“Mea culpa” Falconstar: spirito operaio assente a Riese

Coach Tomasi: "In un momento in cui abbiamo diverse assenze, possiamo sopperire a queste solamente con le energie mentali".

Beffa sì, non c’è dubbio, ma anche tanti errori. Addebitare la sconfitta di Riese alla sola mala sorte, a un episodio, quello decisivo, che gira male, sarebbe riduttivo e anche poco utile per apportarvi delle correzioni. Non è stata la solita Falconstar quella scesa in campo a Riese, soprattutto sotto il profilo dell’intensità difensiva.

Avrebbero potuto vincere la partita, i biancorossi, o meglio l’avevano in pratica già vinta, ma sarebbe stata comunque una partita non da Falconstar, con oltre 90 punti subiti, 73 nei primi 30′. Il talento dei singoli, di Scutiero in particolare, aveva rimesso in piedi una gara nata male, poi quella palla persa sulla rimessa a meno di 2″ dal termine, con successiva tripla di Nicola Camazzola, ha consegnato i 2 punti alla The Team.

“Si può dire che una giustizia superiore abbia premiato in questo caso la squadra più meritevole, bisogna riconoscerlo – spiega molto onestamente coach Tomasi – abbiamo
commesso un’ingenuità grossissima su quella rimessa, ma dobbiamo recitare il mea culpa in generale, e il responsabile sono io che non sono riuscito a far passare un messaggio corretto in vista di questa partita. Per noi l’aspetto difensivo è preponderante, siamo arrivati dove siamo in classifica grazie a un mix di talento e di spirito operaio. Se perdiamo quest’ultimo aspetto ci resta il talento, ma questo, come abbiamo visto nelle ultime due trasferte, non sempre basta per vincere. Non facciamo drammi perchè la situazione di classifica resta ottima, ma è una lezione da apprendere per il prosieguo della stagione”. Come ad Arzignano la Falconstar ha avuto un approccio troppo morbido alla gara, subendo la spinta iniziale dei padroni di casa, arrivati a un vantaggio in doppia cifra a suon di canestri pesanti. Stavolta, a differenza della gara con la Calligaris, è stata la difesa sul perimetro a fare acqua. “Abbiamo subito 14 canestri da tre punti, 7 dal solo Camazzola, e alcuni di questi li abbiamo concessi troppo facilmente, con il difensore con le braccia basse – ammette il tecnico biancorosso – questo è stato un grave errore, e ha vanificato il discreto lavoro che avevamo fatto in difesa su Carlesso”.

Il derby vinto ha forse fatto calare la tensione in casa Falconstar, ma è anche vero che nelle ultime 3 trasferte, ovvero da quando la rosa ha perso pezzi per strada, la Falconstar ha subito molti più punti delle partite esterne precedenti, e quindi è più un trend negativo che una gara a se stante. “In un derby, per di più giocato in casa, le motivazioni aiutano a superare le difficoltà oggettive – conclude il coach – difficoltà che sicuramente abbiamo. Abbiamo meno rotazioni e questo incide aumentando la stanchezza per i giocatori più impegnati. Possiamo sopperire a tutto ciò solo con le risorse mentali”.