Playout C Silver, il dossier su US Don Bosco Trieste – Blue Service Collinare Fagagna

Due formazioni che puntano sui giovani, con grandi realizzatori perimetrali e che partiranno dall'Alma Arena di Via Flavia per questa serie avvincente.

Turno di playout tutto da gustare, quello fra US Don Bosco Trieste e Blue Service Collinare Fagagna: durante la regular season, i collinari sono sempre riusciti a mettere in difficoltà la formazione triestina, che peraltro può puntare sul vantaggio del fattore campo. Si parte questo sabato (ore 20.00) dall’Alma Arena di Via Flavia, cornice di spessore per uno scontro che mette in palio la permanenza in C Silver. Due tecnici giovani, entrambi classe ’86, che si scontrano: se il triestino Gabriele Gilleri è oramai al secondo anno di gestione, dall’altra parte “Caronte” Cossaro è stato chiamato a conseguire una salvezza dopo l’interregno di Alberto Bolla e Fabio Grosso per gran parte della regular season.

PERCHE’ SI SALVA IL DON BOSCO: Le fortune del Don Bosco, spesso, passano attraverso Pecchi e Catenacci. Posto che Carlin, Balbi e Spolaore puntellano il perimetro senza problemi, sotto canestro la coperta è piuttosto corta, per coach Gilleri: se il lungo classe ’85 e l’ala dovessero riuscire a mettere sul piatto fisicità, concretezza e anche qualche punto, ecco che le alternative in attacco per i salesiani sarebbero maggiori. Se poi dovesse capitare anche la giornata di grazia dall’arco beh… allora il gioco è fatto.

PERCHE’ SI SALVA FAGAGNA: Durante la regular season, la Blue Service ha rappresentato la bestia nera, per il Don Bosco. Due a zero negli scontri diretti il bilancio a favore dei collinari, che sono sempre riusciti a mettere in difficoltà i salesiani sfruttando le loro prestazioni difensive altalenanti. Se Matija Rovscek dovesse riuscire a liberare il suo talento offensivo, e poi innescare anche i vari D’Antoni e Tommaso Gallizia, ecco che per coach Cossaro ci sarà la possibilità di conseguire la salvezza. Fagagna dovrà impegnarsi molto in difesa, per limitare le scorribande perimetrali dei salesiani, ma gli uomini per farlo ci sono.

TOP SCORER: In casa salesiana, su tutti Davide Carlin (16.69 ppg), play/guardia nominale, ma tiratore di striscia se ce n’è uno. La presenza di Balbi (13.64 ppg) al suo fianco gli permette di essere sgravato di parte delle responsabilità di regia e questo libera il suo talento offensivo; il terzo polo di coach Gilleri è l’ala Pecchi, 190 centimetri di fisicità e solidità, che spesso si sacrifica da “4” tattico e trova anche il tempo di mettere a segno 12.27 punti di media. Per la Blue Service, invece, il folletto Rovscek (21.62 ppg) è il principale pericolo, con la sua capacità di colpire in ogni maniera, specialmente dalla distanza, mentre l’ala classe ’97 D’Antoni ne mette 13 di media e, insieme al talentuoso Tommaso Gallizia (2000, 10.66 ppg) è l’altro punto di riferimento dell’attacco di coach Cossaro.

PRONOSTICO: Us Don Bosco Trieste 55% – Blue Service Collinare Fagagna 45%