Tezenis – Virtus, le parole di Ramagli

Vigilia di campionato per la Tezenis Verona, impegnata sabato alle ore 20:30 contro la Virtus Segafredo Bologna. 35 precedenti tra le due società con un bilancio a favore della formazione ospite, capace di imporsi 27 volte.

Tanti ex in campo, Rosselli, Cappelletti e Imbrò, ma anche il General Manager della Tezenis Verona, Alessandro Frosini. Ora a Verona, ma con un passato in Virtus, anche l’allenatore gialloblù coach Ramagli che verso la sfida ha commentato: “La Virtus è una delle due regine del nostro campionato, due anni fa campione d’Italia e la scorsa stagione vincitrice dell’Eurocup; vittoria che le ha consentito di tornare nel più importante palcoscenico europeo, l’Eurolega. E’ fresca vincitrice della Supercoppa Italiana ed allenata dal coach più vincente con le squadre nazionali del recente passato e fresco vincitore dell’Europeo. Roster composto da 17 giocatori, 9 stranieri e 8 italiani; è difficile fare previsioni su chi giocherà, loro hanno giocato giovedì in casa contro il Bayern e la prossima settimana giocheranno due partite in trasferta di Eurolega. Il loro coaching staff attingerà dalle risorse che riterrà più opportune, però è chiaro che si sta parlando di un ventaglio molto ampio.

Il roster ha un talento talmente diffuso, tecnico, fisico e di esperienza, oltretutto non sapremo quali saranno gli interpreti. Dovremo concentrarci su quelle che sono le loro caratteristiche messe in mostra nel campionato italiano in termini di abitudini cestistiche e di ricerca dei vantaggi. E’ chiaro che sarà una partita molto difficile e molto bella da giocare. Sarebbe bello replicare la festa di Brindisi, nel senso che sarebbe bello avere tanta gente al palazzetto e credo che così sarà, sarebbe altrettanto bello giocare una partita competitiva. E’ chiaro che ad oggi la differenza di peso specifico tra le due formazioni è oggettiva però noi dobbiamo pensare, come diceva un famoso allenatore di football americano, che il tabellone ci pensa da solo a prendersi cura di se stesso. Noi dobbiamo pensare a come giocare, se ci mettiamo troppo a guardare il tabellone e a farci condizionare rischiamo di giocare una partita che non è la nostra miglior partita possibile. Invece noi abbiamo bisogno di pensare alla giocata e non a quello che il punteggio in quel momento ci dice, sia in termini positivi che in termini negativi”.

Uff. stampa Scaligera Verona