Cus Torino sontuoso: Bra perde l’imbattibilità casalinga

Notevole prestazione per il lungo Marengo, ma gli universitari mandano altri quattro giocatori in doppia cifra.

Con una superba prestazione di squadra l’Auxilium CUS mette fine all’imbattibilità casalinga dell’Abet Bra (durava dallo scorso torneo) e si isola al quarto posto.

Torino manda ben 5 giocatori in doppia cifra, ma è soprattutto l’impronta difensiva che i gialloblu imprimono dal primo all’ultimo secondo all’incontro a rivelarsi alla lunga decisiva.
Al via gli ospiti fanno subito capire di essere ben disposti: una circolazione perfetta libera da tre Ripepi, poi Marengo (15+8 rimb.) si fa trovare pronto in area e l’Aux CUS comincia come meglio non potrebbe. Il 9-8 del 4’ arriva sull’unica sbavatura della retroguardia cussina in tutta la serata: la persa a metà campo è tradotta dall’ex Alberti in una schiacciatona.
Autore di una partita clamorosa, risultando alla fine il miglior rimbalzista della squadra (a quota 9), il piccolo Russano replica ad un contropiede di Tarditi, su cui i gialloblu montano a turno una guardia attenta e spietata, e ad una tripla di Cortese, con un’incursione e una coppia di liberi: 14-15. Da qui in avanti in testa ci saranno sempre e solo gli ospiti.
Torino mischia le carte, con spruzzate di zona, la difesa braidese è chiusissima a presidio del perimetro colorato, ma si fa cogliere fuori equilibrio all’8: recupero di Fantolino, Marenco deve ricorrere all’antisportivo per evitare il rapido ribaltamento.
La guardia classe ’98 mette soltanto un libero ma sul’extrapossesso infila altri 3 pesantissimi punti.

Torino gioca per 5’ minuti con l’avversario in bonus ma colpisce ancora e sempre su azione, da sotto con Crespi: 14-21 a pochi istanti dalla prima mini-sosta.
Per arginare l’intraprendenza cussina, i padroni di casa ricorrono spesso al fallo e anche nel secondo quarto sparano in fretta le loro 4 cartucce. Marenco colpisce da tre, Tarditi dalla media e poi da sotto, Di Matteo la mette da lontano fronte a canestro, quindi l’Abet si dimentica Chiotti in punta, la guardia cussina ci pensa un secondo e quindi ne imbuca altri tre più facili a farsi che a dirsi: 23-29 al 13’.
Il regista di casa Grosso commette il quarto personale, però l’Abet risale a -2. La risposta torinese è affidata a Conti e alle idee chiarissime dei compagni che ne innescano la miccia: in pochi minuti l’esterno ligure colpisce per 2 volte da oltre l’arco, imitato dal compagno Chiotti. Il Bra concede poco spazio e ovvia alla nuova chiamata di zona cussina con l’unico lampo della serata di Rampone: 36-38.
L’Aux CUS usa sempre la testa e chiama in causa per due volte il concretissimo Marengo: sul secondo canestro del pivot saviglianese illuminante l’assist di Russano, con la difesa di casa che sta a guardare: 36-42.
Nel finale di tempo un tecnico al coach cussino Arioli porta per 3 volte in lunetta Cortese: il 2 su 3 segna il 40-44 dell’intervallo.
La ripresa si apre nel segno dell’attivismo di Marengo: canestro da sotto dopo rimbalzo offensivo e due rimbalzi difensivi nel giro di 30 secondi, Bra però è lì: 43-46.

A tenere davanti gli ospiti ci pensa capitan Campanelli: giocata clamorosa in avvicinamento con palombella che si insacca sul fischi arbitrale del fallo: il 2+1 vale il 43-54 del 24’.
Per qualche azione la fisicità braidese vieta il canestro a Torino, poi neanche troppo in difficoltà a passare la metà campo sul continuo pressing avversario, ma di colpo meno cinica. I locali non ne approfittano e muovono il punteggio solo dalla lunetta. Sul 48-56 anche l’Abet s’inceppa per un paio di minuti. A rompere lo stallo ci pensa Conti, a chiusura di una coinvolgente giocata di squadra gialloblu.
L’Abet ci prova con la zona e Di Matteo la buca dall’angolo per il 48-58 del 28’.
Ad una manciata di secondi dalla mezzora il doppio episodio che indirizza la partita. Tornata a -4 sul 57-61, l’Abet ha l’opportunità di chiudere una volta per tutte il buco: Rampone però fa 0 su 2 dalla linea. Sul ribaltamento, fallo su Chiotti, che va a sua volta a tirare a gioco fermo: dentro il primo libero, fuori il secondo, la difesa di casa dorme, la guardia cussina recupera rimbalzo, si porta la palla fuori dall’arco con un paio di palleggi e, senza alcun disturbo, spara a segno sulla sirena la tripla del 57-65.
Tre punti di Tarditi inaugurano l’ultimo periodo, Torino però è presentissima, Crespi stoppa lo stesso Tarditi e poi va in lunetta per l’1 su 2 che fa 60-66 al 33’.
Nei 3 minuti che seguono Torino diventa invalicabile: le mani dei gialloblu sono ovunque, Russano e Campanelli conquistano rimbalzi difensivi a ripetizione, i compagni sporcano qualunque cosa si muova dalle loro parti.
Sul fronte offensivo la squadra di Arioli è sempre alle prese con la pressione dalla rimessa, ma non va mai in affanno, anzi: Russano si butta dentro, costringe Grosso al quinto personale e fa 2 su 2.

Dopo un fallo in attacco di Bra, che nel frangente ci mette grande intensità ma è scarsamente produttiva, Di Matteo trova lo spazio per il +8.
Il successivo air-ball di Tarditi è castigato da Russano, che va fino in fondo per il nuovo +10: 62-72. Due recuperi consecutivi di capitan Campanelli, autore di una prova di lucido sacrificio, mandano in lunetta prima Chiotti e poi Di Matteo. Il doppio imperfetto 1 su 2 consente il +12 all’Aux CUS al 38’.
La pietra sopra ce la mette Marengo, con l’ennesima giocata sotto la tabella avversaria: il massimo vantaggio a uno dal termine (64-77) è il sigillo alla strameritata vittoria torinese.
Oltre ai due punti l’Aux CUS si porta anche sul 2-0 negli scontri-diretti: chissà che alla fine di una stagione regolare così equilibrata, anche questo riscontro numerico non possa assumere un significato.

 

ABET BRA-AUXILIUM CUS TORINO 66-77

BRA: Gramaglia, Grosso 4, Alberti 21, Zabert n.e., Marenco 5, Cortese 7, Tarditi 14, Gatto 9, Cagliero 2, Rampone 4, Giordana. All. Lazzari.
TORINO: Marengo 15, Chiotti 11, Russano 11, Ripepi 4, Di Matteo 10, Fantolino 4, Campanelli 10, Conti 9, Bianchelli, Crespi 3, Nicoletti n.e. All. Arioli.

Parziali: 16-21, 40-44, 57-65