Tarcento e Ardita rinunciano alla C Gold: si riparte dalla Serie D

Le due società, a causa di problematiche economiche, non parteciperanno alla prossima stagione nei campionati nazionali.

Un'immagine tipica di Alberto Andriola.

E’ quindi ufficiale: il prossimo anno il Tarcento Basket e l’Ardita Gorizia non parteciperanno alla Serie C Gold.

Una vera e propria “botta” alla pallacanestro regionale, che vede due realtà del territorio rinunciare ai campionati nazionali e ripartire dalla Serie D: se per l’Ardita Gorizia gli ultimi mesi non facevano di certo presagire nulla di buono, per Tarcento è stato un ulteriore fulmine a ciel sereno, visti i risultati conseguiti nella stagione 2015/2016.

Grandi nomi (coach Andriola in panchina; Munini, Bellina, Accardo, Barazzutti, Vidani, Gaspardo in campo) e ottimi traguardi, con un secondo posto in stagione regolare e una finale di Coppa Italia di Serie C persa solamente contro la Vis Nova Roma: il tutto faceva presagire la continuazione di un ciclo iniziato in Serie D e proseguito con due scalate, oltre a progetti di un certo livello messi sul piatto dal presidente Tesini.

I progetti ed i sogni, però, sono andati a cozzare contro la realtà: quella realtà di tutti i giorni, che vede il livello economico della pallacanestro regionale assottigliarsi sempre più, a favore magari delle potenze venete e del calcio, che attira certamente più pubblico, aziende e, di conseguenza, introiti. Si parla di problemi economici anche a Gorizia, dove alla società si era affiancato il Consorzio Ardita Gorizia, che però non è riuscito a reperire le risorse necessarie per poter proseguire nei campionati nazionali: con Manservisi che si è già accasato a Latisana e Nanut andato in Serie D alla Dinamo Gorizia, la squadra della passata stagione è già bella che smantellata e ovviamente le intenzioni sono quelle di fare una Serie D con i giovani del vivaio e magari un paio di elementi senior.

Fa certamente tanta tristezza e, oltretutto, il Friuli Venezia Giulia avrà due formazioni in meno in Serie C Gold dal momento che l’Ubc Udine ha comunque rinunciato al ripescaggio: anche in questo caso, una scelta saggia che può essere certamente motivata dal grande impegno economico che un campionato di questo tipo richiede. Certo è che non si tratta di un grande segnale, per il movimento cestistico regionale.