Stella Azzurra Roma, duello con la capolista

Alla "Altero Felici" arriva il Valmontone delle stelle Guarino, Bisconti e Carrizo: occhi puntati su Lazar Nikolic, che vuole festeggiare al meglio il Natale ortodosso.

Prima uscita casalinga del 2017 per la Stella Azzurra Roma nel campionato di Serie B maschile. E’ la formazione maggiore di Germano D’Arcangeli la primissima squadra della galassia stellina ad inaugurare in partita ufficiale il nuovo anno dell’Arena Altero Felici. E l’occasione speciale esige un’avversaria speciale, come in effetti è la regina del campionato, l’Air Fire Valmontone, capolista solitaria del Girone C, che alle ore 18 di 7 gennaio (ingresso gratuito) arriverà a Via Flaminia per il match del quindicesimo turno che chiude l’andata, almeno per gli ospiti visto che i padroni di casa devono recuperare il prossimo 18 gennaio la gara interna contro la LUISS Roma. Tra stellini – reduci dalla sconfitta in casa della Global Sistemi Forlì nel turno infrasettimanale di mercoledì scorso (104-93) – e casilini ci sono ben 18 punti di differenza, merito soprattutto del rendimento della capoclassifica allenata da Agostino Origlio, l’unica nel panorama globale delle 64 squadre della terza serie nazionale, insieme alla Poderosa Montegranaro nel Girone D, ad aver perso 1 sola volta nelle 14 occasioni stagionali, ruolino che le permette di stare in vetta da sola con +2 sul Cuore Napoli Basket e +4 sulla CitySeightSeeing Palestrina terza forza del torneo. I padroni di casa, invece, stanno facendo i conti con una tredicesima posizione che li costringerebbe a cercare la salvezza attraverso i playout a fine regular season.

NIKOLIC Valmontone viene da 7 vittorie consecutive, ma all’esordio nel 2017 ha sofferto nel centrare il successo in casa proprio contro la coinquilina in classifica dei nerostellati, lo Sport E’ Cultura Patti, battuto per 72-67. La squadra della provincia romana ha nel roster autentici califfi della categoria come l’italo-argentino Manuel Carrizo, Francesco Guarino e Luca Bisconti (21 punti da ex contro Patti per il pivot), ma un ruolo importante nel primato lo sta avendo anche un giocatore ben “conosciuto” dalle parti stelline, Antonio De Fabritiis, uscito dopo 4 lunghi anni dal vivaio Stella Azzurra e che si presenterà alla personale gara da ex da secondo marcatore della capolista con 12.0 punti di media, tirando col 51% da due, il 38% da tre e un quasi perfetto 32/35 ai liberi.

La 26enne guardia originaria di Fondi incrocierà spesso i passi con Lazar Nikolic, che spiega la sua ricetta per fare lo sgambetto al predecessore in maglia stellina e alla prima della classe: “La ricetta è più in difesa che in attacco, a differenza di quanto abbiamo pensato a Forlì, dove, dopo aver fatto tanti punti nel primo tempo (58, ndc), pensavamo che le percentuali potessero rimanere le stesse nella ripresa. Invece abbiamo poi capito sulla nostra pelle che dobbiamo difendere se vogliamo pensare di vincere”, si propone, e propone di riflesso ai compagni di squadra, il playmaker serbo classe ’99.

CHI SI RIVEDE Con Valmontone non sarà il primo confronto stagionale: “Contro di loro abbiamo già giocato in precampionato, per cui più o meno li conosciamo, sono molto esperti, dovremo avere un atteggiamento molto fisico contro di loro. Dovremo anche essere molto calmi, non vogliamo che succeda come a Forlì che quando siamo andati sotto nel terzo quarto lo abbiamo fatto di brutto, per cui dovremo restare concentrati per fare qualcosa di meglio nei momenti decisivi del match. Essendo loro molto più esperti di noi, dovremo stare attenti a tutti ed essere pronti a tutto, se lasciamo a loro una piccola cosa faranno diventare quella cosa più grande”.

EUROPEI Oltre all’esperienza in Belgio dove con il gruppo della Prima Squadra stellina ha centrato un bel 3° posto al torneo U19 del Coca Cola X-Mas Tournament di Kortrijk, il 2.03 originario di Belgrado è reduce anche da un’altra avventura internazionale, la partecipazione agli Europei U18 in Turchia con la sua nazionale. Che, soprattutto per i parametri canonici di una nazione-gigante del basket europeo e mondiale come la Serbia, ha chiuso ad un decimo posto deludente, nello stesso torneo in cui l’Italia è riuscita invece a salire sul podio con la sua terza piazza: “Anche se la squadra è andata male è stata un’esperienza comunque bellissima per me. Ho visto da vicino e giocato contro tanti giocatori forti e sono ritornato più forte, con il livello della mia pallacanestro alzato. E’ chiaro che non siamo riusciti a fare quello che tutti nel nostro Paese si aspettavano che noi facessimo, però va anche detto che abbiamo avuto pure poca fortuna nel girone di qualificazione: abbiamo perso soltanto in volata contro quella che sarebbe poi diventata la squadra Campione d’Europa, ovvero la Francia, credo che questo sia un segno evidente che potevamo avere più fortuna e che eravamo più forti di quanto il decimo posto abbia detto”. A Samsun Lazar ha stentato all’inizio ma ha chiuso in crescendo l’Europeo: “In nazionale ho dovuto giocare in un ruolo diverso da quello mio naturale, quindi nelle prime partite ho faticato ma alla fine credo che sono arrivato a dare il 100% delle mie possibilità”.

NATALE ORTODOSSO Tornando alla partita con Valmontone, la sfida con la più forte del campionato sarà doppiamente speciale per motivi religiosi per “Laki” e l’altro serbo della squadra, Djordje Pazin. Mentre per i cattolici la Festività è ormai alle spalle, per i cristiani ortodossi proprio oggi 7 gennaio ricorre il  Natale, ma Nikolic, da vincente quale è, precisa che c’è una condizione precisa affinché lui e gli altri slavi e slave ortodossi della Stellazzurra Basketball Academy vadano a cena tutti insieme al termine del match: “Se si vince si festeggerà, se non si vince niente Natale”.