Trieste spenta nel finale, Yaimy la punisce

La formazione biancorossa cade in Romagna, pur con un Cavaliero da 19 punti conclusivi.

In Emilia Romagna si gioca gran parte del futuro in solitaria dell’Alma Trieste. Prima tappa Forlì, campo caldo e ostico (pur con tifoserie gemellate), contro una squadra quella di coach Valli bisognosa di punti.

Subito Jackson ad aprire le danze con 7 punti consecutivi, Green risponde a suon di schiacciate (3), il match è divertente ed equilibrato: 7-8. Zona ordinata da coach Valli e Cavaliero la punisce con due triple, Alma che comincia a registrare segnali confortanti nella comunicazione cestistica americana Bowers-Green. Ospiti troppo morbidi nel gestire il vantaggio, alcune palle perse mettono in ritmo Forlì e Diliegro (6 punti); primo quarto chiuso sul 22-25. Proprio l’ex Trieste, con fisicità e capacità di prendere posizione in attacco, mette da solo in difficoltà il reparto adattato dei lunghi; ottima difesa di Forlì, aggressiva al punto di costringere Fernandez e soci a cercare la conclusione allo scadere dei 24 secondi.

Pioggia di fischi sulla Unieuro da parte della terna arbitrale (fiscale), Jackson però è fenomenale (14 realizzazioni), coadiuvato da Bonacini riporta avanti i padroni di casa sul 30-28. Torna a zona la squadra di Valli, molto brava a stare concentrata nella metà campo in salita e precisa nell’eseguire i giochi d’attacco; la seconda parte del quarto è caratterizzata da spezzettature continue e tante gite in lunetta. “Bobo” Prandin con cinque punti di fila riporta avanti l’Alma sul 36-37, immediato time out Valli. La pausa prolungata in panchina raffredda mentalmente Green ma un ottimo Diliegro dalla parte opposta commette il terzo fallo in attacco; squadre all’intervallo sul 43-44.

Trieste fa e disfa, va avanti nel punteggio grazie a Daniele Cavaliero ma viene riavvicinata dal solito ispirato Jackson; anche Da Ros scalda la mano dopo un primo tempo “gestito”, sul 48-54 coach Valli interrompe il match con un time out. Quarto fallo pesante di Castelli, sul possibile massimo vantaggio giuliano ecco la frittata con Cavaliero a perder palla e la tripla successiva di Naimy: 51-56. Valli si gioca la carta del doppio lungo (Diliegro-De Laurentiis), Green torna a consumare i 28 metri di parquet e Alma avanti 53-62. Non “uccide” la partita la squadra di Dalmasson, spreca un paio di palloni in modo puerile, Diliegro può dominare a piacimento le deboli resistenze di Janelidze e Bowers e la terza frazione si chiude con una partita ancora aperta: 57-65.

Quarto fallo di Diliegro su magata difensiva di Coronica, Loschi ancora per il massimo vantaggio esterno sul +10. Quinto fallo di uno spento Bowers (rivedibile il fischio), torna Fernandez (in versione Fantozzi per sfighe da infortuni) in campo dopo una vita seduto sul pino, Forlì produce il massimo sforzo arrivando a -4. Quinto fallo anche di Castelli ma il match è totalmente riaperto, complice un attacco Alma completamente “grippato”. Locomotive fischianti in giacchetta grigia, si gioca pochissimo e si registrano tante gite in lunetta; tecnico alla panchina di Trieste per la ciliegina sulla torta, Unieuro ad impattare e a sorpassare con Naimy: 71-69. Nove punti consecutivi dell’israeliano chiudono virtualmente il match su quello che resta dell’Alma.

Solo la paura di vincere dei padroni di casa concede qualche occasione per riprendersi la partita: vince Forlì 78-76 e festeggia una vittoria pesantissima, Trieste toppa la prima delle sette partite di fuoco che con tutta probabilità decideranno la vetta della serie A2.

 

FORLI’ – TRIESTE 78 – 76

UniEuro Forlì: De Laurentiis 1, Severini 6, Diliegro 20, Campori, Thiam 1, Jackson 24, Fallucca ne, Bonacini 6, Naimy 18, Pinza ne, Castelli 2. All. Valli
Alma Pallacanestro Trieste: Cavaliero 19, Janelidze 6, Baldasso, Loschi 5, Fernandez 6, Coronica, Da Ros 12, Deangeli ne, Green 14, Bowers 2, Babich ne, Prandin 12. All. Dalmasson

Parziali: 22-25; 43-44; 57-65
Arbitri: Roberto Begnis, Daniele Yang Yao e Alberto Perocco

 

Raffaele Baldini