L’Ubc Udine conferma il suo primato in classifica, staccando un referto rosa anche contro la temibile Vis Spilimbergo: 75 – 57 il risultato finale a favore della compagine di Paderni, che per l’ennesima volta affrontava l’impegno senza l’infortunato capitan Vischi. Una vera e propria prova di forza per i “lattai”, che hanno sfruttato la loro maggior fisicità contro un team, quello di Musiello, ricco di talento in attacco e con un ottimo reparto esterni, ma incapace di contrastare i padroni di casa.
In avvio di gara è subito Udine a fare la partita: Floreani (17 punti) è il solito mitragliere, mentre i vari Chierchia, Cruz e Bianchini riescono ad imporsi nel pitturato. Spilimbergo fa fatica e sbaglia molto, sia al tiro che in fase di costruzione di gioco, tanto che alla prima sirena il punteggio è di 20 – 10: cerca di mettere le cose a posto “Molly” De Simon, unico ad essere realmente in partita per i mosaicisti, che hanno la forza di piazzare un minibreak di 4 – 10, ma poi si spengono nuovamente. E’ sempre Udine ad avere nelle proprie mani il pallino del match, con il recuperato Martinuzzi che offre una prova solida al proprio coach: 9 punti per il playmaker classe 1999, sempre più autoritario sul campo.
Dopo il +11 di metà incontro, la partita rimane saldamente nelle mani dell’Ubc, che approfitta della poca precisione offensiva di Spilimbergo: la coppia Campanotto – Bardini produce appena due punti, mentre anche sotto canestro Musiello non trova il bandolo della matassa; il Latte Carso non ha problemi nel controllare il risultato, chiudendo con un perentorio 75 – 57 e continuando a guardare tutti quanti dall’alto verso il basso, in Serie C Silver.
UBC UDINE – VIS SPILIMBERGO 75 – 57
Latte Carso Ubc Udine: Trevisini 10, Floreani 17, Cianciotta 8, Chierchia 6, Losito 2, Pittalis, Pignolo 3, Cruz Felix 6, Bianchini 9, Martinuzzi 9, Tirelli 5. All. Paderni
Vis Spilimbergo: Bardini 2, De Simon 20, Campanotto, Paradiso 10, Passudetti 1, Bagnarol 15, Gaspardo 7, Manzon 2. All. Musiello
Parziali: 20-10; 36-25; 56-43
Arbitri: De Tata e Anastasia
