
Contro squadre della qualità di Caorle, 35’ fatti bene non bastano, serve una gara intera ad alta intensità per sperare di prevalere, e alla Energy Lab Falconstar quei 5’ sono inevitabilmente mancati. E’ questo il succo della sfida di domenica alla Polifunzionale che ha visto i biancorossi giocarsela alla pari di Markovic e compagni, ma solo al partire dal 5’ sul punteggio di 20-2 per gli ospiti. E’ dunque una sensazione dolceamara quella che resta dalla sfida: è intatta la consapevolezza di poter affrontare petto a petto anche squadre così strutturate e nonostante le tante assenze, ma c’è anche il rammarico di aver gettato al vento questa possibilità con un inizio da incubo.
“Ho visto una squadra completamete piatta per 5’, e una squadra leonina nei restanti 35’, pertanto mi chiedo il motivo anche perché non è la prima volta che succede – commenta coach Franceschin, riferendosi al -16 iniziale di Dueville e al recente -21 di Mestre – non so se è un difetto congenito della squadra, ma sicuramente è una delle cose da aggiustare velocemente. Ci è mancato l’approccio giusto, non abbiamo avuto l’energia che abbiamo espresso nella gara casalinga con Arzignano, ma a questo punto della stagione è probabilmente normale che sia così. Prima di tirare il fiato, però, ci aspetta una gara da non sottovalutare a Castelfranco, e dobbiamo utilizzare tutte le ultime gocce di benzina”.
Risultato a parte (il vantaggio sul nono posto, occupato dalla coppia Mestre-Codroipo, si è ridotto a 2 sole lunghezze) ci sono però anche diverse note positive, che a livello di singoli arrivano sia dai lunghi titolari, con Colli e Petrovic protagonisti, quest’ultimo fino all’espulsione tecnica per doppio antisportivo, sia dalla panchina. E’ stato proprio il contributo dei cambi a ribaltare l’inerzia della gara, con la prestazione sontuosa di un capitan Benigni d’annata (non solo 16 punti e 8 rimbalzi, ma anche 5 recuperi e 6 falli subiti), il contributo di un gagliardo Cherubin, che ha giocato, e bene, sopra il dolore al ginocchio, e quello dell’under Tommaso Feri, che ha portato all’attivo 6’ di sostanza, conditi da un canestro e una stoppata.
“In una situazione difficile come la nostra è giusto sottolineare le note positive – continua il tecnico biancorosso – e a parte le prestazioni dei singoli giocatori ciò che ho apprezzato di più sono stati la nostra ottima reazione all’avvio apatico e l’appoggio del pubblico, che ci è stato vicino per tutto l’incontro. I ragazzi se lo meritano”. Arrivano intanto notizie confortanti sulla botta al dito che ha tolto dalla gara Ricky Miniussi nel terzo quarto. L’ala monfalconese dovrebbe essere regolarmente presente a Castelfranco, se ne saprà comunque di più in settimana.