti. In pochi avrebbero pronosticato, alla vigilia, un successo della Energy Lab Falconstar sull’imbattuta, fino a domenica, Tarcento, e nessuno, questo è sicuro, avrebbe azzeccato una progressione di punteggio che recita, quarto dopo quarto, +16, +20, +19, +16.

I ragazzi di Franceschin e Maran hanno costruito l’impresa in settimana: la vera chiave della gara, al netto di ciò che si è visto sul campo, sono stati i 30’ di “supplementari” che lo staff tecnico ha chiesto alla truppa in ogni seduta di avvicinamento alla gara, e che i giocatori hanno affrontato con una determinazione feroce. “Sappiamo che dobbiamo lavorare più degli altri se vogliamo ottenere il risultato che ci siamo posti – racconta coach Franceschin – siamo condannati a farlo, e grazie allo sforzo dei ragazzi lo stiamo facendo egregiamente. Non potevamo non preparare una partita nella quale pagavamo dazio in tanti settori, a partire dalla differenza fisica. Siamo riusciti a mettere in pratica ciò che avevamo pensato e studiato. Con grande pressione sul portatore di palla, forti anticipi, mixando uomo e zona, siamo riusciti secondo me a togliergli sicurezze, l’obiettivo primario quando si affronta una squadra che arriva da un anno intero di successi. In attacco era d’obbligo tenere il ritmo alto, alla lunga tutto ciò ha pagato”.

Assistita dalle percentuali, e da un inizio sprint (15-3 al 5’, poi addirittura 25-5) che sicuramente ha dato ulteriore convinzione, la Falconstar ha giocato una gara da manuale. Da manuale anche le prestazioni di tutti i singoli, nessuno escluso. Gli esterni, Quargnal, Scutiero e Bonetta, danno il meglio in questo sistema di gioco, per certi versi garibaldino, Benigni, classe 1979, autore di una doppia-doppia (11 punti e 11 rimbalzi) e Petrovic, classe 1975, hanno pareggiato la freschezza degli avversari diretti dimostrando un’ottima condizione atletica, per poi superarli con esperienza e qualità delle soluzioni.

Una parola in più va spesa per Colli, che ha visto pochi palloni in attacco, non per demerito suo ma proprio per il ritmo della gara, ma è stato la vera ancora difensiva, con uno spirito da guerriero. “Andrea ha giocato una partita esemplare – conferma coach Franceschin – la sua disponibilità, la capacità di mettersi al servizio della squadra senza forzature, di rendersi protagonista con difesa e blocchi, tutto ciò è un manifesto dei valori sui quali possiamo costruire la nostra crescita”.

E nel finale c’è stato spazio anche per i giovani del vivaio. “Abbiamo messo in campo 12 giocatori dei quali 8 nati e cresciuti a Monfalcone – conclude il tecnico triestino – una bella soddisfazione per tutti, in primis per la società che quest’anno ha intrapreso una nuova strada, un percorso che mi piace. Sono contento di potervi contribuire”.