Calligaris Csb Corno di Rosazzo, il roster 2017/2018

La formazione seggiolaia, con il ritorno di "Icio" Zuppi in panchina, si candida ad un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di C Gold.

Si cambia musica in panchina, alla corte della Calligaris Corno di Rosazzo: arriva un volto comunque conosciuto per i seggiolai, visto che Maurizio Zuppi prende il posto dell’accoppiata Cittadini – Rovere, che si è susseguita in panchina nella stagione precedente, e si avvarrà dell’aiuto del vice Giuseppe D’Amelio e del preparatore fisico Luigino Boccolini. La formazione friulana parte come sempre con i migliori auspici, conscia del proprio ruolo di team che può puntare in alto. Il ritorno di Simone Macaro e gli arrivi di Franz e Silvestri hanno bilanciato le partenze di capitan Diviach, Cecotti e Principe, con il primo che è stato un addio comunque non da poco, visto che lo stesso Diviach è stato per anni una colonna portante del team seggiolaio. L’entusiasmo, comunque, permane e la consapevolezza di avere tutte le armi per poter competere a buon livello c’è.

ACQUISTI: Franz Filippo (Asar Romans, C Silver), Silvestri Tommaso (Alba Cormons, D), Macaro Simone (Codroipo)

CESSIONI: Diviach Marco (Alba Cormons, D), Cecotti Alex (free agent), Principe Matias (C Silver)

PROBABILE QUINTETTO: Franz, Accardo, Munini, Franco, Macaro

OBIETTIVI: la Calligaris Corno di Rosazzo può e deve puntare in alto, ovviamente ai playoff. La formazione di Maurizio Zuppi è oramai da anni un punto fermo in categoria e può certamente competere con le formazioni venete, se non altro per la grande esperienza del nucleo fondante. Un altro degli obiettivi sarà la maturazione della coppia Bacchin – Silvestri, un asse che potrà far felice la Calligaris negli anni a venire, per assicurare una continuità con l’attuale gruppo.

PUNTI FORTI: l’esperienza di alcuni giocatori come Munini, Macaro, Graziani e Braidot è una vera e propria garanzia di risultato. Il gruppo dei senior a disposizione di coach Maurizio Zuppi infonde tranquillità alla compagine seggiolaia, con alcuni punti fermi ben definiti. Munini può svariare comodamente nei ruoli di ala piccola ed ala forte, con spunti di talento accecanti, mentre sotto canestro si può dormire sonni tranquilli, perché la coppia Macaro – Franco è ben assortita. Se l’ex Codroipo assicura rimbalzi, gioco interno e anche qualche conclusione da fuori quando serve, l’airone di San Lorenzo Isontino è invece giocatore che rende molto fronte a canestro, con mano delicata dall’arco, ma in difesa si fa sentire grazie alle sue lunghe leve con stoppate e rimbalzi. In più, ci sono anche degli elementi mediamente giovani, come Franz e Bacchin, che costituiscono una coppia davvero interessante in cabina di regia: entrambi playmaker più propensi ad attaccare che a ragionare, sono la variabile impazzita del gioco della Calligaris 2017/2018.

PUNTI DEBOLI: probabilmente la carenza più evidente della Calligaris di quest’anno è la mancanza di un vero e proprio centro di peso. I centimetri non abbondano sotto canestro, pure se i chili non mancano con Macaro e Silvestri; la partenza di Principe ha però sottratto ai seggiolai un elemento che riesca a tenere botta contro giocatori di 208-210 centimetri con tonnellaggio importante. Ecco perché sarà fondamentale cercare di evitare di far giocare gli avversari a difesa schierata, per non subire nel pitturato. Altro problema sarà quando Franz e Bacchin andranno fuori giri: fondamentale, in questo caso, il ruolo di Accardo per cercare di dare tranquillità alla manovra della palla.

ROSTER: Bacchin Marco (playmaker, 185 cm, 1997), Braidot Siro (ala piccola, 192 cm, 1986), Franco Andrea (ala forte, 202 cm, 1988), Graziani Paolo (guardia, 190 cm, 1981), Basso Lorenzo (guardia/ala, 190 cm, 2000), Munini Claudio (ala, 200 cm, 1985), Poboni Pietro (ala, 190 cm, 2000), Accardo Francesco (guardia/play, 188 cm, 1987), Franz Filippo (play/guardia, 185 cm, 1991), Macaro Simone (ala/pivot, 198 cm, 1990), Silvestri Tommaso (ala/pivot, 198 cm, 1997), Ballandini Alessandro (ala, 192 cm, 2000)