Il saluto di Thomas Pellarini a San Daniele

Con la fine della stagione 2021/2022, in Serie C Silver Friuli Venezia Giulia è arrivata anche una notizia che, per noi appassionati di pallacanestro (o, meglio, “malati”) sicuramente inciderà. Si, perchè dalla prossima stagione la maglia numero 5 di San Daniele del Friuli non verrà più vestita dallo storico capitano, Thomas Pellarini: il playmaker per eccellenza, da sempre simbolo della società collinare, ha annunciato il suo ritiro al termine di questa stagione. Un ritiro “celebrato” nell’ultima gara della stagione regolare della sua Fly-Solartech, che non è riuscita a qualificarsi ai playoff ma ha comunque ottenuto un degno nono posto: fra C1 e C2, il punto fermo è sempre stato proprio lui, Thomas Pellarini, che emergeva fra i giganti con il suo leggendario palleggio-arresto e tiro dalla media distanza, dominando anche contro gente ben più attrezzata fisicamente. E proprio “Pella” ha voluto mandare una piccola missiva a tutto il mondo della pallacanestro regionale, che pubblichiamo integralmente.

“Purtroppo è arrivato il giorno che non avrei mai voluto arrivasse: riassumere vent’anni di vita a San Daniele (perché non si tratta solo di basket) credo sia impossibile in poche righe.

Vorrei iniziare dalla fine con il ringraziare gli amici per avermi regalato la serata più bella della mia vita: mai e poi mi sarei aspettato una festa del genere il giorno della mia ultima partita e non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che l’hanno organizzata e tutte le persone che sono venute a salutarmi per il mio ultimo “the last dance”. Vedere la gente commossa alla mia uscita mi ha dato la conferma di quanto la gente mi abbia voluto bene (anche se lo sapevo già) e nel mio piccolo, scusate il paragone, ho capito come sportivi del calibro di Pozzecco o Maldini si siano potuti sentire alla loro partita di addio.

Per me San Daniele è la mia seconda casa, e in questa “famiglia” ho trovato quello che in tutte le famiglie generalmente si trova; è difficile ringraziare ad una ad una tutte le persone che ho avuto il piacere di incontrare sul mio percorso in questi vent’anni, perché alle fine si rischia sempre di dimenticare qualcuno; però non posso esimermi dal ringraziare un padre e due fratelli che negli anni (praticamente tutti i 20) mi sono stati vicini nei momenti belli ma anche nei momenti più difficili, anche fuori dal rettangolo di gioco, ovvero Rudy Romanin che mi ha spinto sempre oltre le mie possibilità e mi ha sempre spronato a fare meglio, “Faro” Sgoifo un fratello maggiore per avermi fatto giocare alla mia maniera, ma soprattutto per avermi capito nei miei momenti di difficoltà anche fuori dal campo da basket.

Ed infine “Leo” Colutta: non trovo neanche le parole per descrivere l’amicizia che ci lega, ma lui lo sa.
Non voglio annoiarvi parlando del mio passato ma posso parlarvi di futuro e posso dire che la società ha lavorato negli ultimi anni in maniera eccezionale con i giovani e credo abbia intrapreso il percorso giusto: la prova è che proprio in questi giorni i nostri ragazzi hanno vinto un campionato senior, con una squadra composta da giocatori nati fra il 2003 ed il 2006. Questa è la prova che San Daniele è sulla strada giusta e spero vivamente che qualcuno di loro possa vivere, fra 20 anni o forse più, quello che San Daniele ha regalato a me in questo ventennio.

Vedere tutti i giovani crescere negli anni per poi ritrovarseli in prima squadra non credo sia per tutte le società: oggi come oggi è doveroso partire dai più piccoli e San Daniele, per questo, è sempre stato un punto di riferimento in Friuli Venezia Giulia ed a oggi sta raccogliendo già i primi risultati. Uso questo spazio per ringraziare anche tutti gli avversari e arbitri (a cui chiedo scusa se a volte ho superato il limite, ma l’ho fatto per l’amore verso questo sport) e anche alla redazione di MegaBasket e le altre testate per tutto il lavoro che è stato fatto in questi anni.

Non voglio più annoiarvi ma posso solo dire infine che non esistono parole per descrivere quello che sento per questa società, il mio cuore la mia anima e il mio amore saranno sempre per San Daniele e mi porterò ogni persona che ho conosciuto in questo ventennio con me per resto della vita.

Forza Sanda! BulldogsPride!!!

Un abbraccio dal Vostro Capitano!”