Bor – Diviach, matrimonio sfumato?

Il giocatore non riesce a rientrare in campo a causa di persistenti problemi alla schiena: la squadra, nel frattempo, sarà impegnata nel weekend con il Memorial Boris Tavcar.

Marco DIviach

Il “cigno” non spiega ancora le sue ali: Marco Diviach, colui che doveva rappresentare il colpo di mercato per il Bor Radenska Trieste di coach Andrea Mura, non è ancora pronto per fare il suo ritorno sul parquet.

Una brutta notizia ha caratterizzato l’ambiente del Bor, che sperava di aver fatto il colpaccio estivo con il giocatore classe 1988, un atleta di 200 centimetri con alle spalle un curriculum cestistico di tutto rispetto; la realtà dei fatti, però, racconta che Diviach ha ancora grosse difficoltà a tornare ad allenarsi a pieno regime, anzi anche a scartamento ridotto.

I problemi alla schiena che ne hanno limitato la preparazione atletica continuano a persistere e, in accordo con il tecnico Mura, il giocatore non dovrebbe far parte della rosa del Bor in questa stagione: un problema non da poco per il sodalizio di Strada di Guardiella, che puntava molto sull’ex Pallacanestro Trieste, Bologna, Ozzano e Cantù, per riuscire a dire la sua nel competitivo campionato di Serie C Silver 2016/2017. Invece, in tale maniera, il Bor dovrà fare di necessità virtù, pregando che anche la guardia Peter Sosic non abbandoni il gruppo per motivi lavorativi.

Nel frattempo, si continua a lavorare alacremente al centro sportivo “Primo Maggio”, con il giovane gruppo di coach Mura che prosegue a sudare e sarà impegnato, nel weekend, al Memorial Boris Tavcar insieme a Servolana, Don Bosco e Breg: aggregato al gruppo, come detto nelle settimane passate, Murphy Tomadin (ala, 195 cm, 1994), che però al momento non dovrebbe essere tesserato ma potrebbe rappresentare un buon rinforzo per il telaio della rosa di Mura. L’ex Pallacanestro Trieste è inattivo da un paio di stagioni, ma può dare un discreto contributo in quanto a fisicità ed atletismo.