Sconfitta dal sapore amaro per il Cus Torino

Quarta vittoria consecutiva per l'Alba Saluzzo, che espugna il parquet torinese e lascia solamente l'amaro in bocca ai ragazzi di Arioli.

Alla Panetti vince la capolista Alba, come da pronostico. Torino se la gioca alla pari ed esce dal campo con l’accresciuta consapevolezza delle sue potenzialità ma anche con il grosso rammarico che forse quello che non si è fatto, si poteva fare.

La gara la decide proprio sulla sirena del 30esimo minuto una tripla dall’angolo dell’albese Gallo. È lo spunto su cui gli ospiti costruiscono l’allungo risolutivo. Tra un alto e un basso, l’Auxilium CUS non molla ma nel quarto conclusivo spreca più di un’opportunità per riaprire ancora tutto.
Polveri gialloblu bagnatissime nel quarto iniziale. Imprecisa e perimetrale – per l’atteggiamento degli avversari e pure per l’eccessiva timidezza -, l’Aux CUS si ritrova a rincorrere un Mercatò che prova a giocare dentro per i suoi lunghi ma appare tutt’altro che irresistibile: la chiamata di zona albese trova prontissimo Russano, autore del primo canestro cussino della gara al 5’: 3-6.

Ben organizzato in fase arretrata – i raddoppi sono gestiti quasi alla perfezione e sono pochissime le concessioni a rimbalzo (dove Marengo giganteggia: alla fine 12 i rimbalzi all’attivo, 10 dei quali difensivi) – sul lato opposto Torino gira troppo la palla e fatica costruire conclusioni limpide o a trovare i tempi e gli spazi giusti per attaccare il ferro. Quando lo fa, è la mira a latitare (lo score finale dice 7 su 23 da tre).
Non così per i langaroli che colpiscono 4 volte da lontano: con Draghici, Maino e Zanelli. e poi in apertura di secondo quarto ancora con l’ex capitano gialloblu, allo scadere dei 24”: break di 0-12, tutto da tre punti, e vantaggio esterno che gonfia fino al 6-20.
Dopo 5’ in bianco, un contropiede di Di Matteo fa entrare in partita l’Aux CUS. Altro contropiede, Campanelli per Russano, canestro-e-fallo, con libero a segno. Con Maino in panchina con 3 falli, l’Olimpo Alba si perde sulla pressione dei cussini, che alzano di colpo le percentuali ed iniziano ad offendere: tre di Russano, tre di Ripepi, tre di Chiotti, sul 20-22 (break di 10-0), dopo l’ennesimo recupero con partenza veloce, Di Matteo ha l’occasione per coronare l’inseguimento: lo 0 su 2 dalla linea è uno degli ‘episodi’ dell’incontro.

Alba invece è precisa e proprio dalla lunetta strappa ancora, o almeno ci prova: nei 4 minuti che portano all’intervallo i biancorossi di Jacomuzzi segnano solo a gioco fermo – in mezzo c’è anche un discutibile sfondamento di Bottiglieri nella metà campo difensiva e in fase di ribaltamento del fronte di attacco, con proteste della panchina di casa e tecnico annesso – e rivedono il +8. Ma Torino ha cuore, fiato e gambe, ed accorcia fino al 27-30, frutto di una prodezza di Conti proprio sulla sirena di metà gara.
La ripresa si apre con la correzione a canestro di Ripepi che vale il 29-30.
Fiutato il pericolo, Alba riparte con Negro e Gallo. Ma è Castillo a mandare di nuovo in fuga gli ospiti, con una doppia, pesantissima, tripletta su due giochi ‘rotti’: 29-38.
L’Aux CUS però è lì: Marengo la appoggia da sotto, Stola recupera e taglia il campo andando a segnare in terzo tempo, ancora Marengo stoppa due volte da un lato del campo e segna altre due da sotto dall’altro: 38-40 al 26’, con la capolista non esente da pecche in tutte le occasioni.
Ma l’agognato sorpasso dei padroni di casa non arriva: Alba conquista due rimbalzi offensivi di seguito e segna in entrambe le occasioni, una con Gallo anche in maniera un po’ fortunosa.

Torino controbatte fino al 42-46 del 29’. L’ultima azione d’attacco del quarto è dei langaroli: la palla finisce in angolo a Gallo che allo scadere del tempo alza la parabola letale del 42-49.
Il canestro taglia le gambe ai ragazzi di Arioli, che al ritorno in campo accusano il colpo in maniera vistosa: Negro segna in entrata, Draghici in jump allo scadere dei 24 secondi, ancora sulla sirena una bomba di Castillo, che poi concede il bis: lo 0-13 complessivo ucciderebbe chiunque. Anche perché, tra un canestro albese e l’altro, Torino sembra perdere il filo del discorso.
E invece l’Aux CUS ha ancora la forza per rialzarsi: Chiotti dall’arco conclude un parziale di 10-2, quindi sul 52-61, tra il 34’ e il 36’, Torino ha pure per 3 volte il possesso per dare un altro destino al match. Spreca tutto, anche banalmente. Il 54-63 di Di Matteo al 28’ traduce la voglia cussina di non arrendersi, ma tra il ‘dire’ e il fare c’è di mezzo Alba, che controlla e porta a casa la quarta vittoria di fila.


AUXILIUM CUS TORINO-OLIMPO BASKET ALBA 56-68

TORINO: Marengo 8, Chiotti 6, Stola 7, Russano 11, Bottiglieri, Ripepi 7, Di Matteo 9, Fantolino 1, Campanelli, Conti 3, Bianchelli, Crespi 4. All. Arioli.
ALBA: Orlando n.e., Dello Iacovo n.e., Draghici 9, Gallo 17, Negro 8, Zanelli 5, Calabrese 3, Colli n.e., Gioda, Maino 14, Castillo 12. All. Jacomuzzi.

Parziali: 6-17, 27-30, 42-49