Falconstar, soliti “brividi” alla Polifunzionale

Obiettivo decimo posto per i biancorossi, che nell'ultimo turno hanno vinto con fatica contro la pericolante Orange1 Bassano.

Tanti brividi, anche a causa di un 1/4 dalla lunetta nell’ultimo minuto che ha tenuto aperta fino all’ultimo secondo la possibilità di beffa, ma alla fine resta il referto rosa in mano, e con esso un momentaneo decimo posto che sarebbe oro colato la sera del 1° maggio quando si concluderà la regular season.

E’ stata un’altra partita da batticuore per la Energy Lab Falconstar contro una Orange1 Bassano determinata a togliersi da un letale ultimo posto (potrà farlo eventualmente domenica, nello “spareggio salvezza” con Spilimbergo) e pertanto mai doma come è giusto che sia. Un inizio illusorio per i biancorossi (12-2) e poi grande sofferenza fino alla fine, ma con tante note positive, dalla difesa, alla prestazione del pacchetto lunghi, alla condizione fisica e anche all’umiltà di un gruppo che ha ormai capito come si deve approcciare una sfida salvezza.

“Abbiamo dimostrato una volta di più la coesione di gruppo – spiega in effetti coach Franceschin – quando ti butti sui palloni vaganti con la fame giusta arrivi prima degli avversari è questa è stata una delle chiavi della vittoria. La stessa umiltà l’abbiamo dimostrato con un grande sforzo difensivo, dal 10’ in poi e soprattutto nell’ultima frazione.  L’avevo detto in settimana ai miei che sarebbe stata una partita da vincere in difesa. Gli scontri salvezza si vincono anche restando sotto i 70 punti, tanto più per una squadra di sistema come la nostra”.

Bassano ha saputo togliere la transizione alla Energy Lab, che però è riuscita a spremere il meglio dal trio sotto le plance, con un capitan Benigni brillante nonostante i guai al ginocchio, un Petrovic bidimensionale come da caratteristiche, abile ad alternare il gioco spalle a canestro al tiro dalla lunga, e un Colli tornato dominatore del pitturato con 15 punti e 10 rimbalzi.

“Tutti i nostri lunghi hanno giocato un’ottima partita, altre volte era toccato ai piccoli fare la differenza – continua il tecnico triestino – sapevamo di avere in quel reparto un vantaggio contro la Orange1 e i nostri esterni sono stati bravi a cercare il gioco sotto. Peccato per la prima parte di gara, quando avremmo dovuto capitalizzare l’ottimo inizio, invece gli abbiamo dato subito la possibilità di rientrare e di riprendere fiducia dopo un inizio blando”.

Conforta anche la condizione atletica dei biancorossi, che nelle due ultime gare giocate alla Polifunzionale hanno sovrastato gli avversari (Montebelluna e Bassano) per freschezza negli ultimi 10’. Tutto ciò, difesa, brillantezza e mentalità, andrà ora trasportato in trasferta, dove la Falconstar non vince da tempo. Da Padova bisognerà uscire con i 2 punti altrimenti c’è il serio rischio di dover giocare una sorta di spareggio per evitare i play-out all’ultima giornata, in via Baden Powell contro Oderzo.