Simone Pivetta, quando il talento non ha età

Atleta classe 2000 dell'Intermek Cordenons, ha segnato 21 punti contro la Servolana ed è risultato determinante in un momento non facile per il sodalizio biancoverde.

Simone Pivetta, talento della 3S Cordenons.

Torniamo a parlare di basket e lo facciamo con la nostra rubrica del martedì, ovvero quella dedicata al quintetto ideale della settimana. Andiamo a vedere quali sono stati i giocatori più determinati nell’ultimo weekend cestistico regionale.

PLAYMAKER: E’ sicuramente Gianmaria Guadagni (Valtorre Basket) il miglior playmaker della settimana. Oddio, più che playmaker potremmo definirlo “scoring point guard”, visto che trattasi di giocatore che pur avendo la palla in mano per gran parte del tempo, nell’ultimo turno di campionato di punti ne ha segnati ben 33, risultando determinante per il suo Valtorre nella vittoria contro la Cestistica Fagagna. Trottolino di 178 centimetri classe 1993, in carriera Guadagni ha già giocato per alcune stagioni in C Silver, fra San Vito al Tagliamento e Ubc Udine, ma da un paio di campionati è protagonista in quel di Tarcento. Lo scorso anno viaggiava in doppia cifra di media, quest’anno conferma il suo istinto offensivo: la coppia con Noselli non sarà ricchissima di centimetri, ma è di estrema efficacia e Guadagni ha preso a tal punto consapevolezza delle sue capacità offensive che va oltre il ventello in diverse occasioni. Certo, ha uno stile di gioco tutto suo, ma che è estremamente prolifico: il Valtorre Basket sa di avere con sé un elemento che può fare la differenza in Serie D.

GUARDIA: Nella DGM Campoformido targata Basketball House che torna nuovamente a vincere, dopo un tempo supplementare sul parquet del Bor, va fatta certamente una menzione a Michael Puto. Si, perchè il buon “Mike” è uno di quei giocatori che fanno innamorare, per le capacità offensive e il talento che sprigiona ogniqualvolta scende sul parquet: quella contro il Bor non era di certo una partita facile, visto che oltretutto il top scorer Zakelj è stato contenuto dalla difesa triestina a soli nove punti segnati. Ci ha allora pensato Puto, con il suo leggendario tiro dalla media distanza, a mettere dentro qualche canestro in più: 15 punti per lui, che magari non sarà un bottino da mettersi le mani nei capelli, ma consideriamo che stiamo parlando di una partita terminata 67 – 69 dopo un tempo supplementare, dunque mai come in questo caso il proverbio “I punti non si contano, ma si pesano” è perfetto per disegnare la partita messa sul piatto da questo play/guardia classe 1989.

ALA PICCOLA: Andiamo a premiare un giocatore che nella sua squadra sta collezionando numeri da paura. Il Basket4Trieste sa di non poter prescindere da quello che è uno dei suoi punti di riferimento, ovvero Lorenzo Perotti. “Cavallo Pazzo”, ala di 190 centimetri classe 1989, ha nella fisicità e nell’atletismo i suoi punti forti: anche nella partita vinta nettamente contro il Breg San Dorligo, in quello che era il match di cartello del girone Rossetti, è andato oltre il ventello mettendo sul piatto le sue capacità di contropiedista e giocatore di transizione pura. Sulla tecnica c’è da lavorare, ma Perotti è da anni una di quelle pedine che mostrano grande prolificità: la sua abilità nell’andare in penetrazione e nel conquistarsi falli non è cosa di tutti i giorni ed il Basket4Trieste ha impostato il suo gioco proprio per sfruttare le sue caratteristiche, oltre a quelle dei vari Fragiacomo, Norbedo, Catenacci e lo stesso Federico Perotti, ovvero il fratello di Lorenzo. Amano correre a tutto campo e, proprio per questo, nel telaio di coach Coppola il buon Perotti si trova a meraviglia.

