Vittoria e terzo posto nel mirino di Trieste

’Alma vuole mettere la ciliegina sulla torta di una stagione fantastica.

Ultima di campionato anche per Trieste che affronterà Imola sabato sera all’Alma Arena di fronte ad un pubblico sperabilmente numerosissimo, che voglia tributare ai ragazzi di Eugenio Dalmasson i giusti meriti per aver condotto un campionato fenomenale. Campionato che verrebbe ancor di più valorizzato da un’eventuale vittoria dal peso specifico enorme, che implicherebbe quanto meno il terzo posto finale e forse – orecchie tese allo speaker per sentire i finali dal PalaBanca di Piacenza e dall’Unipol Arena di Bologna – persino qualcosa in più!

L’Andrea Costa è oramai fuori da ogni discorso di post-season, tanto dai playoff, quanto soprattutto dai playout dopo la sofferta vittoria nel finale contro Forlì di domenica scorsa. Lo score complessivo stagionale degli imolesi è di 11 vittorie e 18 sconfitte, con 2 vittorie nelle ultime 5 giornate ma entrambe conquistate nelle ultime due apparizioni, mentre in trasferta hanno espugnato Chieti, Udine, Forlì, Ferrara e Piacenza. La media realizzativa di 76 punti è la nona del girone est, mentre la valutazione media della squadra di 78,3 è solo la dodicesima. Al tiro realizzano con il 52% da due punti (quinto valore), con il 32% dall’arco (penultimi davanti a Forlì) e con il 77% dalla lunetta (secondo miglior risultato). Nei rimbalzi sono dodicesimi in attacco (8,4 la media) e quinti in difesa (25,4), mentre sono sesti per palle perse (13,7), noni per palle recuperate (6,5) e decimi per assist distribuiti (14,1).

Trieste è prima a pari merito con Treviso e Virtus Bologna, ma ufficialmente terza ai fini della classifica finale a causa degli scontri diretti e della classifica avulsa che ne deriva; deve assolutamente vincere per arrivare sul podio, ma un’eventuale sconfitta ed un’eventuale quarto posto non pregiudicherebbero affatto lo splendido torneo disputato dai biancorossi. Il bottino stagionale nelle 29 giornate di campionato disputate è di 20 vittorie e 9 sconfitte, con uno score pauroso tra le mura amiche: 1 sconfitta e ben 13 vittorie in serie consecutiva ancora aperta, uno spauracchio molto potente per chiunque metta piede all’Alma Arena. Con la settima media realizzativa del torneo (76,2) e la quinta miglior valutazione media (84), l’Alma tira con il 53% da due punti, con il 33% da tre punti e con il 70% dalla linea della carità, valori che corrispondono rispettivamente al secondo (assieme a Virtus e Roseto), al terzultimo e all’ultimo posto in graduatoria. I triestini catturano 10 rimbalzi in attacco (ottavi) e 25,1 in difesa (decimi) ad ogni allacciata di scarpe, perdendo in media 13,7 palloni (sesti) e recuperandone 8,8 (secondi), posizionandosi al sesto posto per quantità media di assist distribuiti (15).

Tra le fila di Imola occhio di bue ad illuminare la guardia statunitense Travis Cohn, 9° da due punti con il 59,4%, 10° dai 6 e 75 con il 41,1%, nei tiri totali con il 54,1% e per palloni recuperati (1,5) ed infine 17° per valutazione media (17,4). L’argentino Patricio Prato è il 9° miglior giocatore del girone est dalla lunetta con l’86,6%, mentre Michele Maggioli è 9° per stoppate date (0,9). La maggior produzione di punti arriva dalla coppia Cohn-Maggioli: il primo contribuisce con 432, il secondo con 320, per un totale di 752 su 2205 pari al 34%. Aggiungendo però i 319 punti di Alex Ranuzzi (quindi solo 1 in meno di Maggioli) si arriva a 1071, il che implica che da questo trio deriva il 48,6% dei punti dell’Andrea Costa.

Le statistiche individuali di Trieste pongono Javonte Damar Green naturalmente sempre in cima: 1° per palloni recuperati (2,8 a gara), 8° nei tiri da due punti (56,9%), 13° nei tiri da tre punti (40%), 14° per tiri totali (52,8%) e per valutazione media (18,2). Lo segue il connazionale Jordan Parks, 4° per stoppate (1,3), 9° per rimbalzi difensivi (5,3), 12° per media rimbalzi (7,5), 13° per rimbalzi offensivi (2,1), 15° per valutazione media (17,5), 16° nel tiro da due punti (56,9%) e per tiri totali (49,5%). Matteo Da Ros è al 10° posto della classifica degli assist (3,9 a partita) e di quella dei rimbalzi difensivi (5,3), oltreché essere al 16° posto per media rimbalzi (6.4). Green e Parks hanno messo a referto rispettivamente 454 e 389 punti, per totali 843 che valgono il 37,6% dei 2240 complessivi segnati da Trieste; se poi si aggiungono anche i 325 di Da Ros si raggiunge la quota di 1168, ovverosia il 52,1% del totale squadra.

Il consueto doppio confronto tra i tre migliori interpreti di tiri, rimbalzi e assist nelle due società:

% 2 PUNTI
IMOLA: Cohn 59, Maggioli 57, Ranuzzi 52
TRIESTE: Green 60, Parks 57, Bossi 55

% 3 PUNTI
IMOLA: Cohn 41, Maggioli 41, Prato e Ranuzzi 32
TRIESTE: Green 40, Baldasso 37, Pecile 36

% TIRI LIBERI      
IMOLA: Prato 87, Maggioli 86, Cohn 75
TRIESTE: Pecile 85, Parks 77, Green 66

RIMBALZI
IMOLA: Ranuzzi 185, Maggioli 147, Cohn 134
TRIESTE: Parks 202, Da Ros 187, Green 169

ASSIST
IMOLA: Cohn 77, Ranuzzi 62, Maggioli 56
TRIESTE: Da Ros 113, Bossi 87, Parks e Pecile 50

La partita del girone di andata al PalaRuggi vide Trieste imporsi per 85 a 69 grazie soprattutto ad una prestazione fenomenale di Javonte Damar Green, autore di una doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi, per una valutazione finale di 35.

 

 

Marco Torbianelli