Nel giorno del ricordo di quel superbo giocatore e superbo esempio di dedizione verso la pallacanestro che fu Kobe Bryant, Trieste si trova di fronte ad uno scoglio sportivo non indifferente: Pozzecco “torna” nella sua città da secondo in classifica e con un arsenale di livello europeo. La gara d’andata? Un lontano ricordo, ma l’Allianz deve provare a superare se stessa e poi superare Sassari, se vuole sovvertire il pronostico.
I QUARTO
Cavaliero risponde a Vitali dall’arco, Evans è indemoniato e il tabellone dice 7-7; poco dopo Pozzecco chiama timeout perché l’uno-due fra play e lunghi giuliani sta dando i suoi frutti: 11-7 Allianz. In meno di un minuto Trieste perde inerzia, palloni e vantaggio, ma la défaillance viene parzialmente compensata dalle scorribande di Jones (che difende malino ma segna 7 punti); Sassari non brilla in difesa ma reagisce con maturità e chiude avanti 24-20.
II QUARTO
Mentre Justice si nasconde dietro i blocchi (il colmo per un tiratore), Jerrells comincia lo show balistico trascinando i sardi sul +9 (29-20); il sonnolento secondo quintetto, capitanato da Hickman, si prende qualche minuto di tempo ma poi rintuzza fino al -4 di metà frazione (29-33). La Dinamo riprende vigore anche grazie al bonus falli di squadra e agli attacchi asfittici dei biancorossi: timeout Dalmasson sul -12 (41-29 per i dieci del Poz). Vale la triste e amara “legge” del top scorer: il coach veneto lascia misteriosamente a riposo un Jones oggi convincente. Sassari al comando 44-34.
III QUARTO
ll termine agonismo scompare dal vocabolario giuliano, ma almeno Jones si rivede sul parquet: Bilan è glaciale dalla lunetta e sigilla il + 14 (55-41); Fernandez e Cavaliero tentano con tutte le proprie forze di tener alto il morale, ma gli isolani non arretrano di un centimetro (47-60). Dalla qualità dei passaggi dei padroni di casa si nota la poca “conoscenza” dei compagni e la poca fiducia reciproca: Dinamo sopra 64-53 alla fine della terza frazione di gioco.
IV QUARTO
Tanta, tanta sofferenza in una sola statistica: 40 rimbalzi a 18, in favore dei sardi. Proprio Jones (17 firme in 21 minuti) innesca una mini-rimonta, e il Poz chiama timeout sul 70-62 per i suoi. L’Allianz non demorde ma, quando conta, l’inesperienza condanna le tremolanti mani dei biancorossi; tornano Lobito e Cavaliero ma a 2.30 Trieste insegue a -8 (67-75). Washington e Fernandez insaccano due canestri in fila, il pubblico ci crede e l’Allianz è a -1 a 1.49; Evans e Mitchell si sfidano dalla lunetta e dopo alcuni botta e risposta Gentile infila il + 3 quando mancano 13.9 secondi alla sirena. Fallo su Lobito, che non sbaglia, Spissu invece ne mette solo 1 e, sul ribaltamento di fronte, lo stesso Fernandez segna un tripla mi-ra-co-lo-sa. Trieste vince!
Allianz Pallacanestro Trieste – Banco di Sardegna Sassari 83-82
Trieste: Cavaliero 6, Fernandez 23, Washington 8, Peric 3, Mitchell 11, Hickman 10, Da Ros 2, Janelidze, Cervi 2, Justice 2, Jones 17, Coronica. All. Dalmasson
Sassari: Spissu 4, Bilan 15, Bucarelli, Devecchi, Evans 12, Magro, Pierre 14, Gentile 9, Coleby 2, Vitali 12, Jerrells 15. All. Pozzecco
Rajone