Pontoni Falconstar, talento e testa nel derby con Corno

Molto soddisfatto coach Gigi Tomasi: "La squadra ha giocato come volevo, pensando meno agli individualismi e giocando con il collettivo".

Il grande classico delle minors avrà anche deluso le aspettative degli appassionati neutrali, degli amanti del basket arrivati alla Polifunzionale per godersi quei 40′ di pathos annunciati alla vigilia in attesa di scoprire l’identità dell’ “assassino” del derby all’ultima pagina, non certo quelle dei tifosi della Falconstar, ripartiti da via Baden Powell al termine dell’incontro dopo aver assistito a una prestazione spettacolare, su più fronti, della propria squadra. Un crescendo rossiniano, quello della Pontoni, che dopo aver scaldato i motori nei primi minuti ha sommerso di canestri la Calligaris Corno, infliggendole una dura sconfitta. Nemmeno la pausa ha raffreddato le mani di Bonetta e compagni, più calde che mai, anzi proprio il lavoro svolto tra Natale e Capodanno ha permesso alla Pontoni di ripresentarsi tirata a lucido all’appuntamento più atteso della stagione dai propri tifosi.

“Voglio essere sincero, mi aspettavo una prestazione così dopo aver assistito ad allenamenti super competitivi da parte dei ragazzi – spiega coach Tomasi – in queste settimane ho visto una squadra perfettamente concentrata e le percentuali di tiro sono sempre state alte. Il merito è quello di averle ripetute anche in partita, ma contavo sulla serenità che questo gruppo dimostra di avere anche in queste gare. Per noi resta una partita che vale 2 punti come tutte le altre, ma siamo contenti di aver regalato una gioia al pubblico e alla società, per i quali il derby è sempre una partita speciale”.

Non si può nascondere che nella grande serata biancorossa abbiano brillato in particolare Colli e Bonetta, ma una tale prestazione non si costruisce se non con una perfetta prova d’orchestra. “Abbiamo giocato come dobbiamo e come sappiamo fare – continua il tecnico – abbiamo un talento diffuso e va sfruttato. E’ difficile prenderci le misure, fare scelte tattiche su di noi quando il gruppo funziona così bene. Mentalmente i ragazzi hanno capito il concetto che avevo espresso prima della gara, ovvero pensare alla squadra e non all’uno contro uno, al duello personale con l’avversario diretto”.

La Falconstar ha sofferto Corno solo nel primo quarto, poi anche il cambio di difesa ha pagato, non solo l’accelerazione in attacco. “Siamo riusciti ad arginare Macaro con la match-up e i raddoppi, nei primi 10′ avevamo lasciato troppi spazi proprio dove loro sono capaci di sfruttarli al meglio. In ogni caso eravamo sulla strada giusta anche nel primo quarto – conclude il coach – la gara scorreva secondo il nostro ritmo, una partita aperta e ad alto punteggio come piace a noi. Quando loro sono calati siamo stati bravi ad approfittarne, tirando bene ma facendo tante altre cose bene, dal passaggio al compagno smarcato al rimbalzo conquistato con grande energia. Abbiamo stravinto la battaglia a rimbalzo e questa è un’ulteriore chiave di lettura della gara”. La Pontoni è chiamata a resettare subito la testa: domenica alla Polifunzionale altra gara pesante e difficile, contro la Calorflex Oderzo avversaria diretta per le prime posizioni.