Tezenis – Dè Longhi: in palio due punti d’oro

Per Verona vale il fattore campo, per Treviso la voglia di primeggiare.

Con un occhio al calendario e l’altro alla griglia dei playoff domenica il PalaOlimpia di Verona misurerà le reali ambizioni di post-season degli scaligeri e dei trevigiani, con i primi a caccia dei due punti che mancano per la qualificazione e i secondi con una gran voglia di provare a bissare la vittoria del girone ottenuta nella scorsa stagione.

La Tezenis è settima ma, grazie ai vari incroci nelle prossime gare, può aspirare a salire in graduatoria e contendersi ragionevolmente il quinto posto con la Fortitudo e con Roseto; in caso di arrivo a pari punti, Verona è in vantaggio nei confronti dei bolognesi ed è in svantaggio con gli abruzzesi. Treviso, invece, ha dalla sua un calendario sulla carta più semplice rispetto alla Virtus Bologna, che dovrà sorpassare in graduatoria se vuole conquistare il primo posto, dal momento che negli scontri diretti – seppur di un solo punto – la Segafredo è in vantaggio. Ci si attende una partita combattutissima per la conquista di una vittoria che in entrambi i casi avrà un peso specifico enorme in questo finale di campionato.

I trevigiani nelle ultime sei gare – tre delle quali in trasferta – hanno portato a casa quattro vittorie, perdendo sia a Ferrara, che a Ravenna ed in tutto il campionato hanno vinto in 7 delle 13 occasioni lontano da casa. Curioso il fatto che segnino con la più bassa media del torneo – solo 70,3 punti ad allacciata di scarpe –, con la più bassa percentuale da due punti, il 46% (assieme a Piacenza e Udine), oltreché con la quint’ultima dall’arco (34%) e con la sesta dalla lunetta (75%). Certamente però è nei rimbalzi che la squadra di coach Stefano Pillastrini dà il meglio di sé: prima per totale (39,3 a gara), seconda per offensivi (12,2) e terza in quelli difensivi (27,1). Dopo Ferrara è il gruppo che perde più palloni (15,1 la media) e la nona per recuperi (6,1), con il quarto valore assoluto negli assist (15,3) e l’ottavo per valutazione media (82,3) dei propri giocatori.

Verona nello stesso periodo e con la stessa sequenza di tre in casa e tre in trasferta ne ha vinte ben cinque, perdendo solo a Forlì di due punti, riuscendo a battere sia la Virtus Bologna che Ravenna, due tra le squadre che hanno espresso il miglior basket in questa stagione. Tra le mura amiche di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia gli uomini di Luca Dalmonte hanno esultato al quarantesimo in 10 delle 13 occasioni ed hanno una striscia positiva aperta di otto vittorie consecutive iniziata contro Forlì il 4 dicembre scorso. Quint’ultima del torneo per media realizzativa (74 punti), la Scaligera in ogni caso tira con ottime percentuali: 52% da due punti (quarta assieme alla Virtus Bologna), 35% dall’arco (quarta), 76% dalla linea della carità (terza). Cattura mediamente 8,4 palloni in attacco (quart’ultima), 24,8 nel proprio pitturato (undicesima) e 33,2 complessivamente (penultima davanti alla sola Forlì). Quarta per quantità di palloni mediamente persi (14,1) e sesta per quelli recuperati (6,7), distribuisce mediamente 13,9 assist (undicesima) e la valutazione media è di 82,1, nono valore del campionato.

Nelle statistiche individuali della Tezenis brilla soprattutto Michael Antonio Frazier II, 9° per media punti (17,7) e per palle recuperate (1,5), 14° per totale valutazione (466), 17° per percentuale totale al tiro (48,2%). Il connazionale Dawan Robinson è il miglior assist-man del gruppo, 12° con 3,7 di media, David Brkic è nella top five dei tiratori dall’arco, 4° con il 44,8% e Marco Portannese è 12° tra i tiratori dalla lunetta con l’81,6%. Dane DiLiegro, che la scorsa stagione con la maglia di Siena è stato il secondo miglior rimbalzista del torneo con 299 arpionate, finora ne ha catturati “solamente” 150 ed è al 28° posto. Per Verona il maggior fatturato è prodotto dal duo Frazier – Portannese: 478 punti il primo, 327 il secondo, 805 quanto fatto assieme, 1999 quanto prodotto dall’intero gruppo, 40,3% la loro percentuale sul totale.

La De Longhi propone lo statunitense Jesse Perry tra i 5 migliori rimbalzisti del torneo: quarto per media complessiva (9,4), per media in attacco (2,9) e in difesa (6,4). Matteo Fantinelli è 3° negli assist (in media 5,9) e 8° nelle palle recuperate (1,6), mentre Davide Moretti è 8° dalla linea della carità con l’86,2%. Infine Andrea Ancellotti occupa il quinto posto tra i migliori stoppatori del torneo con la media di 1,4. A livello di punti l’accoppiata Perry (337) – Moretti (331) porta a casa 668 dei 1897 punti complessivi, ovverosia il 35,2% del totale.

Percentuali e valori a confronto per tiri, rimbalzi e assist tra i migliori tre giocatori delle due compagini:

% 2 PUNTI
TREVISO: Perry e Ancellotti 51, Fantinelli 48
VERONA: Robinson e Diliegro 55, Frazier 54

% 3 PUNTI
TREVISO: Fantinelli 41, Moretti 37, Saccaggi e Perry 30
VERONA: Brkic 45, Boscagin 40, Portannese 37

% TIRI LIBERI
TREVISO: Moretti 86, Rinaldi 80, Perry 77
VERONA: Boscagin 86, Brkic 83, Portannese 82

RIMBALZI
TREVISO: Perry 253, Ancellotti 173, Fantinelli 156
VERONA: Dilegro 150, Portannese 117, Frazier 116

ASSIST
TREVISO: Fantinelli 158, Moretti 60, Perry 41
VERONA: Robinson 100, Portannese 79, Frazier 75

All’andata al Palaverde l’ha spuntata Verona con il punteggio di 65-59 in una partita combattutissima, che ha visto sugli scudi dal lato veronese il “solito” Frazier (autore di 20 punti), mentre Treviso ha mandato in doppia cifra ben 4 giocatori, su tutti anche qui il “solito” Perry, sempre in campo dall’inizio alla fine ed autore di una doppia doppia con 10 punti e la bellezza di 20 rimbalzi (10 in attacco, 10 in difesa).

 

Marco Torbianelli