Energy Lab “spuntata” con l’Unione Basket Padova

Coach Federico Franceschin: "Fino a Natale dovremo stringere i denti, chiedo al gruppo maggior coraggio specialmente in attacco".

Come due settimane fa, quando perse in casa con Jesolo dopo aver espugnato Dueville, la Energy Lab Falconstar non è riuscita a dar seguito a un prezioso successo esterno cedendo i due punti alla squadra ospite alla Polifunzionale, in questo caso la Guerriero Padova. Se contro Jesolo a fare la differenza, tra le altre cose, era stata la qualità degli avversari, in questo caso il rammarico è ancora più grande perché  la Falconstar non ha potuto giocarsela ad armi pari, tanto meno a partire dal 25’ quando l’uscita forzata dal campo di Colli (doppio antisportivo, come da regolamento), fin lì autore di una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi, è andata ad aggiungersi alle assenze di Marcetic, Scutiero e Benigni.

Un episodio dubbio, quello del secondo antisportivo fischiato al centro triestino, ma sul quale coach Franceschin, con l’onestà intellettuale che sempre lo contraddistingue, preferisce glissare per non considerarlo un alibi. “Non vado a giudicare il metodo arbitrale – osserva il tecnico – dovevamo fare maggior attenzione anche noi, e per noi intendo anche noi dello staff che avremmo dovuto ricordare ad Andrea di stare attento a ogni contatto avendo già un antisportivo a carico. E’ comunque un episodio che ha cambiato verso alla partita e allo stesso tempo significativo di tutte le difficoltà del momento: come ho detto ai ragazzi all’intervallo, dobbiamo limare ogni errore, nelle condizioni in cui siamo non possiamo permetterci neppure una sbavatura”.

Fino a quel momento si era vista una buona Energy Lab, che per 20’ almeno era riuscita a mascherare le ovvie difficoltà che comporta il dover giocare senza playmaker (mentre si attende il responso medico sul ginocchio di Scutiero), in qualche caso evitando di ragionare troppo, dando spazio a tiri rapidi, in altri poggiando ancor di più il gioco sui lunghi. “Ora la nostra trazione è posteriore, e quindi dobbiamo cambiare modo di giocare – continua il coach – sono i lunghi che devono essere capaci di creare situazioni per gli esterni, non il contrario. Lo abbiamo fatto abbastanza bene in alcuni frangenti, però abbiamo anche commesso errori banali, in particolare dopo l’uscita di Colli quando abbiamo perso gli obiettivi del gioco, la nostra difesa è giocoforza calata dal punto di vista fisico e loro invece sono stati capaci di aumentare l’intensità”.

Per le prossime gare (“Affronteremo tutte le squadre della parte centrale della classifica, saranno scontri diretti importantissimi”) sarà imperativo ricevere un maggior contributo dalla panchina, che contro Padova ha portato solo 2 punti in totale, peraltro con due tiri liberi di Cherubin. “Fino a Natale dovremo sicuramente stringere i denti – conclude Franceschin – abbiamo bisogno di punti anche da chi è meno abituato a guardare il canestro. Dobbiamo renderci conto che non possiamo scaricare tutte le responsabilità offensive su 4 giocatori perché altrimenti faciliteremmo troppo il compito alle difese avversarie. Chiedo nuovamente a tutto il gruppo un maggior coraggio, non possiamo rinunciare a tiri aperti, ne va degli equilibri dell’attacco”.