Imola e Udine cercano un buon inizio d’anno

Punti d’oro per entrambe quelli in palio all’ultima giornata del girone di andata.

Riparte il campionato dopo le festività natalizie e Imola chiuderà in bellezza il girone di andata ospitando una delle principali protagoniste del torneo, la APU Udine, contro la quale intende trovare quella vittoria che le permetterebbe di riannusare da molto vicino l’odore delle posizioni valide per la post-season, anche se solo a metà del cammino. Dal canto proprio la G.S.A. è un fiume in piena, avendo potuto misurare con successo il proprio gioco e le proprie ambizioni sia contro Montegranaro, sia soprattutto contro la capolista Trieste, battuta nel derby di fine anno che ha anche regalato al PalaCarnera il record di spettatori.

I friulani – secondi in classifica con 20 punti come Montegranaro e Bologna – hanno sfruttato alla perfezione l’opportunità offerta dal calendario di giocare quattro delle ultime cinque gare tra le mura amiche, vincendole tutte e quattro (contro Piacenza, Treviso e appunto Montegranaro e Trieste), lasciando invece – in maniera alquanto rocambolesca – i due punti a Bergamo. Il rendimento in trasferta dei ragazzi di coach Lino Lardo è di 4 vittorie (Roseto, Orzinuovi, Verona, Forlì) e 2 sconfitte (Mantova e Bergamo), mentre a livello complessivo detiene la miglior difesa (989 punti subiti) e il nono attacco (1066 punti segnati con una media di 76,1) per la seconda differenza punti (+77) e con la sesta valutazione media (86,3). Con il 51% da due punti, il 31% da tre punti e il 73% dalla lunetta la G.S.A. è rispettivamente quinta (con Bologna), ultima (con Bergamo) e quartultima (con Roseto e Ferrara), mentre a rimbalzo è la migliore sia complessivamente (40,4) che in difesa (28,7), oltreché la seconda in attacco (11,7). La A.P.U. a est è la squadra che stoppa più palloni (3,4) e quella che ne perde di più (14,4), condividendo poi con Montegranaro l’undicesimo posto nelle palle recuperate (5,9) e risultando infine sesta per assist distribuiti (15,4).

I padroni di casa romagnoli – decimi in campionato a quota 12 con Treviso – nelle ultime cinque partite hanno portato a casa sei punti, tutti tra le mura amiche del PalaRuggi, dove hanno un record di 4-2 (vinto con Ferrara, Bergamo, Piacenza e Treviso, perso contro Jesi e Bologna), mentre l’ultima gara del 2017 giocata a Montegranaro ha avuto esito negativo. Gli uomini pilotati dalla panchina da coach Demis Cavina hanno prodotto 1062 punti (75,9 di media) e ne hanno subiti 1035, per una differenza di +27 (la quinta, come Treviso), valori che corrispondono all’undicesimo attacco ed alla quarta miglior difesa, il tutto condito con la dodicesima valutazione media (79,8). Al tiro l’Andrea Costa realizza con il 50% da due punti (sesta con Orzinuovi e Verona), con il 35% dai 6 e 75 (quinta in compagnia di Piacenza e Forlì) e con il 77% dalla linea della carità (terza con Montegranaro e Orzinuovi). Terzultima per rimbalzi offensivi (8,6) e dodicesima per quelli nel pitturato avversario (25,1), con una media complessiva di 33,7 arpionate Imola è al terzultimo posto della graduatoria. Terzultimi anche per stoppate date (1,4) e noni per palle perse (12,4 come Trieste, Montegranaro e Mantova), sono infine sesti (con Forlì) per palle recuperate (6,4) e quartultimi per assist distribuiti (12,4).

Dopo l’ottima prestazione contro Trieste Kyndall Dykes è il nome sempre più gettonato nelle classifiche individuali di Udine: 9° nelle stoppate (0,6), 10° per palle recuperate (1,4), 18° per assist (3,3), 20° per valutazione media (15,6) poi 19° per produzione (15,7 di media) e nei tiri da due punti (52,3%). Rain Veideman è invece 7° nella distribuzione degli assist (4,4) e 9° dalla lunetta (86,3%). Il primo con 220 punti e il secondo con 196 hanno contribuito al 39% del fatturato di squadra. Nelle classifiche individuali sempre presenti tre leader in maglia APU: Chris Mortellaro nei tiri da due punti (66,7%), Mauro Pinton nei tiri da tre punti (55,9%) e Francesco Pellegrino nelle stoppate date (1,6). Nelle prime posizioni anche Ousmane Diop 9° nelle stoppate (0,6) e 13° per rimbalzi offensivi (2,2), poi nuovamente Chris Mortellaro 10° per rimbalzi difensivi (5,1) e 14° per rimbalzi totali (6,6) e ancora Francesco Pellegrino 15° per rimbalzi offensivi (2,1) e Andrea Benevelli 17° dall’arco (41%).

Per Imola è Jeremiah Wilson il giocatore più presente nelle graduatorie delle prestazioni dei singoli: stiamo parlando di uno dei miglior rimbalzisti del torneo, che è secondo per rimbalzi difensivi (7,5), secondo per rimbalzi totali (10,2) e terzo per rimbalzi offensivi (2,7). Risulta poi 6° nei tiri da oltre l’arco (44,7%), 10° per valutazione media (18,6) e 16° nei tiri complessivi (47,2%). David Bell è quinto dalla lunetta (89,1%), 10° per palle recuperate (1,4) e 17° per media realizzativa (15,9). I 215 punti del primo e i 222 del secondo hanno portato alla causa imolese il 41,1% dei punti a referto. Troviamo poi Lorenzo Penna terzo per palle recuperate (1,8) e 13° per assist (3,6), Michele Maggioli 9° per stoppate date (0,6), Davide Alviti 13° nei tiri dai 6 e 75 (43,3%) e 16° per rimbalzi difensivi (4,6) ed infine Patricio Prato 17° dalla lunetta (80,6%).

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori tre giocatori di ciascuna squadra:

% 2 PUNTI
IMOLA – Alviti 61, Maggioli 60, Penna 55
UDINE – Mortellaro 67, Diop 59, Dykes 52

% 3 PUNTI
IMOLA – Gasparin e Wilson 45, Alviti 43
UDINE – Pinton 56, Benevelli 41, Diop 36

% TIRI LIBERI      
IMOLA –  Gasparin 93, Alviti 90, Bell 89
UDINE – Veideman 86, Benevelli 82, Raspino 74

RIMBALZI
IMOLA –  Wilson 143, Alviti 77, Bell 46
UDINE – Mortellaro 93, Diop 71, Pellegrino 66

ASSIST
IMOLA –  Penna 50, Bell 38, Gasparin 20
UDINE – Veideman 61, Dykes 46, Raspino 32

 

Marco Torbianelli