L’Ardita Gorizia ospita l’Unione Basket Padova del figlio d’arte Maric

Il play/guardia classe 1996 è uno dei fari di un progetto che ha visto, in estate, l'aggregazione di tre realtà della città di Padova.

Sasa Mucic, perno dell'Ardita Gorizia.

L’Ardita Gorizia torna a giocare fra le mura amiche del PalaBigot, ospitando domani alle 18 la Guerriero Padova. I biancoblu cercano il riscatto dopo gli stop contro San Vendemiano e Bassano, la compagine ospite è tutta da scoprire dopo il rinnovamento operato in estate e si presenta in riva all’Isonzo con uno score stagionale di una vittoria e due sconfitte.

L’avversario. I patavini affrontati nella scorsa stagione come Petrarca (con il confermato sponsor Fratelli Guerriero) da quest’anno si presentano sotto l’insegna Unione Basket Padova. Si tratta di un progetto cestistico, da non considerarsi fusione, che aggrega sotto un simbolo unico Petrarca Basket, Pro Pace Basket e Cadelfa Basket Femminile, tre realtà operanti nella città del Santo che contano oltre 500 atleti. L’obiettivo di questa sinergia è compiere una scalata verso la serie A2 in cinque anni.

Dopo una stagione al di sotto delle attese, Padova ha cambiato pelle. Non ci sono più nomi di spicco per la categoria come Gatto, Causin, Gillaspy, Tracchi e Crestani. L’alleanza con la Pro Pace ha portato in biancorosso la guardia Pietro Vettore e il centro Gianluca Germani, conosciuti da avversari nel nostro primo anno di Dnc, con salvezza centrata all’ultimo turno proprio contro la 3P.

Da Caorle è arrivato il play Giovanni Pagotto, 21enne di scuola Rucker San Vendemiano. I riflettori, tuttavia, sono puntati sui due stranieri. Dimitri Klyuchnyk è un 21enne ucraino di 210 centimetri, ha giocato nelle giovanili di Bolzano e Trento e quest’anno si è trasferito a Padova per motivi di studio: la società biancorossa ha colto al volo l’occasione di tesserarlo. È giovane anche il play-guardia Marko Maric, croato classe 1996. Tiratore mortifero dalla lunga distanza, l’anno scorso ha chiuso con 17.8 punti di media (44% da tre) in C Nazionale ad Acireale. Figlio d’arte, suo padre è Ivica Maric, ex play della Pallacanestro Trieste.

Parola al coach. Dopo due sconfitte figlie di partenze in salita e fragilità difensiva (89 e 102 punti subiti), coach Giovanni Busolini chiede ai suoi uomini di migliorare proprio sotto questi due aspetti: «È una partita da affrontare con il giusto approccio, contro una squadra che a parte il figlio d’arte Maric, bomber di razza, punta molto sul collettivo e sul gioco di squadra. Mi aspetto chiaramente un passo in avanti su attenzione e intensità difensiva, non aspettando che gli altri sbaglino ma andando a prenderci i palloni: rimbalzi, anticipi o recuperi che siano».

Ardita Gorizia-Guerriero Padova si disputa domenica 25 ottobre alle 18 al palasport Giovanni Bigot, arbitrano Lorenzo Bragagnolo di Codroipo e Matteo Roiaz di Muggia.

Ufficio stampa Us Ardita Gorizia – Giuseppe Pisano