Dorde Malbasa: “Possiamo crescere ancora molto”

Foto Oriano Zonta

È stato uno dei migliori nella vittoria di domenica scorsa sul campo di Atri, totalizzando statistiche decisamente positive: 16 punti, con 5/6 da 2, 6/8 ai liberi, 6 rimbalzi, 7 falli subiti e 16 di valutazione. Dopo un’assenza per infortunio, Dorde ha giocato una partita importante contribuendo in modo decisivo alla vittoria sul difficile campo abruzzese, nel match contro la Globo Giulianova.

Dopo la buona prestazione individuale contro Senigallia in quel di Pesaro – ma oscurata dalla peggior partita stagionale della Belcorvo – e l’infortunio alla mano che lo ha tenuto fuori dal campo per diverso tempo, domenica Dorde ha dato dimostrazione di quanto possa essere utile al team bianconero, non soltanto in fase realizzativa. La sua presenza ha dato solidità in attacco ma anche in difesa, così come a rimbalzo, e con Vedovato nel quarto periodo, soprattutto, è stata la chiave per disarmare i centri avversari, risultando poi determinante con i sei liberi consecutivi realizzati negli ultimi minuti del match.

Non posso iniziare se non complimentandomi per la tua prestazione.
“Ti ringrazio ma partirei dalla vittoria, l’obiettivo che proviamo ogni settimana a raggiungere ma che ora è ancora più importante, visto che siamo a due punti dalla conquista matematica dei playoff. Vincere contro Giulianova non è stato per nulla facile, lo sapevamo, siamo stati consistenti anche quando abbiamo subìto il loro parziale sul finire del terzo quarto”.

Una gara che forse un mese fa sarebbe stato difficile ribaltare.
“Non lo so sinceramente, ma di sicuro essere al completo da qualche settimana ha fatto la differenza. Ci sono maggiori rotazioni, siamo decisamente “più lunghi” di prima e ogni partita ci sono tre, quattro giocatori che possono fare la differenza”.

Già a Civitanova, dove siamo ritornati alla vittoria in trasferta dopo tanto tempo, questo aspetto si era visto.
“Si, la vittoria contro la Rossella ci ha dato fiducia perché se è vero che l’impegno in allenamento c’è sempre stato, i due punti lontano dal PalaSaccon mancavano da troppo tempo. E averli conquistati negli ultimi dieci minuti finali, con difesa e percentuali offensive importanti, credo sia un segno di una maturità raggiunta da tutta la squadra che, ripeto, ora è finalmente al completo. Sono vittorie che saranno utili anche in chiave playoff perché, indipendentemente dalla posizione che riusciremo a conquistare al termine della seconda fase, quando cominceranno dovremo farci trovare pronti per vincere anche on the road”.

Aumentano le motivazioni per fare sempre meglio e con esse anche la concorrenza interna.
“In una squadra è normale, anzi auspicabile, che ci sia competizione per guadagnare minuti in campo. È una sfida tra compagni che può fare bene a tutti: ad ognuno di noi per crescere e migliorare e alla squadra che ne beneficia perché il coach può mandare in campo giocatori sempre motivati”.

Hai dovuto saltare diverse partite a causa dell’infortunio. Come ti senti adesso fisicamente?
“Sto bene e sono molto felice per aver portato il mio contributo alla vittoria di domenica. Ho saltato, purtroppo, tante partite e so che ho bisogno di tempo per riprendere confidenza con il gioco, più mentalmente che fisicamente, anche perché la chimica della squadra nel frattempo è cambiata. Dopo l’infortunio alla mano ho lavorato molto fisicamente col Prof. Bolletta ed ora mi sento meglio che a inizio campionato. Credo di avere ancora margini di crescita e che lo stesso valga per la squadra”.

Ufficio stampa Rucker Sanve