L’opinione di Attila Frizzo: binomio vincente

Fra il recupero di Landi, la prestazione positiva di Pipitone ed uno staff tecnico-dirigenziale che non ha mai "steccato" di una virgola.

La presenza di Aristide Landi nell’ultimo impegno dei triestini al Palarubini non è stato un atto formale, Landi ha giocato evideziando tutte le sue qualità ma soprattutto esibendo la sua natuale indole di combattente rispettoso del suo futuro professionistico nel basket dello stivale.

L’esibizione di Landi non è stata l’unica perla del collage cestistico biancorosso, si è visto finalmente che Bossi può giocare in continuità, che Pipitone, ceduti alcuni chilogrammi alla bilancia, inizia a dar soddisfazione allo staff tecnico dell’Alma, ma soprattutto è apparso a tutti, fans appasionados tifosi e ritrovati innamorati del basket che la formazione “tergestina” è oggi molto vicina al massimo del rendimento delle sue possibilità.

Come per la scorsa stagione la Pallacanestro Trieste giunge dunque alla seconda fase del campionato in ottima forma ma soprattutto godendo del non abbattersi quando, come è capitato non raramente, fa cilecca..

Chi legge può avere l’impressione che chi scrive da per scontato che Nelson e gli altri saranno tra gli attori della fase play-off di questo campionato di serie A2 girone Est di basket.

Chi pensa che le affermazioni e i successi nascono come le ciliege non è nel giusto, assemblare una squadra, farla rendere, inserire dei quasi matusa in un banch di imberbi anche se ambiziosi fanciulli non è cosa da poco.

Gli artefici di quanto oggi i fans possono aprezzare sono due coach Dalmasson e il number one Mario Ghiacci, senza disporre del TESORO DEL RE DEL PERU’ i due superlativi operatori della pallacanestro sono riusciti a dare alla città un’altra soddisfazione.

Oggi come oggi il binomio vincente dei biancorossi si avvale come sempre della benevolenza del primo cittadino della città di San iusto, Roberto Cosolini, degli entusiasti responsabili della sponsorizzazione e di un gruppo di collaboratori di ecezzionale caratura dal settantenne ma sempre giovane Sergio Dalla Costa a Dario Bocchini e non solo figure transitorie che qualcosa di buono hanno fatto.

Diamo per certo il trionfale risultato di partecipazione al girone play-off per plageria in quanto abbiamo constatato che del conseguimento di questo traguardo sono convinti i dirigenti i tecnici e i giocatori che in questo momento danno anima e corpo per il raggiungimento dell’ambito, e secondo noi meritato, risultato.

Attila Frizzo