ALA FORTE: Simone Macaro (Calligaris Corno di Rosazzo) va inserito di diritto nel quintetto ideale della settimana, perchè la formazione seggiolaia ha conquistato un altro successo importante, questa volta in trasferta contro la Cestistica Verona. Certo, si tratta di una neopromossa, ma dentro al pitturato ha due lunghi di spessore come Soave e Damiani, una coppia che ha fatto spesso la differenza per i veronesi: Macaro non ha fatto una piega, giocando come sa e occupando gli spazi a modo suo, con un attivismo incredibile nei pressi del ferro. Per lui, in 26 minuti di gioco, ci sono stati 17 punti e 6 rimbalzi, con 4/7 dal campo e soprattutto 9/14 ai liberi: percentuale non certo perfetta, ma che rende bene l’idea dei problemi che Macaro ha creato ai lunghi veronesi, con 10 falli subiti. Non è un colosso, visto che è sotto i due metri, ma si fa sentire grazie alla grinta e ad una forza fisica non indifferente, che gli permette spesso di annullare i possibili gap di altezza rispetto ai centri che vanno sopra i 205 centimetri.

PIVOT: Il miglior centro della settimana è sicuramente Paride Bianchini (Vida Latisana); il lungo di 205 centimetri classe 1993 è diventato uno dei perni della formazione di coach Paolo Mercadante. In più, quest’anno è arrivato un regista come Giancarlo Palombita, un giocatore che ama avere la palla in mano ma sa anche creare per i compagni ed aprire spazi: figurarsi se si trova nel pitturato un “cristone” come il buon Paride, giocatore scolpito nella pietra che ha un ingombro volumetrico non indifferente. Contro l’Ubc Udine, formazione che dopo cinque turni viaggiava con il 100% di vittorie, Bianchini ha preso possesso dell’area ed ha siglato 21 punti finali, maltrattando giocatori del calibro di Principe e Cruz, e sfruttando spesso i suggerimenti del “Pistolero” Palombita. Se continua così, la Vida Latisana in area potrà dormire sonni più che tranquilli, visto che insieme a lui ci sono anche lo stoppatore Cargnelutti ed uno Sbicego sempre pronto a dare minuti di qualità e atletismo.

SESTO UOMO: Lo inseriamo come sesto uomo perchè è uscito dalla panchina durante il confronto vincente fra Cordenons e Servolana, ma Simone Pivetta è certamente uno che meriterebbe il quintetto costante. Non è cosa di tutti i giorni, infatti, vedere un classe 2000 risultare decisivo in un confronto di alto livello in C Silver: questa guardia/ala di 187 centimetri, però, ha tanto talento e capacità offensive dalla sua parte ed infatti lo ha dimostrato proprio contro la compagine di coach Bartoli, che si è vista cucire sulla pelle ben 21 punti da parte di Pivetta. Cordenons è in un momento complicato, visto che il veterano e leader della squadra Massimiliano Cipolla si è preso una pausa di riflessione, ma coach Beretta ha subito trovato il contributo dei giovani, oltre che della coppia Moretti – Petrovic. Simone Pivetta avrà certamente dello spazio in più, visto che ha da sempre dimostrato di poter comodamente fare la differenza, quando è stato impiegato sul parquet.

COACH: La menzione come allenatore della settimana spetta a Franco Nicoletti, tecnico dell’Alimentaria Asar Romans. Al primo anno sulla panchina della C Silver del sodalizio romanese, il buon Franco ha avuto un inizio traumatico con la sua squadra, con cinque sconfitte consecutive: gli isontini, però, hanno avuto la forza di crederci sempre e di rialzarsi nel momento più difficile, ovvero nel confronto con la Vis Spilimbergo. E’ arrivata una vittoria 65 – 60, ma soprattutto una prestazione notevole del collettivo: tutti i giocatori hanno portato il loro mattoncino nel momento del bisogno; Manservisi rimanendo costante in attacco per quaranta minuti, Devetak subendo falli e andando in doppia cifra, Dreas arpionando 17 rimbalzi ed i giovani Gasparini, Maran e Basso cesellando canestri, difesa e presenza lungo l’arco dell’intero match. Questo è il segreto che ha permesso a Romans di conquistare la prima vittoria stagionale, cosa che sicuramente alza il morale della truppa e dell’ambiente intero.