Gli esami non finiscono mai, si dice con un po’ di sana retorica, e vale in questo caso anche per la Pontoni Falconstar che dovrà dimostrare di essere riuscita ad archiviare mentalmente lo splendido derby con la Calligaris perchè oggi alle 18 alla Polifunzionale arriva un’altra delle grandi del torneo, una Calorflex Oderzo che per cambiare marcia nel girone di ritorno e tenere fede al suo ruolo di squadra papabile per la promozione ha fatto recentemente altri due colpi di mercato inserendo Ndiaye e Venturelli.
Sarà un altro scontro al vertice che richiamerà un folto pubblico in via Baden Powell, anche sulla scia dell’effetto derby. “Siamo sereni, ci siamo allenati bene, per noi la gara con Corno è già alle spalle quindi sulla piena concentrazione del gruppo posso assolutamente garantire – tranquillizza i tifosi coach Tomasi – con Oderzo arriva un’altra partita con 2 punti in palio, come il derby. E come tutte le altre la affronteremo, sapendo che sarà una partita difficile per le qualità dell’avversaria. La rosa veneta era già forte prima, con i due nuovi arrivi è ulteriormente migliorata. Probabilmente avranno bisogno di un po’ di rodaggio per trovare i nuovi equilibri, da questo punto di vista è meglio incontrarli adesso”.
L’attacco atomico della Pontoni sarà messo alla prova dalla seconda miglior difesa del torneo, questa è la principale chiave di lettura della sfida. “Il controllo del ritmo sarà fondamentale, abbiamo due strategie diverse, chi riuscirà a mettere la partita sul binario preferito avrà senz’altro un vantaggio – analizza il tecnico biancorosso – il nostro è un basket più frizzante, il loro più ragionato, molto più tattico grazie anche all’utilizzo di diversi tipi di difese, dalla zona alle difese miste”. In casa Falconstar si registra l’assenza di Tonetti, alle prese con un principio di fascite plantare, pertanto tornerà in rotazione Rorato, assente per turnover con Corno. “Daniel è rimasto a riposo tutta la settimana, il problema non è grave ma richiede comunque riposo e terapie – conclude il coach – con Rorato abbiamo una squadra con un baricentro più spostato verso l’interno ma Piero sa giocare bene anche da ala piccola”.
