Il derby stavolta è della Virtus, prova d’orgoglio del Petrarca

Si infrangono contro il muro neroverde le speranze di rimonta del Guerriero Petrarca Padova, battuto dalla Virtus nel derby cittadino. Al PalaRubano sono i padroni di casa a condurre per quasi tutto il tempo, allungando a un certo punto anche a +14 (68-54), ma nel finale la squadra di Fabio Volpato mette in piedi una rimonta dettata dall’orgoglio, riaprendo di fatto una partita che sembrava chiusa (70-66). L’ultimo giro di lancette, giocato sul filo della tensione, premia la resilienza dei virtussini che possono così festeggiare doppiamente la seconda vittoria in campionato assieme a un popolo in tripudio.

Atteso al riscatto, dopo il pesante ko casalingo contro l’Orlandina, il Petrarca ha incassato la quarta sconfitta in cinque gare, ma se non altro ha fornito prova quantomeno di una reazione. I bianconeri hanno pagato ancora il conto a rimbalzo, arrivando troppo tardi su palloni sporchi e vaganti. Merito anche di una Virtus che ha messo tanta energia e intensità nei suoi attacchi e che ha spesso forzato gli ospiti alla palla persa sulla sua metà campo difensiva.

Poco conta che il Petrarca approcci meglio all’incontro (0-5), restando avanti nella prima metà del quarto iniziale (6-9). Rimarranno infatti i suoi unici vantaggi, perché dal secondo periodo in poi (16-14) l’Antenore prende il comando delle operazioni (29-20). Ciononostante, il Guerriero trova il modo di mantenere la linea di galleggiamento aggrappandosi al talento balistico di Turel (31-31) e alla pausa lunga riesce a circoscrivere i danni (35-31).

Nella ripresa, però, la Virtus segna il passo: la tripla del +10 di Ihedioha galvanizza i ragazzi di Riccardo De Nicolao che crescono anche d’intensità difensiva. Il Petrarca, invece, non individua alternative offensive a Turel avvitandosi un po’ su se stesso e all’inizio dell’ultimo parziale scivola anche a -14 sul centro di Lusvarghi (68-54). Piove perfino sul bagnato tra i bianconeri, quando Bianconi è costretto a uscire per un infortunio muscolare, anche lui bloccato al pari di Bombardieri e Vinciguerra (in panchina al loro posto per la prima volta Adami e Pauro).

Ma è nel momento di massima difficoltà che riaffiora lo spirito petrarchino: dal -12 (70-58), il match si riapre a 1’ dallo scadere (70-66) grazie a un break iniziato e propiziato da Maran. Entrambe le squadre sono in bonus e nell’arco dei 60’’ conclusivi si procede con il fallo sistematico. Il Guerriero prova fino alla fine un riaggancio che pareva impossibile, ma i neroverdi tengono duro e conservando la lucidità dalla lunetta vanno prendersi meritatamente il derby.

Antenore Energia Virtus Padova vs Guerriero Petrarca Padova 76-70

Virtus Padova: Cecchinato 2, Bedin n.e., Schiavon, De Nicolao F. 11, Osellieri, Marangon 10, Ferrari 25, Ihedioha 6, Lusvarghi 6, Ciadini, Paolin 16. All. De Nicolao R. Ass. Garon.

UBP Guerriero Petrarca Padova: Basile 4, Bolpin 2, Adami n.e., Favaro n.e., Morgillo 14, Maran 7, Coppo 4, Stavla, Pauro n.e., Borsetto 2, Bianconi 12, Turel 25. All. Volpato. Ass. Augusti.

Arbitri: Rodia di Avellino e Correale di Atripalda (Av).

Note: parziali: 16-14, 19-17 (35-31), 59-51 (24-20), 17-19 (76-70). Tiri liberi: Virtus 17/25, Petrarca 9/14. Tiri da due: Virtus 25/41, Petrarca 20/34. Tiri da tre: Virtus 3/21, Petrarca 7/24. Rimbalzi: Virtus 40 (26+14), Petrarca 30 (22+8).

Uff. stampa UBP