Sassari…cade per mano del Lobito!

Come da copione, la Dinamo gioca un basket ben "digerito" dai suoi effettivi. Finale incredibile all'Allianz Dome, che esplode grazie ad un canestro indimenticabile di Fernandez.

Il tiro vincente di Fernandez (Foto Panda images)

Nel giorno del ricordo di quel superbo giocatore e superbo esempio di dedizione verso la pallacanestro che fu Kobe Bryant, Trieste si trova di fronte ad uno scoglio sportivo non indifferente: Pozzecco “torna” nella sua città da secondo in classifica e con un arsenale di livello europeo. La gara d’andata? Un lontano ricordo, ma l’Allianz deve provare a superare se stessa e poi superare Sassari, se vuole sovvertire il pronostico.

I QUARTO

Cavaliero risponde a Vitali dall’arco, Evans è indemoniato e il tabellone dice 7-7; poco dopo Pozzecco chiama timeout perché l’uno-due fra play e lunghi giuliani sta dando i suoi frutti: 11-7 Allianz. In meno di un minuto Trieste perde inerzia, palloni e vantaggio, ma la défaillance viene parzialmente compensata dalle scorribande di Jones (che difende malino ma segna 7 punti); Sassari non brilla in difesa ma reagisce con maturità e chiude avanti 24-20.

II QUARTO

Mentre Justice si nasconde dietro i blocchi (il colmo per un tiratore), Jerrells comincia lo show balistico trascinando i sardi sul +9 (29-20); il sonnolento secondo quintetto, capitanato da Hickman, si prende qualche minuto di tempo ma poi rintuzza fino al -4 di metà frazione (29-33). La Dinamo riprende vigore anche grazie al bonus falli di squadra e agli attacchi asfittici dei biancorossi: timeout Dalmasson sul -12 (41-29 per i dieci del Poz). Vale la triste e amara “legge” del top scorer: il coach veneto lascia misteriosamente a riposo un Jones oggi convincente. Sassari al comando 44-34.

III QUARTO

ll termine agonismo scompare dal vocabolario giuliano, ma almeno Jones si rivede sul parquet: Bilan è glaciale dalla lunetta e sigilla il + 14 (55-41); Fernandez e Cavaliero tentano con tutte le proprie forze di tener alto il morale, ma gli isolani non arretrano di un centimetro (47-60). Dalla qualità dei passaggi dei padroni di casa si nota la poca “conoscenza” dei compagni e la poca fiducia reciproca: Dinamo sopra 64-53 alla fine della terza frazione di gioco.

IV QUARTO

Tanta, tanta sofferenza in una sola statistica: 40 rimbalzi a 18, in favore dei sardi. Proprio Jones (17 firme in 21 minuti) innesca una mini-rimonta, e il Poz chiama timeout sul 70-62 per i suoi. L’Allianz non demorde ma, quando conta, l’inesperienza condanna le tremolanti mani dei biancorossi; tornano Lobito e Cavaliero ma a 2.30 Trieste insegue a -8 (67-75). Washington e Fernandez insaccano due canestri in fila, il pubblico ci crede e l’Allianz è a -1 a 1.49; Evans e Mitchell si sfidano dalla lunetta e dopo alcuni botta e risposta Gentile infila il + 3 quando mancano 13.9 secondi alla sirena. Fallo su Lobito, che non sbaglia, Spissu invece ne mette solo 1 e, sul ribaltamento di fronte, lo stesso Fernandez segna un tripla mi-ra-co-lo-sa. Trieste vince!

Allianz Pallacanestro Trieste – Banco di Sardegna Sassari 83-82

Trieste: Cavaliero 6, Fernandez 23, Washington 8, Peric 3, Mitchell 11, Hickman 10, Da Ros 2, Janelidze, Cervi 2, Justice 2, Jones 17, Coronica. All. Dalmasson

Sassari: Spissu 4, Bilan 15, Bucarelli, Devecchi, Evans 12, Magro, Pierre 14, Gentile 9, Coleby 2, Vitali 12, Jerrells 15. All. Pozzecco

Rajone