Giuliano Samoggia rinforza il puzzle di Omegna

L'ala sarda era stato avversario dei rossoverdi nel lontano 2006, quando vestiva i colori di Olbia e si giocava la promozione in B1.

E’ animato da uno spirito di rivalsa enorme e da tanta voglia di vincere Giuliano Samoggia, l’ultimo acquisto della Paffoni 2018-2019.

Talento cristallino, sardo innamorato della sua terra, Samoggia nelle ultime due stagioni ha giocato a Sestu e Cagliari. Prima era stato uno dei principali artefici delle promozioni di Tortona e della Fortitudo dalla serie B alla serie A2 : indimenticabile, per gli amanti della F, la sua finale contro Siena al Palafiera di Forli. Nei primi 7’ era stato autore di 14 punti, risultando di fatto l’hombre del partido.

“Negli ultimi anni – le sue prime parole da giocatore della Fulgor – ho dovuto mandare giù tanti bocconi amari. Ho scelto di rimanere in Sardegna per questioni famigliari: la mia compagna era incinta e non volevo allontanarmi. Ora, con lei, ho deciso di prendere al volo questa occasione: avevo detto che avrei lasciato la Sardegna solo per un progetto che mi consentisse di lottare per vincere e Omegna mi offre tutto questo” Omegna che, per altro, Samoggia ha affrontato nel lontanissimo 2006, l’anno della promozione in B1 per la Fulgor: con la maglia di Olbia, trascinata dai fratelli Datome (60 punti in due), vinse al supplementare al Palabagnella.

“Mi ricordo un pubblico caldo: era un campionato splendido, con tante squadre attrezzate come Omegna, Borgomanero, Varese e anche noi. A distanza di 12 anni ora giocherò per la Fulgor e ne sono davvero entusiasta – prosegue Samoggia. L’ala sarda è affascinato dal lago. “Per me che vengo dalla campagna e sono un grande amante della natura, sono certo che il lago d’Orta saprà affascinarmi. So che a Omegna si sta bene ed anche per la mia famiglia la scelta è giusta”.

Per tanti Samoggia è sinonimo di cavallo pazzo. “Ora sono un uomo maturo, pronto ad avere un ruolo da chioccia nella Paffoni 2018-2019. Saro’ il più anziano del gruppo e voglio essere un esempio ed un riferimento per i miei compagni. Tutti mi hanno parlato benissimo della società, del pubblico e di coach Ghizzinardi. Io sono scaramantico e non dico quello che penso, ma l’obiettivo è di competere al massimo livello – aggiunge Samoggia, che ritroverà a Omegna Romeo Trionfo, suo compagno a Cagliari. “So cosa rappresenta per Romeo la Fulgor: sono felicissimo di averlo come team manager. Potrebbe giocare a occhi chiusi, ma ha scelto questa nuova sfida e sono sicuro che ne sarà all’altezza”.