La Dinamo non perdona: Don Bosco condannato dalle percentuali

Pesante l'assenza di Balbi nelle file salesiane: dall'altra parte, ottima prova dei due "ventellisti" Nanut e Zuliani, oltre ad un concreto Federico Bullara.

La Ermetris Dinamo Gorizia non perdona, in casa, contro il Don Bosco Trieste: la giovane compagine di Gabriele Gilleri paga dazio in esperienza contro il team della coppia Ardessi – Mantesso, che dopo aver perso nettamente contro la Servolana vuole riscattarsi contro un’altra formazione triestina.

La società paga la squalifica e dunque Kodric e Nanut sono abili ed arruolati, in più i “neri” isontini recuperano pure Zuliani, assente nella settimana passata: dall’altra parte, il team di Gilleri si presenta privo del leader tecnico Matteo Balbi, dunque un’assenza pesante in cabina di regia. Il primo quarto è però molto equilibrato, visto che il Don Bosco gioca a viso aperto, con un Davide Pecchi (4/9 dal campo, 6/8 ai liberi, 10 rimbalzi, 7 falli subiti) molto produttivo in qualsiasi zona del campo. I problemi, però, si verificano nel tiro da fuori: il team ospite non segna quasi mai dal perimetro e, in questa maniera, presta il fianco alla Dinamo Gorizia che non si fa di certo pregare per andare a tabellino.

L’impatto offensivo della squadra locale è tremendo, specialmente nel secondo periodo: Nanut è il solito “divo” offensivo, ma trova valide spalle anche in Zuliani (ventello per lui) e Federico Bullara, che propiziano il +11 Ermetris alla fine del secondo quarto. E’ un margine importante, perchè poi nella ripresa Moruzzi e soci devono solamente gestire e rintuzzare i tentativi di rientro della formazione di Gilleri, che oltretutto perde pure Catenacci per infortunio (ancora da valutare l’entità e lo stop per il lungo classe 1985).

Alla fine del terzo quarto, i goriziani sono sul +18, un margine che si amplia esponenzialmente, ma nell’ultima frazione è il Don Bosco a reagire ed a cercare almeno di diminuire il divario accumulato: Gordini cerca di sostenere un Pecchi più che positivo, ma tutto il resto del gruppo non entusiasma, fatta eccezione per il giovane Bratos, che trova pure il tempo di mettere a referto sette punti nel proprio tabellino. La Dinamo Gorizia, dal canto suo, non utilizza troppe rotazioni ma riesce comunque a mantenere un costante vantaggio in doppia cifra e non deve preoccuparsi troppo degli accenni di “ritorno” da parte degli avversari: al quarantesimo minuto, quando suona la sirena, il team di casa si ritrova con undici lunghezze di margine ed esulta per un’altra importante vittoria.

 

 

DINAMO GORIZIA – DON BOSCO TRIESTE   86 – 75

Ermetris Dinamo Gorizia: Kodric ne, Cossi 3, Bullara F. 16, Nanut 20, Bressan 3, Bullara R. 10, Zuliani 20, Bonamico, Moruzzi 14. All. Ardessi/Mantesso
US Don Bosco Trieste: Venturini 2, Bratos 7, Gordini 12, Sala, Carlin 10, Pecchi 15, Toso 3, Cattaruzza ne, Catenacci 10, Spolaore 16, Pizzol ne, Milojkovic. All. Gilleri

Parziali: 18-16; 47-36; 71-53
Arbitri: Occhiuzzi e Bonano di Trieste