L’Alpo non permette a Futurosa di entrare in partita e stravince il derby

L’Ecodem Alpo Basket stravince il derby triveneto con la Futurosa Trieste iVision (79-35) al termine di una partita che non c’è mai stata, ma proprio mai. La squadra di coach Nicola Soave ottiene così la più larga vittoria in A2 della propria storia contro la quarta in classifica (da stasera quinta), priva delle infortunate Rosset e Ostojic. Inutile addentrarci nei numeri di questo match, sarebbe impietoso nei confronti di Trieste: forse solo la differenza di valutazione di squadra, 108-10 (!), può descrivere, meglio di qualsiasi altro commento, ciò che si è visto sul parquet del PalaAlpo questa sera.

Per le biancoblu, arrivate a 10 successi consecutivi in campionato (record societario in A2), la testa è già rivolta alla Coppa Italia: venerdì, a Roseto degli Abruzzi, è in programma il quarto di finale della Final Eight con Derthona (ore 16.30). Gara in discesa sin dall’inizio per le veronesi che difendono forte già dalla palla a due e con i punti di Turel e Parmesani si portano avanti 11-2, nonostante coach Mura avesse chiamato time-out dopo appena due minuti di gioco. L’Ecodem sale in doppia cifra di vantaggio con il contropiede di Parmesani (15-4), la Futurosa risponde con Carini e Camporeale (17-10) ma poi lascia spazio alla furia delle biancoblu. Frustaci fa partire un break, a cavallo del primo mini-riposo, di 14-0 e la contesa è già finita dopo nemmeno 12 minuti di gioco (31-10).

Le padrone di casa arrivano anche a +22 con Pastore (35-13) e il divario si mantiene per tutto il secondo quarto attorno al “ventello” di vantaggio interno (40-21 all’intervallo lungo). Nel secondo tempo Trieste fa persino peggio perché riuscirà a mettere a segno 14 punti in due quarti: a metà del terzo quarto è ancora +20 (48-28) poi però si scatena Parmesani che mette a segno tre triple, intervallate da quella di capitan Rosignoli per un “rotondo” 60-30. La frazione conclusiva inizia sul 63-30 e coach Soave decide di mandare in campo l’intera panchina: incredibilmente, anziché diminuire, il vantaggio veronese aumenta di minuto in minuto perché Trieste continua a litigare con il canestro (5 punti realizzati in questo quarto) nonostante siano rimaste in campo 3/5 del quintetto di partenza. I liberi di Furlani (4/4 dalla linea per lei) oltrepassano il +40 (73-32) e il massimo vantaggio della serata arriva sul +45 con il cesto di Pastore (79-34).

Il pubblico applaude, l’Alpo Basket non si ferma più: ora nel mirino c’è l’attacco al primo posto di Udine.

Andrea Etrari Uff. Stampa Alpo Basket ’99