Trieste ci prova, ma l’impresa è improba: Torino porta a casa i 2 punti

In una gara dalle molte attenuanti, alcuni buoni spunti da Strautins, Sanders e da un Cavaliero a dir poco encomiabile; una Torino cinica ma tutt'altro che imbattibile, si gode i 2 punti.

Parlare di una Trieste in “emergenza” è dir poco: oltre a Peric, Da Ros e Janelidze, ora anche Knox è fermo per un problema fisico; Torino dunque, che per la prima volta si esibisce al PalaVela (pur priva di coach Brown), non può chiedere di meglio per questa seconda giornata del campionato, potendo sfruttare le numerose rotazioni di qualità e una caratura superiore per quel che concerne i titolari sul parquet.

I QUARTO

Trieste si barrica nella zona 2-3 e i primi minuti di contenimento dicono 8-5 per una Fiat non brillante dall’arco ma abile a trovare profondità; Cavaliero e Fernandez provano a tenere alto il morale dei compagni con tre triple in fila, ma i post alto di Wilson e il gioco nell’area pitturata fanno male alla difesa ospite e la prima frazione di chiude sul 24-22 per i gialloblu. Tutto sommato, tranne i 2 falli di un buon Strautins, Dalmasson può essere soddisfatto della tenuta mentale e fisica in questi primi dieci giri di orologio.

II QUARTO

Carr ne mette 11 col 100% al tiro e, dall’altra parte, la sensazione è che Fernandez sia lasciato solo nella fase offensiva: Delfino si iscrive a referto (6 punti col 2/3) e scava il primo solco sul 37-30. Nel frangente più delicato l’Alma schiera Schina, si aggrappa all’esperienza di Cavaliero e l’agonismo furibondo di Mosley (al quale viene fischiato un dubbio terzo fallo) propizia il -2 sul 37-39 a 2.44; tutto inutile, perché la contro-reazione piemontese non tarda ad arrivare e una distratta Trieste arretra sul -9 (46-37 Torino).

III QUARTO

In una partita così “tattica” i biancorossi soffrono la mancanza di quella malizia propria dei veterani, ma la rabbia di uno Strautins ritrova un insperato pareggio sul 48-48; la Fiat smarrisce il lume della ragione ma gli arbitri comminano il quarto a Mosley e questo può cambiare il volto del quarto: 53-52 Alma. Carr spinge sull’acceleratore e inchioda un portentoso 5/7 da tre e gli ospiti sbattono il grugno contro un parziale di 11-0: Schina non può compensare un Fernandez assai impreciso (61-57 per la Fiat). Un Cavaliero eroico infila 18 firme personali e il dialogo cestistico con Strautins (18 anche per lui) ferma il punteggio sul 61-61 sulla sirena.

IV QUARTO

Stanchezza (comprensibile) e disattenzione nelle marcature: i biancorossi concedono un nuovo parziale ai piemontesi e in un battibaleno l’Alma ripiomba a -8 (74-66); a metà frazione arriva un antisportivo di Fernandez (incommentabile la sua prestazione odierna), il quinto di Mosley e per Poeta e compagni non è difficile gestire il +11 (82-71). Con pazienza i gialloblu mantengono il controllo sino al termine delle ostilità.

 

Fiat Torino – Alma Trieste 86 – 74

Trieste: Milic, Fernandez 8, Cavaliero 19, Sanders 11, Cittadini 2, Strautins 18, Deangeli, Wright, Walker 3, Mosley 10, Coronica 3, Schina. All. Dalmasson
Torino: Anumba, Wilson 14, Delfino 8, Taylor 13, Cotton 5, Carr 20, Cusin 2, Poeta 7, Guaiana, Rudd 12, McAdoo 5, Marrone. All. Galbiati.

 

Rajone