Ferroluce Romans, finale vincente contro il Don Bosco

Ottima prova dei lunghi di Zavrtanik; il Don Bosco, dopo essere stato a +10 a fine terzo quarto, crolla negli ultimi dieci minuti e non riesce a segnare l'ultimo tiro.

Perde di misura il Don Bosco Trieste di coach Gabriele Gilleri: la “cenerentola”, però, ha ancora una volta dimostrato di potersela giocare alla pari anche contro un team di buon livello com’è la Ferroluce Romans di coach Zavrtanik, chiudendo con un finale in volata.

Al PalaBunker di Via dell’Istria, i padroni di casa tengono botta contro un team che, dentro l’area, può contare sulla presenza ed i centimetri della coppia Dreas – Pieri (alla fine, 34 punti in due). Si gioca, ovviamente, a chi fa un canestro in più vista l’attitudine offensiva del team salesiano: da una parte gli esterni, dall’altra i lunghi sono i punti di forza delle due formazioni che, dopo il +2 Ferroluce del 10’, vanno al riposo lungo sul 39 pari.

Nel terzo periodo, si “accende” il Don Bosco: Pecchi è una garanzia su entrambi i lati del campo, riuscendo anche a difendere degnamente sugli interni di Zavrtanik, anche perchè l’unico pivot Andreuzza non è disponibile per l’occasione e dunque l’ala salesiana deve giocoforza sacrificarsi. In più, insieme a lui, emerge la mano rovente di Cristian Spolaore: il bomber di Gilleri non sbaglia un colpo e, in dieci minuti, il Don Bosco segna 27 punti e chiude la terza frazione sul 66 – 56.

Romans è però squadra scafata ed esperta, che non si fa prendere dal panico: coach Zavrtanik imbastisce una zona pressing che, nell’ultimo quarto, provoca diverse palle perse da parte dei padroni di casa. Balbi e compagni si smarriscono e, in più, mollano parecchio in difesa: Pieri è micidiale nel pitturato, ma anche gli esterni Franz, Musig e Polvi sono preziosi. Il Don Bosco viene superato e si arriva al finale punto a punto: sul meno quattro, a tre secondi dalla fine, “Dade” Dreas si vede sanzionare un fallo antisportivo. In lunetta ci va Spolaore, che fissa il risultato sul 79 – 81, ma l’ultimo pallone è in mano al Don Bosco: rimessa laterale e “spicchia” che va a Pecchi. La preghiera del giocatore locale è, però, corta e dunque il referto rosa finisce alla Ferroluce, che festeggia una vittoria ottenuta mandando sei uomini in doppia cifra.

Queste le parole di Gilleri a fine gara: “Continuiamo a giocarcela alla pari con squadre che, sulla carta, dovrebbero batterci di venti. Ora, però, dobbiamo diventare più maturi nel gestire i vantaggi anche perchè abbiamo raccolto molto meno di quello che avremmo meritato sul campo, per quanto fatichiamo e lottiamo. La classifica ci vede sempre in coda, ma è evidente la crescita di un gruppo che non potrà che giovare del pieno recupero di Gordini e di eventuali altri innesti, nelle prossime settimane, per aumentare qualità in allenamento e scelte in partita”.

 
DON BOSCO TRIESTE – ASAR ROMANS   79 – 81

Don Bosco Trieste: Sbisà ne, Balbi 10, Venturini 5, Gordini 6, Carlin 15, Pecchi 10, Toso 2, Spolaore 31, Pizzol ne, Milojkovic ne. All. Gilleri
Ferroluce Asar Romans: Candussi 3, Soldat ne, Franz 12, Musig 11, Galopin, Polvi 11, Dreas 15, Pieri 19, Devetak 10, Buso, Gennaro. All. Zavrtanik

Parziali: 19-21; 39-39; 66-56
Arbitri: Schiano di Zenise di Trieste e Lupieri di Gorizia