Energy Lab Falconstar, tutto pronto per il derby

I biancorossi si presentano all'impegno con la Calligaris con un'assenza certa, quella di Benigni, ed il punto interrogativo legato alle condizioni fisiche di Andrea Colli.

La partita dell’anno, perché questo è il derby, o meglio il “clàsico”, per la Falconstar, può davvero diventare la partita più importante dell’anno anche sotto il profilo della classifica.

A metà del girone di ritorno, e con la classifica così corta, non si può ovviamente parlare di sfida decisiva, tanto più che solo due punti separano la Calligaris (20 punti) dalla Energy Lab (18) ma per Scutiero e compagni la spinta psicologica derivante da un eventuale successo domani (domenica) con la Calligaris (palla a due alle 18 alla Polifunzionale), unita al ritorno in zona play-off e rafforzata dall’eventuale 2-0 nei confronti diretti, sarebbe il propellente ideale per partecipare con entusiasmo alla volata finale.

Le condizioni dei biancorossi, neanche a dirlo, non sono delle migliori: un’assenza certa (capitan Marco Benigni, all’estero per motivi di lavoro) e un grosso punto interrogativo (Andrea Colli, che in settimana non si è allenato con i compagni per i postumi della botta alla spalla subita a Jesolo, ma che proverà a esserci) sono ulteriori insidie per una partita già molto difficile di suo.

“Non partiamo certamente favoriti noi, e non è un puro scarico delle responsabilità sugli avversari – spiega coach Franceschin – anche se ci sarà, Andrea non può essere certo al massimo, non solo per le condizioni della spalla, ma perché negli ultimi tempi ha avuto diversi contrattempi (prima muscolari, poi l’influenza, ndr) che gli hanno impedito di allenarsi con continuità. Moretti è appena rientrato dall’infortunio e deve ancora carburare, per non parlare dell’assenza di Benigni, che nei derby ha sempre avuto una parte importante. Tra l’altro all’andata la chiave vincente fu il nostro quintetto alto, e in queste condizioni sarà difficile ripetere, anche tatticamente, la stessa partita”.

Ecco allora le chiavi della gara per la Energy Lab, che a Corno vinse di 5 lunghezze: “In primis non concedere il gioco a campo aperto alla Calligaris e non portare la partita su punteggi alti – illustra il tecnico triestino – per questo la mia intenzione era quella di puntare su quintetti pesanti, per andare a lottare a rimbalzo offensivo rallentando la transizione. Dovremo cercare le soluzioni migliori, dando per esempio molto la palla sotto, e soprattutto essere molto intelligenti nelle letture, soprattutto nella situazione di pick and roll”.

Nessuna chiave tattica, però, potrà condurre a una vittoria se non sarà corroborata da altre doti, di testa e di cuore. “Chiedo ai miei generosità, orgoglio e sacrificio – conclude Franceschin – mi sono rivisto la partita dell’andata e ho visto il giusto linguaggio del corpo. Dovremo mettere in campo tanta energia, e le nostre qualità, che come ho sempre detto sono grandi, le potremo esprimere solo se prima saremo riusciti a giocare una gara di quantità. L’ambiente, il pubblico e la società si attendono molto da noi in questa partita: dovremo dimostrare prima di tutto il senso di appartenenza ai colori, e se daremo tutto, ma veramente tutto, allora poi potremmo accettare anche un risultato avverso, cosa che ovviamente non mi auguro”.