La corsa di Trieste deve ripartire da Pistoia

Dopo la lunga pausa, la gara di domenica chiude il secondo terzo del campionato

Artūrs Strautiņš (foto di Antonio Barzelogna)

Conclusa la Coppa Italia a favore di Cremona e gli impegni della Nazionale con la conquista del biglietto per i campionati mondiali in Cina della prossima fine estate, riparte la Serie A con l’importante confronto tra Pistoia e Trieste, valido per la ventesima giornata. I padroni di casa hanno ottenuto al PalaCarrara tre sole vittorie, lo stesso bottino degli ospiti in trasferta, ma la situazione di classifica è ben diversa: la OriOra è penultima con sole 5 vittorie, l’Alma con 9 vittorie occupa i posti a ridosso della zona playoff. Per entrambe, però, si parla ancora di salvezza come obiettivo stagionale e se Trieste finora ha convinto ben al di là di tale obiettivo, la strada appare alquanto in salita per i ragazzi di coach Ramagli, squadra che ha cambiato diverse pedine nel tentativo di sganciarsi dalla zona rossa.

Al momento della pausa Trieste non si trovava in un momento particolarmente florido: le due vittorie in casa contro Torino ed esterna a Brescia, seguite ad un filotto di quattro sconfitte, sembravano aver rappresentato un deciso cambio di rotta per Coronica e compagni, ma la sconfitta interna contro Varese ha riportato tutti coi piedi per terra. In totale l’Alma detiene il terzo attacco (con 1.644 punti segnati e 86,5 di media) e la quartultima difesa (con 1.621 punti subiti e 85,3 di media), unitamente alla sesta valutazione media di squadra (91,9). Terzi per realizzazioni da due punti (53,3%), terzi per quelle da tre punti (38,5%) e dodicesimi a gioco fermo (71,3%), i ragazzi di coach Dalmasson catturano 37,5 rimbalzi totali (quinti), ovverosia 10,2 in attacco (noni) e 27,4 in difesa (quinti), mentre le 3,4 stoppate valgono il terzo posto. Seconda squadra a perdere più palloni (14,4) e nona per recuperi (6,5), Trieste è terza per assist mediamente distribuiti (17,8).

Per Pistoia cinque sconfitte nelle ultime cinque gare, almeno sul campo: i due punti “vinti” a tavolino contro Milano per 20-0 a causa dei noti fatti hanno spostato alcuni degli equilibri della seconda parte della graduatoria, permettendo di fatto ai toscani di non essere ultimi, ma hanno naturalmente anche sballato le statistiche. Sono 1.413 i punti segnati (74,4 di media) e 1.574 quelli subiti (82,8 di media), valori che corrispondono all’ultimo attacco ed alla decima difesa, con l’ultima valutazione media (71,2). Le realizzazioni avvengono con il 49,7% da due punti (undicesima), con il 34,5% da oltre l’arco (undicesima) e con il 64,9% dalla lunetta (ultima), mentre a rimbalzo Pistoia è ultima complessivamente (32,7), decima in attacco (9,9) e ultima in difesa (22,8). Quartultima per stoppate (2,1) e quinta squadra a perdere più palloni (12,9), è undicesima per recuperi (5,9) e terzultima per assist (13,2).

Per Trieste William Mosley è leader per realizzazioni da due punti (73,7%),secondo per stoppate (1,4), 17° per rimbalzi offensivi (2,2) e 20° per realizzazioni complessive dal campo (46,4%), mentre Chris Wright è 9° per assist (4,4), 18° per punti (14,3), 21° per realizzazioni dalla lunetta (75%). Hrvoje Perić è 17° per rimbalzi totali (6,4), per rimbalzi difensivi (5) e per plus/minus (+4,6), Jamarr Sanders è secondo per realizzazioni da tre punti (48,2%) e 12° per realizzazioni complessive dal campo (49%). Matteo Da Ros è 12° per stoppate (0,7), Justin Knox è 15° per realizzazioni da due punti (56,4%), infine nella classifica dei migliori realizzatori da tre punti troviamo Juan Mauel Fernandez 6° (45,9%), Daniele Cavaliero 19° (39%) e Artūrs Strautiņš 22° (38,5%). Wright con 243 punti e Perić con 197 guidano i marcatori giuliani per un complessivo 26,8% (440/1.644).

Nelle classifiche individuali di Pistoia spicca Ousman Krubally: leader per rimbalzi difensivi (6,9), secondo per rimbalzi totali (10,4), 6° per rimbalzi offensivi (3,5), 7° per realizzazioni complessive dal campo (55%), 10° per valutazione media (18,1) e 16° per realizzazioni da due punti (56,4%). Patrick Auda è 8° per realizzazioni complessive dal campo (52,1%) e 18° per realizzazioni da due punti (55,3%). Ci sono poi Lafajette “L. J.” Peak 18° per recuperi (1,2) e Riccardo Bolpin 21° per realizzazioni da due punti (38,8%). I 225 punti di Krubally e i 220 di Peak valgono il 31,5% (445/1.413) del bagaglio offensivo della OriOra.

Tiri, assist e rimbalzi dei migliori giocatori di ciascuna formazione:

% 2 PUNTI

TRIESTE – Mosley 74, Knox 56, Wright 52

PISTOIA – Krubally 56, Auda 55, Peak 50

% 3 PUNTI

TRIESTE – Sanders 48, Fernandez 46, Cavaliero 39

PISTOIA – Bolpin 39, Auda 35, Peak 32

% TIRI LIBERI

TRIESTE – Cavaliero 89, Sanders 88, Fernandez 85

PISTOIA – Auda 70, Bolpin 58, Krubally 58

RIMBALZI

TRIESTE – Mosley 104, Peric 102, Sanders 75

PISTOIA – Krubally 187, Auda 81, Peak 48

ASSIST

TRIESTE – Wright 75, Fernandez 55, Cavaliero 54

PISTOIA – Peak 31, Bolpin 24, Della Rosa 22

All’Allianz Dome il 4 novembre scorso Trieste vinse 96-79 con un Artūrs Strautiņš in grande spolvero, autore di 18 punti con 9 rimbalzi e 21 di valutazione finale. mentre per gli ospiti pistoiesi ci fu la doppia doppia di Patrick Auda, con 17 punti ed 11 rimbalzi e 21 di valutazione finale.

Marco Torbianelli

© Riproduzione riservata