San Daniele spalle al muro, parla coach Sgoifo: “Voglio vedere l’orgoglio”

Dopo aver perso in casa il primo match della serie di semifinale, i collinari oggi non hanno alternative: appuntamento alle 17.30 al PalaBenedetti.

Inizia male la semifinale play off Il Michelaccio San Daniele che, in gara-1, davanti ad un Pala Falcone e Borsellino, pieno in ogni ordine di posto, perde 86 – 89 la prima sfida con l’U.b.c. Latte Carso.

Sabato a Udine, al Pala Coni Benedetti, gara-2 potrebbe chiudere tutti i giochi come riportare la serie alla bella ancora a San Daniele. Coach Sgoifo commenta così la gara: “C’è tanta amarezza in tutti noi, anche se comunque vanno fatti i complimenti a Coach Paderni e ai suoi ragazzi per la straordinaria partita disputata. Pur non avendo giocato bene, anche per merito dei nostri avversari comunque, eravamo riusciti a “girare” una partita che ci ha visti per troppo tempo rincorrere. Abbiamo subito troppo i loro lunghi e la straordinaria giornata di un Trevisini che ha segnato tutto ciò che ha tirato, anche se alla fine la differenza l’ha fatta proprio il collettivo udinese, con undici giocatori a referto e molti punti ben distribuiti.

Sul +8 a due minuti dalla fine la partita andava chiusa, ma il cinismo e la lucidità che sono mancati a noi, li hanno avuti loro segnando ad ogni possesso. Nel punto a punto finale gli episodi hanno premiato loro e, in fondo, è stato giusto così per la grande mole di lavoro che hanno espresso.

Sabato non sarà facile, ma so che i miei ragazzi possono vincere a Udine, perché hanno il carattere e il cuore per farlo: abbiamo disputato un campionato eccellente, chiuso la regualr-season secondi in graduatoria, vinto la Coppa Fvg e siamo approdati con pieno merito alle semifinali. Voglio vedere gente che, proprio per il bellissimo percorso fatto quest’anno, scende in campo  con orgoglio e con la testa sgombra da paure o tensioni, per giocare quella pallacanestro che ci ha portati fino a qui, divertendoci e senza nervosismi e pressioni, giocando, a questo punto, solo per noi stessi, senza dover dimostrare niente a nessuno.”