Dalmasson: “Piacenza ci vorrà addormentare, per poi colpire…”

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Viaggia a vele spiegate l’Alma Trieste in vista dell’impegno contro la forte Assigeco Piacenza, compagine a 10 punti in classifica e che quindi gode di una vista privilegiata sul resto della truppa. La tre vittorie consecutive non possono essere il sereno bagaglio di chi spera di portare a casa il quarto successo senza vender cara la pelle; troppa esperienza negli avversari, troppa qualità e una serenità che normalmente confeziona partite balisticamente importanti. Coach Eugenio Dalmasson non fa prigionieri, nel senso che focalizza il lavoro in palestra della sua squadra, a prescindere da risultati e avversaria. Ed uno dei punti cardine del percorso è l’inserimento di una pedina fondamentale come Alessandro Cittadini: “è stato molto facile introdurre Alessandro nel gruppo, nonostante venisse da un periodo di relativo agonismo. La sua esperienza, le qualità morali e tecniche hanno fatto si che in pochissimo tempo si sentisse a casa.” Per le logiche regolamentari il sacrificato di turno sarà Vincenzo Pipitone, non più considerato “under”, uomo di reparto che non ha convinto appieno. Guardando al “filotto” della squadra giuliana, rimane sempre una variabile impazzita il contributo della panchina; non fa testo ovviamente l’ingresso di Cittadini e il logico scalare di un uomo importante nelle rotazioni. Attese risposte in tal senso? “In verità il messaggio mandato dal sottoscritto era contestualizzato alla partita contro Forlì. Poi qualcosa si è visto, prova ne sia l’ingresso nel finale di Recanati di un uomo come Massimiliano Ferraro, capace di farci vincere la partita. Certo che rimane un “must” stagionale quello dell’esigenza di avere un contributo capillare, e il lavoro svolto in palestra questa settimana rasserena e da fiducia.” C’è anche un pericoloso aspetto ambientale che mina la concentrazione del gruppo, quello dell’effetto derby. Ha notato qualche distrazione in questi giorni? “Al di là del fatto che c’era curiosità sul giorno e l’ora previste per la sfida contro Udine, sinceramente posso dire di non aver avvertito nulla in tal senso. L’ambiente certamente sta alimentando un’attesa legittima, ma noi fra Piacenza, l’inserimento di Cittadini e gli aspetti tecnico/tattici da curare, non abbiamo avuto tempo di pensare oltre.” Assigeco quindi, una squadra pericolosa ed esperta, come si deve inquadrare? “Se una compagine viaggia a 10 punti in classifica e vince 3 partite su 4 in trasferta, non può mai essere presa sotto gamba. La reputo una squadra sorniona, capace di farti addormentare e di colpirti se anestetizzati; se pensiamo che oltre a due giocatori di grande spessore come Hasbrouck e Jones, hanno un tiratore come Formenti da 70% da oltre l’arco dei tre punti, un altro come Borsato da 56%, un mestierante di qualità come Infante e un giocatore come Raspino, desideroso di far bene nella città che in un certo senso l’ha lanciato. Poi c’è De Nicolao, reduce da una grande stagione a Imola…insomma roster di livello per il quale è necessario opporre la migliore Alma della stagione. Come possiamo inceppare il loro meccanismo? Giocando intensi per quaranta minuti, sfruttando i momenti in cui recuperano il fiato fra brani di pallacanestro ad alto tasso qualitativo. Se puntiamo sull’agonismo possiamo vincere, se puntiamo sulla qualità la loro esperienza potrebbe avere la meglio.”