Carlo Finetti ai Tigers Tübingen

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“I toscani, all’inferno, ci vanno ad orinare” (Da Maledetti toscani di Curzio Malaparte)

Carlo Finetti, friul/giuliano per adozione cestitica, lo abbiamo incontrato nel suo “buen retiro” in Toscana, amici ospiti di un amico. Tra le prelibatezze preparate da “mamma Lucia” ed il buon vino di casa si è parlato di tante cose ma, soprattutto, di basket, di basket ed ancora di basket.

Un confronto di filosofie, uno scambio di impressioni, tra la pappa col pomodoro ed i picci al sugo antico con Birba sempre a farci compagnia, continuando a parlare di DELIVERY Basketball, del mercato estivo, della sua esperienza passata, delle notizie fresche in casa Servolana, squadra da lui allenata in C Silver e che gli è rimasta nel cuore.

Ne abbiamo approfittato per fare a Carlo un piccola intervista che condividiamo volentieri con voi.

Prima della partenza per la tua nuova avventura, la cui destinazione riveleremo solo alla fine dell’articolo, volevo chiederti della tua esperienza al 2023 EHCB Coach Congress. Com’è stato per una ragazzo giovane come te trovarsi in un ambiente di quel livello?

La prima sensazione che mi torna alla mente, ripensando a quell’esperienza, è senza dubbio “ammirazione” nei confronti delle menti più brillanti del panorama cestistico europeo. Ho avuto per 5 giorni la fortuna di vedere all’opera alcuni dei più importanti capi allenatori ed assistenti di Eurolega ed Eurocup, la semplicità con cui curano i dettagli è incredibile. Ti fa capire l’importanza delle piccole cose.

Esperienza Udine, più ricordi o più rimpianti?

Ti dirò….entrambi; in percentuale forse un 80-20. Ho purtroppo il rimpianto di non essere riuscito a chiudere la stagione con un successo davanti al nostro pubblico. Però custodisco con me tanti bei ricordi, non solo legati alle vittorie sul campo, ma anche al quotidiano, il dietro le quinte è ciò che credo abbia caratterizzato la mia esperienza udinese ed è proprio la che si celano i miei ricordi più belli, con colleghi che sono diventati amici, con allenatori che sono stati mentori e con giocatori che spesso hanno avuto la capacità di mettersi in discussione per il bene del gruppo e del loro percorso sportivo.

DELIVERY basketball, la tua creatura. Un bilancio del 2023?

Contrariamente alle precedenti off-season, dove portavo a termine dalle 6 alle 8 settimane, questa quarta stagione mi ha visto impegnato sui campi “solamente” per 4 settimane. Tra giocatori vecchi e nuovi, che hanno scelto di affidarsi a DELIVERY basketball per il proprio miglioramento individuale, credo di poterti dire che il bilancio è sicuramente positivo, la fiducia che ognuno di loro ripone in me è ciò che mi spinge a provare ad essere ogni giorno la miglior versione di me stesso, per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi. Il mio più sincero ringraziamento va a loro per aver scelto di affidarsi a DELIVERY basketball.

Adesso ti prepari per un’avventura nella BasketballBundesliga, con i Tigers Tübingen. Puoi raccontarci qualche cosa?

Non ho mai avuto la fortuna di lavorare in una “prima” lega, e tanto meno di farlo all’estero, per questo motivo sono molto curioso e carico per una nuova avventura, ancora più lontano da casa mia e abbastanza lontano dai confini italiani. Sarà tutto nuovo ma l’energia e la passione restano immutate.

Grazie mille Carlo, e Viel Glück