Falconstar “leonina” per trentacinque minuti, ma non basta con Caorle

Notizie confortanti dall'infermeria: l'infortunio al dito di Riccardo Miniussi non dovrebbe impedirgli di scendere comunque in campo contro Castelfranco.

Contro squadre della qualità di Caorle, 35’ fatti bene non bastano, serve una gara intera ad alta intensità per sperare di prevalere, e alla Energy Lab Falconstar quei 5’ sono inevitabilmente mancati. E’ questo il succo della sfida di domenica alla Polifunzionale che ha visto i biancorossi giocarsela alla pari di Markovic e compagni, ma solo al partire dal 5’ sul punteggio di 20-2 per gli ospiti. E’ dunque una sensazione dolceamara quella che resta dalla sfida: è intatta la consapevolezza di poter affrontare petto a petto anche squadre così strutturate e nonostante le tante assenze, ma c’è anche il rammarico di aver gettato al vento questa possibilità con un inizio da incubo.

“Ho visto una squadra completamete piatta per 5’, e una squadra leonina nei restanti 35’, pertanto mi chiedo il motivo anche perché non è la prima volta che succede – commenta coach Franceschin, riferendosi al -16 iniziale di Dueville e al recente -21 di Mestre – non so se è un difetto congenito della squadra, ma sicuramente è una delle cose da aggiustare velocemente. Ci è mancato l’approccio giusto, non abbiamo avuto l’energia che abbiamo espresso nella gara casalinga con Arzignano, ma a questo punto della stagione è probabilmente normale che sia così. Prima di tirare il fiato, però, ci aspetta una gara da non sottovalutare a Castelfranco, e dobbiamo utilizzare tutte le ultime gocce di benzina”.

Risultato a parte (il vantaggio sul nono posto, occupato dalla coppia Mestre-Codroipo, si è ridotto a 2 sole lunghezze) ci sono però anche diverse note positive, che a livello di singoli arrivano sia dai lunghi titolari, con Colli e Petrovic protagonisti, quest’ultimo fino all’espulsione tecnica per doppio antisportivo, sia dalla panchina. E’ stato proprio il contributo dei cambi a ribaltare l’inerzia della gara, con la prestazione sontuosa di un capitan Benigni d’annata (non solo 16 punti e 8 rimbalzi, ma anche 5 recuperi e 6 falli subiti), il contributo di un gagliardo Cherubin, che ha giocato, e bene, sopra il dolore al ginocchio, e quello dell’under Tommaso Feri, che ha portato all’attivo 6’ di sostanza, conditi da un canestro e una stoppata.

“In una situazione difficile come la nostra è giusto sottolineare le note positive – continua il tecnico biancorosso – e a parte le prestazioni dei singoli giocatori ciò che ho apprezzato di più sono stati la nostra ottima reazione all’avvio apatico e l’appoggio del pubblico, che ci è stato vicino per tutto l’incontro. I ragazzi se lo meritano”. Arrivano intanto notizie confortanti sulla botta al dito che ha tolto dalla gara Ricky Miniussi nel terzo quarto. L’ala monfalconese dovrebbe essere regolarmente presente a Castelfranco, se ne saprà comunque di più in settimana.