Insidiosa trasferta in terra estense per Udine

Nè la Bondi, nè la G.S.A. vogliono perdere ulteriore terreno in classifica

Marshawn Powell in azione (foto Zamolo e Lodolo, dal sito ufficiale www.apudine.it)

Cinque giornate al termine della regular season e ancora diversi dubbi da dissipare e diverse presunte certezze ancora da confermare nel girone est, dalla promozione diretta alla retrocessione, passando per playoff e playout. Non fanno eccezione in questo senso nemmeno Kleb e Apu, che domenica sera al palasport ferrarese di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia – da poco denominato MF Palace – si giocheranno una buona fetta di campionato. Reduce da una sconfitta interna contro Cagliari sorprendente più nella sostanza che nella forma e priva dell’infortunato Cortese, Udine dovrà dimenticare in fretta quanto successo al Carnera e guardare decisamente avanti, per non perdere il treno verso quelle posizioni di vertice che, nella post season, si traducono in fattore campo nelle sfide decisive. Ferrara, dal canto suo, tiene accesa la fiamma pilota dell’accesso ai playoff, ma deve soprattutto guardarsi le spalle, visto che la zona playout è particolarmente vicina.

La squadra di coach Alberto Martellossi è ora al quinto posto a quota 30, due punti dietro a Verona e due davanti a Forlì, in una lotta che verosimilmente coinvolgerà queste tre compagini per la conquista della quarta casella finale. Il passo falso interno di sabato sera ha scombinato un po’ i piani in casa bianconera, con l’obbligo di un immediato riscatto, sperando di approfittare del fatto che la Scaligera si trova davanti l’ardua trasferta in casa Poderosa. Tre vittorie nelle ultime cinque gare e un record di 4-8 nelle gare fuori casa per la G.S.A., che in campionato ha l’undicesimo attacco (con 1.972 punti segnati, con una media di 78,9) e la terza difesa (con 1.850 punti subiti, mediamente 74), assieme alla sesta valutazione media (87,2). Al tiro Pinton e compagni realizzano con il 54% da due punti (quinti), con il 34% da oltre l’arco (decimi) e con il 74% a gioco fermo (settimi), risultando inoltre quarti per rimbalzi offensivi (10,5), quinti per quelli difensivi (27,2) e secondi per arpionate complessive (37,7). Quinta per stoppate (2,4) e decima per palle perse (12,4), Udine è terzultima per recuperi (5,3) e quarta per assist (16,6).

La Kleb Ferrara è ora dodicesima in campionato a quota 18, con 3 vittorie nelle ultime cinque gare – tra cui l’importante affermazione a Forlì -, ma anche con due sconfitte consecutive all’attivo, l’ultima a Mantova. In casa il record è 6-6 ed in totale sono 1.993 i punti segnati (79,7 di media) e 2.075 quelli subiti (83 di media), valori che corrispondono al nono attacco ed alla dodicesima difesa, con la dodicesima valutazione media (82,9). Dodicesimi nelle realizzazioni da due punti (50%), sesti in quelle da tre punti (36%) e penultimi in quelle dalla lunetta (69%), a rimbalzo la squadra del coach albanese Spiro Leka è terza in attacco (10,9), prima in difesa (27,8) e prima complessivamente (38,7), oltre ad occupare la tredicesima piazza per stoppate (1,7), la quarta per palle perse (13,6), la penultima per quelle recuperate (4,6) e la dodicesima per gli assist distribuiti (14,2).

A livello individuale per Udine troviamo soprattutto Marshawn Powell: 7° per realizzazioni da tre punti (42,7%), 9° per stoppate (0,8), 11° per valutazione media (18,7), 12° per realizzazioni complessive dal campo (51,5%), 14° per rimbalzi offensivi (2), 16° per punti (15,8), 17° per rimbalzi difensivi (4,5), 18° per rimbalzi complessivi (6,5), 21° per realizzazioni da due punti (54,9%). Trevis Simpson è 13° per punti (16,1) e 15° per realizzazioni dalla lunetta (81,3%), mentre Francesco Pellegrino è 7° per stoppate (1), 13° per rimbalzi offensivi (2) e 21° per rimbalzi complessivi (5,9). Chris Mortellaro è 15° per rimbalzi offensivi (2) e 22° per rimbalzi complessivi (5,7), Lorenzo Penna è 15° per recuperi (1,2), Marco Spanghero è 10° per realizzazioni da tre punti (40,5%). Simpson con 387 punti e Powell con 332 hanno prodotto il 36,5% (719/1.972) del fatturato complessivo.

Tra le fila di Ferrara spicca Isaiah Swann: secondo per produzione (22), quinto per valutazione media (20,3), 9° per realizzazioni da tre punti (41,1%), 11° per assist (4,3), 12° per realizzazioni dalla lunetta (82,3%), 20° per rimbalzi difensivi (4,3), 22° per recuperi (1,1). Tommaso Fantoni è quarto per realizzazioni complessive dal campo (58,1%), quinto per rimbalzi offensivi (2,6), 12° per realizzazioni da due punti (58,4%), 15° per rimbalzi complessivi (6,7), 19° per valutazione media (17). C’è poi Lorenzo Molinaro 23° per rimbalzi complessivi (5,6). I 529 punti di Swann e i 344 di Fantoni valgono il 43,8% (873/1.993) del totale di squadra.

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori giocatori per ciascuna squadra:

% 2 PUNTI

UDINE – Nikolic 60, Mortellaro 59, Pellegrino 58

FERRARA – Fantoni 58, Panni 52, Campbell 51

% 3 PUNTI

UDINE – Powell 43, Spanghero 40, Simpson 36

FERRARA – Swann 41, Panni 35, Campbell 30

% TIRI LIBERI

UDINE – Spanghero 96, Simpson 81, Powell 73

FERRARA – Panni 84, Swann 82, Campbell 70

RIMBALZI

UDINE – Pellegrino 147, Mortellaro 142, Powell 136

FERRARA – Fantoni 167, Molinaro 141, Swann 122

ASSIST

UDINE – Simpson 72, Penna 68, Spanghero 62

FERRARA – Swann 102, Panni 63, Fantoni 35

La gara di andata al Carnera fu vinta da Udine con il punteggio di 88-70 con una grande prestazione di Riccardo Cortese, autore di 23 punti, 4 rimbalzi, 1 recupero, 1 assist e 25 di valutazione finale, la stessa di Isaiah Swann, che mise a referto ben 30 punti, con 5 rimbalzi, 1 recupero e 5 assist.

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Marco Torbianelli