Il Cus Torino spreca, Ciriè ne approfitta

Il bomber Berta ne mette 25 e riesce a sfaldare la resistenza degli universitari piemontesi.

L’amarezza per aver raddrizzato un match che si era messo male (ad un certo punto anche malissimo), ma poi aver vanificato tutto con alcuni possessi scriteriati, è tanta in casa Auxilium CUS. La sconfitta sul campo del Ciriè, uno dei diretti concorrenti ad un posto nei playoff, matura alla fine, negli ultimi 3 minuti, e arriva forse più per demeriti propri che per evidenti pregi altrui.

Non che i padroni di casa non abbiano meritato i due punti, anzi: il cinismo di Stodo Gatta e Berta da solo è l’immagine della volitiva prestazione dei canavesani.
Ma di certo Torino, prima è formica e risale con pazienza e tenacia dal -14 al pareggio, poi si trasforma in cicala e si dà la zappa sui piedi gettando alle ortiche, con giocate presuntuose ed ingenue, le numerose chance di girare la partita.
Nella vittoria del Ciriè la solita prestazione di grande impatto del bomber Berta, la prova di enorme esperienza dell’ex Stodo e una precisione ai tiri liberi (15 su 15 il totale) che si rivela fattore risolutivo ben più dell’8 su 18 da tre punti.

Nella sconfitta di Torino le 17 palle perse a fronte delle sole 6 recuperate è un dato che incide e non poco, specie perché la mancanza di lucidità è un tratto caratterizzante del momento decisivo della gara.
Nonostante qualche errore di troppo al tiro, Torino si mette in testa: 3-4 al 3’. Le squadre si studiano cercando, senza grandi esiti, di far male da lontano. Uno scossone lo dà il ciriacese Berta, in entrata e poi con la prima tripletta della serata. All’11-4 riparano, pure loro dall’arco, Conti e Campanelli.
L’Aux CUS ha i piedi ben piantati per terra in difesa e dall’altra parte del campo, non riuscendo a trovare gli spazi per correre, appoggia dentro per Marengo, autore del gancetto in avvicinamento del 14-16. Berta, manco a dirlo dalla distanza, rovescia il punteggio, prima dei liberi di Chiotti (1 su 2) e Russano (2 su 2) che fissano il 19-19 del 10’.
Ancora tanti errori da fuori da una parte e dall’altra nelle battute iniziali del secondo quarto. Costretta ad attaccare sempre a difesa schierata, l’Aux CUS ribalta con continuità la palla, ma fatica a trovare la conclusione e a verticalizzare il gioco; il Ciriè dal canto suo sbaglia parecchio da sotto e sembra patire i raddoppi cussini, anche se, dai e dai, si sposta di un passettino in avanti.

Il 23-19 perdura per 3 minuti abbondanti, quindi Stodo beffa in due occasioni la retroguardia ospite, facendosi trovare pronto sugli scarichi: i suoi 5 punti consentono alla Cerealterra di sfiorare la decina di vantaggio: 28-19. Torino va in bianco per 8 minuti (sono addirittura 10 su azione), poi Conti finalmente la sblocca con la bordata del -6.
il tempo lo chiude Martoglio, da sotto, a coronare in perfetto gioco di sponda con Berta: 32-24.
Dopo la pausa l’Aux CUS si ripresenta a zona. Per due volte Berta la buca da tre, dallo stesso angolo, concretizzando il massimo vantaggio casalingo della serata sul 38-24.
Con il passare dei minuti però la difesa cussina sale di tono: sono 3 i recuperi di fila, Stola segna in diagonale, Campanelli si butta dentro, subisce fallo e ne mette altri due a gioco fermo: 38-31 al 23’.
Sull’ennesimo recupero, Stola, troppo precipitoso, fallisce da sotto, però Torino è viva. Anche se poco precisa: Ripepi subisce un antisportivo e mette un solo libero, doppio errore da sotto dei gialloblu, Russano recupera ancora il rimbalzo, altro fallo: 0 su 2.
Non sbaglia invece dalla linea Berta e il Ciriè torna a +11: 48-37.

Nella fase conclusive del periodo gli ospiti scommettono ancora sulla difesa, Russano dall’altra parte è più freddo e il 2 su 2 tiene aperto l’incontro: 48-41 al 30’.
Una perentoria entrata di Chiotti rafforza l’impressione: 2+1, Torino è a -4: 48-44. I padroni di casa sono in confusione, l’Aux CUS li grazia addirittura per 3 volte: la persa di Russano in contropiede con passaggio dietro la schiena grida davvero vendetta.
I padroni di casa falliscono l’allungo, Chiotti però si fa rubare palla a metà campo (il fallo ci potrebbe anche stare) e Stodo segna indisturbato il nuovo +6 ciriacese.
Lotta a rimbalzo, Martoglio arpiona la palla con i gomiti un po’ troppo alti, antisportivo che Stola traduce appieno dalla lunetta. Il Ciriè fatica ancora, Crespi, dimenticato dal marcatore, va a segnare il 50-48. Il pareggio è nell’aria, Conti da tre lo avvicina, Di Matteo lo realizza a 5 minuti e mezzo dalla fine: 54-54.
Sul più bello però Torino perde un po’ il filo. Gatta tiene Ciriè in linea con 4 punti di seguito, quindi è Berta ad affondare il coltello con il siluro del +3 a poco meno di 2 minuti dalla sirena. Per ben 3 volte Torino ha l’opportunità di starci dentro ma spreca tutto: passi di Crespi, persa di Russano, persa di Chiotti. Fiore e Stodo invece sono impalcabili dalla lunetta e il Ciriè festeggia il ritorno al successo.

PALLACANESTRO CIRIÈ-AUXILIUM CUS TORINO 69-62

CIRIÈ: Berta 25, Gatta 10, Colombano, Stodo 17, Marchis 2, Ferrone, Piccati n.e., Autelli, Fiore 8, Viano n.e., Martoglio 5, Perino 2. All. Pistol.
TORINO: Marengo 4, Chiotti 12, Stola 7, Russano 4, Bottiglieri, Ripepi 3, Di Matteo 8, Fantolino, Campanelli 11, Conti 9, Bianchelli n.e., Crespi 4. All. Arioli.

Parziali: 19-19, 32-24, 48-41